La Roma vince ma l'attacco non brilla ancora. I suoi centravanti non sono ancora del tutto decisivi. Lo ha scritto nel suo editoriale di oggi anche il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni: "Se Gasperini avesse anche dei centravanti in grado di buttarla dentro la Roma non sarebbe male, potrebbe limitare le sofferenze e fare pensieri più ambiziosi, quasi hard. Naturalmente siamo solo all’inizio: cinque partite sono niente. E evidentemente Ferguson deve crescere e Dovbyk ritrovarsi. Ma i segnali che stanno giungendo dal campo non sono confortanti".
L'analisi di Zazzaroni si è spostata infine su Dovbyk: "L'ucraino sembra azzerato dalla criptonite: non tiene un pallone, non vince un corpo a corpo, ha i tempi di reazione del bradipo e indovina un passaggio su cinque. Ogni volta ci chiediamo dove sia finito l’attaccante che col Girona faceva sfracelli e che la scorsa stagione in un modo o nell’altro ne ha messi dentro diciassette".
di Napoli Magazine
25/09/2025 - 13:15
La Roma vince ma l'attacco non brilla ancora. I suoi centravanti non sono ancora del tutto decisivi. Lo ha scritto nel suo editoriale di oggi anche il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni: "Se Gasperini avesse anche dei centravanti in grado di buttarla dentro la Roma non sarebbe male, potrebbe limitare le sofferenze e fare pensieri più ambiziosi, quasi hard. Naturalmente siamo solo all’inizio: cinque partite sono niente. E evidentemente Ferguson deve crescere e Dovbyk ritrovarsi. Ma i segnali che stanno giungendo dal campo non sono confortanti".
L'analisi di Zazzaroni si è spostata infine su Dovbyk: "L'ucraino sembra azzerato dalla criptonite: non tiene un pallone, non vince un corpo a corpo, ha i tempi di reazione del bradipo e indovina un passaggio su cinque. Ogni volta ci chiediamo dove sia finito l’attaccante che col Girona faceva sfracelli e che la scorsa stagione in un modo o nell’altro ne ha messi dentro diciassette".