Calcio
CIFRE - Vulpis: "Il Napoli vale tra i 450 e i 550 milioni"
25.05.2019 17:30 di Napoli Magazine

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Marcel Vulpis, Direttore Sporteconomy: "Esistono dei valori di mercato in base al settore di cui parliamo. Ai 900 milioni offerti non so se crederci, bisognerebbe considerare moltissimi parametri: trovo difficile che Commisso abbia potuto fare questa valutazione. Credo più che 900 milioni sia la cifra che De Laurentiis avrebbe voluto. Se fosse vero, chiamerei oggi De Laurentiis e gli direi di vendere subito. Per valutare una società bisogna partire dal fatturato, analizzare il valore del brand nei diversi anni. Quanto vale il Napoli? Tra i 450 e i 550 milioni. Le operazioni di acquisto e vendita di titoli della Juventus, contenute in un certo lasso di tempo, sono sotto osservazione dalla Consob. La borsa è da sempre un vettore speculativo. In questo caso non si parla di aggiotaggio ma di speculazione pura. De Laurentiis è un imprenditore, sicuramente è diverso da Moratti: ma guardate la fine di quest'ultimo, non è il modello gestionale da prendere di riferimento. Non tutti i nuovi investitori sono bravi".

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CIFRE - Vulpis: "Il Napoli vale tra i 450 e i 550 milioni"

di Napoli Magazine

25/05/2024 - 17:30

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Marcel Vulpis, Direttore Sporteconomy: "Esistono dei valori di mercato in base al settore di cui parliamo. Ai 900 milioni offerti non so se crederci, bisognerebbe considerare moltissimi parametri: trovo difficile che Commisso abbia potuto fare questa valutazione. Credo più che 900 milioni sia la cifra che De Laurentiis avrebbe voluto. Se fosse vero, chiamerei oggi De Laurentiis e gli direi di vendere subito. Per valutare una società bisogna partire dal fatturato, analizzare il valore del brand nei diversi anni. Quanto vale il Napoli? Tra i 450 e i 550 milioni. Le operazioni di acquisto e vendita di titoli della Juventus, contenute in un certo lasso di tempo, sono sotto osservazione dalla Consob. La borsa è da sempre un vettore speculativo. In questo caso non si parla di aggiotaggio ma di speculazione pura. De Laurentiis è un imprenditore, sicuramente è diverso da Moratti: ma guardate la fine di quest'ultimo, non è il modello gestionale da prendere di riferimento. Non tutti i nuovi investitori sono bravi".