Calcio
COPPA DI GERMANIA - Lipsia in festa per la vittoria, primo trofeo di una squadra dell' ex Germania Est
22.05.2022 12:43 di Napoli Magazine

Una Lipsia quasi incredula abbandona la sua tradizionale compostezza e si prepara ad un pomeriggio di celebrazioni e di festa per la conquista della Coppa di Germania da parte del Red Bull, ieri sera a Berlino, primo trofeo calcistico messo in bacheca da una squadra dell' ex Germania Est dopo la riunificazione. Colpisce che il riscatto sia venuto grazie ad un team di proprietà di una multinazionale che ha sconfitto ai rigori il Friburgo, società orgogliosa del fatto di vivere quasi solo grazie all'azionariato popolare dei tifosi. Due mondi opposti per una storia che forse il calcio può raccontare. Il Lipsia, alla terza finale negli ultimi quattro anni, ha spezzato il tabù imponendosi 4-2 ai rigori al termine di un match che dal 12' della ripresa ha giocato in dieci e con un gol da rimontare, riuscendoci per arrivare sull'1-1 ai supplementari. Un trionfo che porta anche la firma del tecnico italiano Domenico Tedesco, arrivato alla Red Bull a dicembre al posto dell'esonerato Jesse Marsch e capace di conquistare subito un titolo, il primo importante vinto da club, sostenuto dal colosso delle bevande energetiche e fondato solo nel 2009. Dalla nascita, l'Rb Lipsia è stato sempre avversato in Germania dalle altre tifoserie, che lo ritengono un esempio del calcio di plastica, accusandolo di essere non basato sulla passione ma sul denaro e di favorire l'elusione delle regole, il doping finanziario e la distorsione della concorrenza. Proprio per segnare questa distanza, il Friburgo ha imposto alla federcalcio Tedesca il divieto di utilizzare il proprio logo vicino a quello del RB Lipsia su prodotti e gadget ufficiali in vendita in occasione della finale. 

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COPPA DI GERMANIA - Lipsia in festa per la vittoria, primo trofeo di una squadra dell' ex Germania Est

di Napoli Magazine

22/05/2024 - 12:43

Una Lipsia quasi incredula abbandona la sua tradizionale compostezza e si prepara ad un pomeriggio di celebrazioni e di festa per la conquista della Coppa di Germania da parte del Red Bull, ieri sera a Berlino, primo trofeo calcistico messo in bacheca da una squadra dell' ex Germania Est dopo la riunificazione. Colpisce che il riscatto sia venuto grazie ad un team di proprietà di una multinazionale che ha sconfitto ai rigori il Friburgo, società orgogliosa del fatto di vivere quasi solo grazie all'azionariato popolare dei tifosi. Due mondi opposti per una storia che forse il calcio può raccontare. Il Lipsia, alla terza finale negli ultimi quattro anni, ha spezzato il tabù imponendosi 4-2 ai rigori al termine di un match che dal 12' della ripresa ha giocato in dieci e con un gol da rimontare, riuscendoci per arrivare sull'1-1 ai supplementari. Un trionfo che porta anche la firma del tecnico italiano Domenico Tedesco, arrivato alla Red Bull a dicembre al posto dell'esonerato Jesse Marsch e capace di conquistare subito un titolo, il primo importante vinto da club, sostenuto dal colosso delle bevande energetiche e fondato solo nel 2009. Dalla nascita, l'Rb Lipsia è stato sempre avversato in Germania dalle altre tifoserie, che lo ritengono un esempio del calcio di plastica, accusandolo di essere non basato sulla passione ma sul denaro e di favorire l'elusione delle regole, il doping finanziario e la distorsione della concorrenza. Proprio per segnare questa distanza, il Friburgo ha imposto alla federcalcio Tedesca il divieto di utilizzare il proprio logo vicino a quello del RB Lipsia su prodotti e gadget ufficiali in vendita in occasione della finale.