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CREMONESE - Giacchetta: "La partenza è stata buona, ma dobbiamo riprendere il cammino"
01.12.2025 20:49 di Napoli Magazine
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Simone Giacchetta, d.s. della Cremonese, ha parlato a DAZN prima della sfida contro il Bologna: "La Cremonese sta vivendo un momento di relativa tranquillità di classifica, ma oggi serve riprendere a fare risultato? Mi aspetto sempre la prestazione, perché per noi è importante dare continuità e costruire certezze in un campionato molto difficile. La partenza è stata buona, ma dobbiamo riprendere il cammino perché veniamo da alcune gare in cui il risultato non è stato dalla nostra parte. Abbiamo affrontato la Juventus e la Roma, poi la sconfitta con il Pisa, in una partita dove forse meritavamo qualcosa in più. Questa sera affrontiamo il Bologna, una squadra difficile, ma è un’altra opportunità per dimostrare di avere qualità e mezzi per giocarcela con tutti e mantenere la categoria. Si è parlato molto di Vardy e del suo impatto nello spogliatoio. I giocatori sottolineano la serenità che trasmette e il fatto che non si lamenti mai? Quando hai modo di lavorare con i giocatori, capisci davvero chi sono. La sua storia parla da sola: è diventato un campione partendo tardi, perché fino a 25 anni giocava nei dilettanti. È figlio di una mentalità forse da altri tempi, sa cosa vuole e come ottenerlo. Fatica a lamentarsi, sia negli allenamenti che nella vita quotidiana al campo. Alla sua età viene con entusiasmo e questo lo rende credibile agli occhi di tutti, dentro e fuori dal campo".

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CREMONESE - Giacchetta: "La partenza è stata buona, ma dobbiamo riprendere il cammino"

di Napoli Magazine

01/12/2025 - 20:49

Simone Giacchetta, d.s. della Cremonese, ha parlato a DAZN prima della sfida contro il Bologna: "La Cremonese sta vivendo un momento di relativa tranquillità di classifica, ma oggi serve riprendere a fare risultato? Mi aspetto sempre la prestazione, perché per noi è importante dare continuità e costruire certezze in un campionato molto difficile. La partenza è stata buona, ma dobbiamo riprendere il cammino perché veniamo da alcune gare in cui il risultato non è stato dalla nostra parte. Abbiamo affrontato la Juventus e la Roma, poi la sconfitta con il Pisa, in una partita dove forse meritavamo qualcosa in più. Questa sera affrontiamo il Bologna, una squadra difficile, ma è un’altra opportunità per dimostrare di avere qualità e mezzi per giocarcela con tutti e mantenere la categoria. Si è parlato molto di Vardy e del suo impatto nello spogliatoio. I giocatori sottolineano la serenità che trasmette e il fatto che non si lamenti mai? Quando hai modo di lavorare con i giocatori, capisci davvero chi sono. La sua storia parla da sola: è diventato un campione partendo tardi, perché fino a 25 anni giocava nei dilettanti. È figlio di una mentalità forse da altri tempi, sa cosa vuole e come ottenerlo. Fatica a lamentarsi, sia negli allenamenti che nella vita quotidiana al campo. Alla sua età viene con entusiasmo e questo lo rende credibile agli occhi di tutti, dentro e fuori dal campo".