Calcio
CDS - Marolda: "Chiudere gli stadi o i vari settori non è la misura giusta per contrastare l’inciviltà dilagante"
15.01.2019 23:50 di Napoli Magazine

Francesco Marolda, editorialista del Corriere dello Sport, è intervenuto a “Zero a Zero: palla al centro”, la trasmissione dedicata al SSC Napoli, condotta da Michele Sibilla, in onda il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, su RPZ - Radio Punto Zero - Campania, dalle 20.00 alle 21.00. Ecco quanto ha affermato: “Prima metà stagione positiva per il Napoli, che si conferma seconda forza del campionato dietro una Juventus F.C. irresistibile che per rinforzarsi ha preso Cristiano Ronaldo. Peccato per la UEFA Champions League, gli azzurri meritavano più fortuna, ma essere andati vicinissimi agli ottavi, in un girone con Liverpool FC e PSG - Paris Saint-Germain, è stata comunque un’impresa. In Lega Serie A nessuna novità, anche se non mi aspettavo, al giro di boa, una distanza di 9 punti tra prima e seconda e, addirittura 14/15 con la terza e la quarta. Ho l’impressione che la classe arbitrale sopporti e non supporti la tecnologia, eppure è un aiuto importante, che eviterebbe polemiche e proteste. Spero che la nuova generazione di arbitri, che crescerà giocoforza con la tecnologia, sia meglio disposta nei confronti della VAR. Chiudere gli stadi o i vari settori non è la misura giusta per contrastare l’inciviltà dilagante che si respira ai margini di una partita, o almeno non ritengo sia sufficiente. Com’è possibile che le forze dell’ordine riescono ad infiltrarsi nella criminalità organizzata o in organizzazioni terroristiche e non in gruppi di tifosi delinquenti, perché sono tifosi ma anche delinquenti, per sventare un vero e proprio attacco come accaduto a Milano? È un problema politico perché il calcio, da solo, non può farcela. Spero che il ministro Salvini intervenga con fermezza, personalmente sono per la tolleranza zero. Il mercato del Napoli è sempre in linea con le strategie societarie, si può essere d’accordo o no, ma questa è la realtà dei fatti. Siamo comunque alla follia, ben oltre i limiti del buonsenso superati da qualche anno a questa parte. Dei nomi accostati al Napoli prenderei solo Barella e Lozano, sono giovanissimi e di grande futuro, tra l’altro, il primo potrebbe giocare subito, mentre il secondo, credo, avrebbe bisogno di pochissimi partite per ambientarsi. Napoli-Lazio è la peggiore partita che gli azzurri dovranno affrontare in questa prima parte del girone di ritorno, non puoi regalare ad una squadra forte, che ha ritrovano gioco ed entusiasmo, la colonna portante della squadra formata da Kalidou Koulibaly, Allan Marques e Lorenzo Insigne. Spero in qualche intuizione di Carlo Ancelotti”.

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CDS - Marolda: "Chiudere gli stadi o i vari settori non è la misura giusta per contrastare l’inciviltà dilagante"

di Napoli Magazine

15/01/2024 - 23:50

Francesco Marolda, editorialista del Corriere dello Sport, è intervenuto a “Zero a Zero: palla al centro”, la trasmissione dedicata al SSC Napoli, condotta da Michele Sibilla, in onda il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, su RPZ - Radio Punto Zero - Campania, dalle 20.00 alle 21.00. Ecco quanto ha affermato: “Prima metà stagione positiva per il Napoli, che si conferma seconda forza del campionato dietro una Juventus F.C. irresistibile che per rinforzarsi ha preso Cristiano Ronaldo. Peccato per la UEFA Champions League, gli azzurri meritavano più fortuna, ma essere andati vicinissimi agli ottavi, in un girone con Liverpool FC e PSG - Paris Saint-Germain, è stata comunque un’impresa. In Lega Serie A nessuna novità, anche se non mi aspettavo, al giro di boa, una distanza di 9 punti tra prima e seconda e, addirittura 14/15 con la terza e la quarta. Ho l’impressione che la classe arbitrale sopporti e non supporti la tecnologia, eppure è un aiuto importante, che eviterebbe polemiche e proteste. Spero che la nuova generazione di arbitri, che crescerà giocoforza con la tecnologia, sia meglio disposta nei confronti della VAR. Chiudere gli stadi o i vari settori non è la misura giusta per contrastare l’inciviltà dilagante che si respira ai margini di una partita, o almeno non ritengo sia sufficiente. Com’è possibile che le forze dell’ordine riescono ad infiltrarsi nella criminalità organizzata o in organizzazioni terroristiche e non in gruppi di tifosi delinquenti, perché sono tifosi ma anche delinquenti, per sventare un vero e proprio attacco come accaduto a Milano? È un problema politico perché il calcio, da solo, non può farcela. Spero che il ministro Salvini intervenga con fermezza, personalmente sono per la tolleranza zero. Il mercato del Napoli è sempre in linea con le strategie societarie, si può essere d’accordo o no, ma questa è la realtà dei fatti. Siamo comunque alla follia, ben oltre i limiti del buonsenso superati da qualche anno a questa parte. Dei nomi accostati al Napoli prenderei solo Barella e Lozano, sono giovanissimi e di grande futuro, tra l’altro, il primo potrebbe giocare subito, mentre il secondo, credo, avrebbe bisogno di pochissimi partite per ambientarsi. Napoli-Lazio è la peggiore partita che gli azzurri dovranno affrontare in questa prima parte del girone di ritorno, non puoi regalare ad una squadra forte, che ha ritrovano gioco ed entusiasmo, la colonna portante della squadra formata da Kalidou Koulibaly, Allan Marques e Lorenzo Insigne. Spero in qualche intuizione di Carlo Ancelotti”.