Calcio
CDS - Polverosi: "Fiorentina, Pioli è arrivato per riportare un trofeo che manca da tanti anni"
11.09.2025 13:39 di Napoli Magazine
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"L'anno scorso la parola-chiave della Fiorentina era “ambizione”. Voleva dire tutto e niente. Non è stato tutto, ma nemmeno niente (65 punti). Quest’anno è “vincere”. Vincere qualcosa", inizia così il commento del giornalista Alberto Polverosi sulle colonne del Corriere dello Sport in seguito alla conferenza stampa di Daniele Pradè di ieri pomeriggio. Di seguito alcuni estratti: " Pioli è qui per questo, per riempire un vuoto di un quarto di secolo. L’ultimo trofeo conquistato dalla Fiorentina risale al 2001, la Coppa Italia vinta da Vittorio Cecchi Gori presidente, Mancini allenatore, Rui Costa capitano e Chiesa (Enrico) prima punta. Quella squadra era alle soglie di una retrocessione e poi di un fallimento. Con i Della Valle e Prandelli, è tornata in Champions, con Montella e Paulo Sousa ha fatto l’Europa League e infine con la creazione della Conference è diventata una sua habitué. È la terza coppa europea, in ordine di importanza e di spessore tecnico e poche squadre, anche in questa edizione, appartengono allo stesso livello dei viola. Per vincere la Conference League bisogna giocare però quindici partite, il viaggio è lungo e anche se non si tratta di Champions c’è sempre qualche insidia. Per vincere la Coppa Italia di partite ne bastano cinque e qui dipende anche dalle avversarie. [...] Nella conferenza stampa di ieri, Pradé ha parlato di cifre: il mercato, secondo i dirigenti viola, si è chiuso con un disavanzo di 60 milioni e contemporaneamente il monte ingaggi è cresciuto. Allo stesso modo è cresciuta l’ambizione che, da termine piuttosto aleatorio, ha preso forma e sostanza e si è trasformato in “vincere qualcosa”".

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CDS - Polverosi: "Fiorentina, Pioli è arrivato per riportare un trofeo che manca da tanti anni"

di Napoli Magazine

11/09/2025 - 13:39

"L'anno scorso la parola-chiave della Fiorentina era “ambizione”. Voleva dire tutto e niente. Non è stato tutto, ma nemmeno niente (65 punti). Quest’anno è “vincere”. Vincere qualcosa", inizia così il commento del giornalista Alberto Polverosi sulle colonne del Corriere dello Sport in seguito alla conferenza stampa di Daniele Pradè di ieri pomeriggio. Di seguito alcuni estratti: " Pioli è qui per questo, per riempire un vuoto di un quarto di secolo. L’ultimo trofeo conquistato dalla Fiorentina risale al 2001, la Coppa Italia vinta da Vittorio Cecchi Gori presidente, Mancini allenatore, Rui Costa capitano e Chiesa (Enrico) prima punta. Quella squadra era alle soglie di una retrocessione e poi di un fallimento. Con i Della Valle e Prandelli, è tornata in Champions, con Montella e Paulo Sousa ha fatto l’Europa League e infine con la creazione della Conference è diventata una sua habitué. È la terza coppa europea, in ordine di importanza e di spessore tecnico e poche squadre, anche in questa edizione, appartengono allo stesso livello dei viola. Per vincere la Conference League bisogna giocare però quindici partite, il viaggio è lungo e anche se non si tratta di Champions c’è sempre qualche insidia. Per vincere la Coppa Italia di partite ne bastano cinque e qui dipende anche dalle avversarie. [...] Nella conferenza stampa di ieri, Pradé ha parlato di cifre: il mercato, secondo i dirigenti viola, si è chiuso con un disavanzo di 60 milioni e contemporaneamente il monte ingaggi è cresciuto. Allo stesso modo è cresciuta l’ambizione che, da termine piuttosto aleatorio, ha preso forma e sostanza e si è trasformato in “vincere qualcosa”".