La Corte d'assise di Cosenza si è pronunciata e ha condannato Isabella Internò a 16 anni di reclusione in merito al caso Bergamini. La donna è accusata di concorso in omicidio volontario dell'ex fidanzato, il calciatore del Cosenza Donato Denis Bergamini, avvenuta a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989. Ecco la nota del Cosenza, in merito alla sentenza: "Era il luglio 2017 quando decidemmo di non assegnare più la maglia numero 8 a un nostro calciatore. Con quel gesto simbolico volevamo dare un segnale forte, augurandoci di arrivare un giorno a conoscere la verità sulla morte del nostro caro Denis Donato Bergamini. Oggi con la sentenza emessa in Corte d’Assise a Cosenza è stata scritta una pagina significativa e di attesa svolta nel lungo percorso processuale. L’opera di sensibilizzazione delle istituzioni e dell’opinione pubblica in questi anni ha visto insieme tutti quanti – tanti, tantissimi – hanno sempre Denis nel cuore, in primis la cara Donata e la famiglia, i tifosi del Cosenza, a cui si sono uniti i tifosi di tutta Italia e oltre. Noi restiamo fedeli alla promessa fatta sette anni fa, custodi di quella maglia così importante e unica che in un futuro prossimo, ne siamo certi, potrà tornare in campo. E sarà l’inizio di una nuova storia di vita sportiva e non solo. Per Denis, per sempre".
di Napoli Magazine
01/10/2024 - 22:12
La Corte d'assise di Cosenza si è pronunciata e ha condannato Isabella Internò a 16 anni di reclusione in merito al caso Bergamini. La donna è accusata di concorso in omicidio volontario dell'ex fidanzato, il calciatore del Cosenza Donato Denis Bergamini, avvenuta a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989. Ecco la nota del Cosenza, in merito alla sentenza: "Era il luglio 2017 quando decidemmo di non assegnare più la maglia numero 8 a un nostro calciatore. Con quel gesto simbolico volevamo dare un segnale forte, augurandoci di arrivare un giorno a conoscere la verità sulla morte del nostro caro Denis Donato Bergamini. Oggi con la sentenza emessa in Corte d’Assise a Cosenza è stata scritta una pagina significativa e di attesa svolta nel lungo percorso processuale. L’opera di sensibilizzazione delle istituzioni e dell’opinione pubblica in questi anni ha visto insieme tutti quanti – tanti, tantissimi – hanno sempre Denis nel cuore, in primis la cara Donata e la famiglia, i tifosi del Cosenza, a cui si sono uniti i tifosi di tutta Italia e oltre. Noi restiamo fedeli alla promessa fatta sette anni fa, custodi di quella maglia così importante e unica che in un futuro prossimo, ne siamo certi, potrà tornare in campo. E sarà l’inizio di una nuova storia di vita sportiva e non solo. Per Denis, per sempre".