Calcio
CHAMPIONS - Gomez: "Juventus squadra incredibile, ma a Valencia sarà dura"
18.09.2018 10:28 di Napoli Magazine Fonte: Europacalcio.it

Domani sera la Juventus farà il suo esordio in questa Champions League 2018/2019. I bianconeri giocheranno allo stadio “Mestalla” di Valencia contro la squadra di Marcelino, nella partita valida per la prima giornata del Girone H.

Da entrambe le parti c’è molta attesa: la squadra di Allegri vuole provare ad arrivare fino in fondo, specie ora che la rosa può contare sull’apporto di un certo Cristiano Ronaldo, sbloccatosi in campionato questa domenica contro il Sassuolo -, mentre i “pipistrelli” tornano a disputare questa prestigiosa competizione continentale dopo tre anni di assenza.

In occasione di questa importante sfida, “Europa Calcio” ha contattato in esclusiva Hector Gomez, giornalista di “Tribuna Deportiva“, programma radiofonico di “97.7 Radio“, e del quotidiano valenciano “Superdeporte“.

 

Gomez, che squadra è il Valencia?

“Al momento è poco affidabile. Ed è strano perché un anno fa Marcelino era riuscito a costruire una squadra basata sulla solidità difensiva e da lì partivano delle accelerazioni veloci grazie a giocatori come Guedes, Rodrigo e altri. Tuttavia, in questa stagione la squadra non riesce a dominare la fase di possesso, perché Kondogbia ha iniziato infortunato e la sua partecipazione è fondamentale. Mentre in difesa l’assenza di Garay sta causando molta insicurezza da cui nascono molte situazioni pericolose. Finora il Valencia è poco compatto“.

 

La rosa presenta molti volti nuovi rispetto a un anno fa. Cosa pensa del calciomercato effettuato dalla dirigenza?

“Sì, sono stati fatti nove acquisti per un totale di 112 milioni spesi. I ritorni di Guedes e Kondogbia, che inizialmente erano delle scommesse, sono costati 65 milioni e credo che l’organico allestito sia buono e competitivo per il budget del club“.

 

Tra i nuovi arrivi, chi la convince di più?

“Indubbiamente è stato importantissimo il riscatto di Kondogbia: l’anno scorso è stato uno dei migliori giocatori del campionato ed è in grado di rendere il Valencia potente e competitivo contro le grandi squadre. Mentre tra i volti completamente nuovi dico Daniel Wass, che ha qualità molto positive, così come mi aspetto un buon rendimento da Batshuayi, anche se al momento non è ancora al top della condizione“.

 

In campionato i “pipistrelli” sono partiti piuttosto male: solo 3 punti in quattro gare. Come si spiega?

“Diversamente da un anno fa, ora squadra adesso è ben conosciuta. Marcelino poi usa il 4-4-2 come modulo inamovibile, e a volte subisce gli avversari“.

 

Prima parlavamo di Kondogbia come pedina fondamentale. Quanto peserà quindi domani la sua assenza?

“È quasi certo che Kondogbia non ci sarà. Il suo sostituto sarà quasi certamente Wass. Per quanto quest’ultimo sia un giocatore che corre molto, sono sicuro che Valencia sentirà l’assenza del francese“.

 

Passando alla Juventus, cosa pensa dei bianconeri? Non c’è solo Cristiano Ronaldo…

“Anche senza Ronaldo è una squadra incredibile. Hanno anche una difesa di altissimo livello, fatta di veterani come Chiellini, Bonucci e Benatia, più un centrocampo che ha tutto: forza, muscoli, qualità e talento. Penso a Khedira, Matuidi, Pjanic. Senza dimenticare Douglas Costa e Dybala. È una squadra che mira a vincere tutto“.

 

Qual è il punto di forza della squadra di Allegri? E quale quello debole?

