Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport: "Stiamo cambiando idea di gioco e farlo a campionato in corso non è semplice. Non mi piace difendere uno contro uno. In B c’è questa tendenza, c’è meno qualità: noi dobbiamo essere forti fisicamente, intelligenti e organizzati. Anche in difesa. Non lavoriamo in funzione dell’uomo, ma della palla. Poi tre punte, due e un trequartista, dipende: contano la qualità dei giocatori e il tipo di partita. Avrei continuato volentieri con la Primavera per abituarmi al nuovo lavoro. Certo, poi il progetto era di allenare il Como, ma lo giuro: non pensavo così presto. Mi ha aiutato Arteta. Mi ha detto: non puoi sapere di essere un bravo allenatore, ma se sei convinto delle tue idee e hai tanta esperienza, è giusto buttarsi. Mi ha motivato".
di Napoli Magazine
06/12/2023 - 10:24
Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport: "Stiamo cambiando idea di gioco e farlo a campionato in corso non è semplice. Non mi piace difendere uno contro uno. In B c’è questa tendenza, c’è meno qualità: noi dobbiamo essere forti fisicamente, intelligenti e organizzati. Anche in difesa. Non lavoriamo in funzione dell’uomo, ma della palla. Poi tre punte, due e un trequartista, dipende: contano la qualità dei giocatori e il tipo di partita. Avrei continuato volentieri con la Primavera per abituarmi al nuovo lavoro. Certo, poi il progetto era di allenare il Como, ma lo giuro: non pensavo così presto. Mi ha aiutato Arteta. Mi ha detto: non puoi sapere di essere un bravo allenatore, ma se sei convinto delle tue idee e hai tanta esperienza, è giusto buttarsi. Mi ha motivato".