Moreno Longo, allenatore del Como, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, dopo il successo contro la Ternana: "C'è da fare i complimenti ai miei ragazzi per l'atteggiamento e per come hanno interpretato questa sfida importante in un periodo di emergenza. Le prestazioni ci sono sempre state, ma spesso siamo usciti dal campo col rammarico: la vittoria di oggi è meritata. Potevamo subire l'1-1 in due o tre circostanze, ma è anche vero che abbiamo avuto altre 5-6 occasioni davanti al portiere avversario: dovevamo chiuderla prima, potevamo andare al riposo col doppio vantaggio. Questi tre punti valgono tanto e ce li teniamo stretti, ne avevamo bisogno. Il cambio di modulo da cosa è stato dettato? Perdevamo Vignali per squalifica e non avevamo un sostituto, poi sapevamo di affrontare Andreazzoli con la disposizione a rombo e quindi volevamo avere la superiorità sugli esterni. La squadra è stata brava nelle transizioni. Ambrosino? E' un giocatore di grande talento, dispone di grande tecnica e ha capacità balistiche importanti. Ha fatto un percorso che sarà fondamentale per la sua carriera: in Primavera i ritmi sono completamente diversi, lì gli attaccanti lavorano spesso soltanto in una fase. In questi mesi, si è messo a posto fisicamente e a livello di mentalità: può diventare un giocatore importante, sono contento per il suo gol perché ha lavorato duramente. Non era scontato che assorbisse questi carichi di lavoro e l'impegno a lavorare nelle due fasi: ci sono ragazzi che, dopo la Primavera, vanno 2-3 anni in Serie C e vengono fuori più tardi".
di Napoli Magazine
18/12/2022 - 16:42
Moreno Longo, allenatore del Como, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, dopo il successo contro la Ternana: "C'è da fare i complimenti ai miei ragazzi per l'atteggiamento e per come hanno interpretato questa sfida importante in un periodo di emergenza. Le prestazioni ci sono sempre state, ma spesso siamo usciti dal campo col rammarico: la vittoria di oggi è meritata. Potevamo subire l'1-1 in due o tre circostanze, ma è anche vero che abbiamo avuto altre 5-6 occasioni davanti al portiere avversario: dovevamo chiuderla prima, potevamo andare al riposo col doppio vantaggio. Questi tre punti valgono tanto e ce li teniamo stretti, ne avevamo bisogno. Il cambio di modulo da cosa è stato dettato? Perdevamo Vignali per squalifica e non avevamo un sostituto, poi sapevamo di affrontare Andreazzoli con la disposizione a rombo e quindi volevamo avere la superiorità sugli esterni. La squadra è stata brava nelle transizioni. Ambrosino? E' un giocatore di grande talento, dispone di grande tecnica e ha capacità balistiche importanti. Ha fatto un percorso che sarà fondamentale per la sua carriera: in Primavera i ritmi sono completamente diversi, lì gli attaccanti lavorano spesso soltanto in una fase. In questi mesi, si è messo a posto fisicamente e a livello di mentalità: può diventare un giocatore importante, sono contento per il suo gol perché ha lavorato duramente. Non era scontato che assorbisse questi carichi di lavoro e l'impegno a lavorare nelle due fasi: ci sono ragazzi che, dopo la Primavera, vanno 2-3 anni in Serie C e vengono fuori più tardi".