“La loro migliore qualità è che sono forti in tutte le posizioni del campo in quanto in tutte le zone hanno giocatori di alto livello. Mentre secondo me il punto più vulnerabile è la porta. Szczesny è un buon portiere ma non è tra i primi dieci in Europa e, almeno per il momento, non è abituato a giocare grandi partite in ambito continentale“.

 

C’è un calciatore della Juve che le piace in particolare?

“Pjanic. Lo ritengo un giocatore squisito. E’ poco conosciuto a livello europeo ma non ha nulla da invidiare ai migliori centrocampisti del mondo. Per arrivare ad un buon livello ci vogliono diversi anni, e credo che sia lui l’uomo che fa funzionare la Juve“.

 

La partita di domani sarà speciale per Cancelo, che tornerà al “Mestalla” per la prima volta da avversario. Si immaginava un anno fa che sarebbe arrivato a giocare in una delle squadre più importanti del mondo?

“Onestamente non sono stupito perché ho sempre saputo che ha la qualità per essere uno dei migliori terzini in Europa. Ora è migliorato in fase difensiva e questo lo rende ogni giorno sempre più completo. Non mi sorprende perché conoscendo il suo percorso e sapendo chi è il suo agente (Mendes, ndr) era chiaro che sarebbe approdato in una big europea“.

 

Com’è stata la sua crescita al Valencia? 

“Era arrivato al Valencia quando molto giovane e ha sempre avuto la pressione del prezzo pagato per il suo cartellino, 15 milioni, quando non aveva quasi debuttato con il Benfica. Si potevano intravedere molte qualità ma in difesa ha sempre commesso errori gravi che a volte sono costati gli obiettivi della squadra. Ha avuto problemi personali e ha chiesto di andare via. La sua qualità era evidente ma era molto giovane“.

 

Un suo pronostico per domani?

“Sulla carta la grande favorita è la Juventus, ma vedo una partita molto alla pari e il Valencia ha diverse armi per complicare la vita molto ai ragazzi di Allegri. Sarà divertente e l’atmosfera che ci sarà sugli spalti costituirà un bel vantaggio per Valencia“.

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CHAMPIONS - Gomez: "Juventus squadra incredibile, ma a Valencia sarà dura"

di Napoli Magazine

18/09/2024 - 10:28

Domani sera la Juventus farà il suo esordio in questa Champions League 2018/2019. I bianconeri giocheranno allo stadio “Mestalla” di Valencia contro la squadra di Marcelino, nella partita valida per la prima giornata del Girone H.

Da entrambe le parti c’è molta attesa: la squadra di Allegri vuole provare ad arrivare fino in fondo, specie ora che la rosa può contare sull’apporto di un certo Cristiano Ronaldo, sbloccatosi in campionato questa domenica contro il Sassuolo -, mentre i “pipistrelli” tornano a disputare questa prestigiosa competizione continentale dopo tre anni di assenza.

In occasione di questa importante sfida, “Europa Calcio” ha contattato in esclusiva Hector Gomez, giornalista di “Tribuna Deportiva“, programma radiofonico di “97.7 Radio“, e del quotidiano valenciano “Superdeporte“.

 

Gomez, che squadra è il Valencia?

“Al momento è poco affidabile. Ed è strano perché un anno fa Marcelino era riuscito a costruire una squadra basata sulla solidità difensiva e da lì partivano delle accelerazioni veloci grazie a giocatori come Guedes, Rodrigo e altri. Tuttavia, in questa stagione la squadra non riesce a dominare la fase di possesso, perché Kondogbia ha iniziato infortunato e la sua partecipazione è fondamentale. Mentre in difesa l’assenza di Garay sta causando molta insicurezza da cui nascono molte situazioni pericolose. Finora il Valencia è poco compatto“.

 

La rosa presenta molti volti nuovi rispetto a un anno fa. Cosa pensa del calciomercato effettuato dalla dirigenza?

“Sì, sono stati fatti nove acquisti per un totale di 112 milioni spesi. I ritorni di Guedes e Kondogbia, che inizialmente erano delle scommesse, sono costati 65 milioni e credo che l’organico allestito sia buono e competitivo per il budget del club“.

 

Tra i nuovi arrivi, chi la convince di più?

“Indubbiamente è stato importantissimo il riscatto di Kondogbia: l’anno scorso è stato uno dei migliori giocatori del campionato ed è in grado di rendere il Valencia potente e competitivo contro le grandi squadre. Mentre tra i volti completamente nuovi dico Daniel Wass, che ha qualità molto positive, così come mi aspetto un buon rendimento da Batshuayi, anche se al momento non è ancora al top della condizione“.

 

In campionato i “pipistrelli” sono partiti piuttosto male: solo 3 punti in quattro gare. Come si spiega?

“Diversamente da un anno fa, ora squadra adesso è ben conosciuta. Marcelino poi usa il 4-4-2 come modulo inamovibile, e a volte subisce gli avversari“.

 

Prima parlavamo di Kondogbia come pedina fondamentale. Quanto peserà quindi domani la sua assenza?

“È quasi certo che Kondogbia non ci sarà. Il suo sostituto sarà quasi certamente Wass. Per quanto quest’ultimo sia un giocatore che corre molto, sono sicuro che Valencia sentirà l’assenza del francese“.

 

Passando alla Juventus, cosa pensa dei bianconeri? Non c’è solo Cristiano Ronaldo…

“Anche senza Ronaldo è una squadra incredibile. Hanno anche una difesa di altissimo livello, fatta di veterani come Chiellini, Bonucci e Benatia, più un centrocampo che ha tutto: forza, muscoli, qualità e talento. Penso a Khedira, Matuidi, Pjanic. Senza dimenticare Douglas Costa e Dybala. È una squadra che mira a vincere tutto“.

 

Qual è il punto di forza della squadra di Allegri? E quale quello debole?

“La loro migliore qualità è che sono forti in tutte le posizioni del campo in quanto in tutte le zone hanno giocatori di alto livello. Mentre secondo me il punto più vulnerabile è la porta. Szczesny è un buon portiere ma non è tra i primi dieci in Europa e, almeno per il momento, non è abituato a giocare grandi partite in ambito continentale“.

 

C’è un calciatore della Juve che le piace in particolare?

“Pjanic. Lo ritengo un giocatore squisito. E’ poco conosciuto a livello europeo ma non ha nulla da invidiare ai migliori centrocampisti del mondo. Per arrivare ad un buon livello ci vogliono diversi anni, e credo che sia lui l’uomo che fa funzionare la Juve“.

 

La partita di domani sarà speciale per Cancelo, che tornerà al “Mestalla” per la prima volta da avversario. Si immaginava un anno fa che sarebbe arrivato a giocare in una delle squadre più importanti del mondo?

“Onestamente non sono stupito perché ho sempre saputo che ha la qualità per essere uno dei migliori terzini in Europa. Ora è migliorato in fase difensiva e questo lo rende ogni giorno sempre più completo. Non mi sorprende perché conoscendo il suo percorso e sapendo chi è il suo agente (Mendes, ndr) era chiaro che sarebbe approdato in una big europea“.

 

Com’è stata la sua crescita al Valencia? 

“Era arrivato al Valencia quando molto giovane e ha sempre avuto la pressione del prezzo pagato per il suo cartellino, 15 milioni, quando non aveva quasi debuttato con il Benfica. Si potevano intravedere molte qualità ma in difesa ha sempre commesso errori gravi che a volte sono costati gli obiettivi della squadra. Ha avuto problemi personali e ha chiesto di andare via. La sua qualità era evidente ma era molto giovane“.

 

Un suo pronostico per domani?

“Sulla carta la grande favorita è la Juventus, ma vedo una partita molto alla pari e il Valencia ha diverse armi per complicare la vita molto ai ragazzi di Allegri. Sarà divertente e l’atmosfera che ci sarà sugli spalti costituirà un bel vantaggio per Valencia“.

Fonte: Europacalcio.it