Calcio
CURIOSITA' - Bruno Lanza racconta: "Così è nata la canzone 'Maradona è meglio 'e Pelè'!"
08.12.2020 18:12 di Napoli Magazine

Bruno Lanza, autore di "Maradona è meglio 'e Pelè", è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania. Ecco quanto evidenziato: "Maradona e Pelè sono due grandi interpreti di due calci diversi, a prescindere dalla canzone. Il brano è stata una goliardata tra due amici, non doveva essere pubblicato, ero amico di Emilio Campassi, valente musicista. Aveva anche delle collaborazioni importanti all'epoca con molti artisti, in quel periodo lui se la passava un po' male, ci incontravamo ogni mattina: veniva sotto casa mia a Via Foria, ci vedevamo, ci prendevamo il caffè e scrivevamo qualche canzone insieme. Venne una mattina con sette giornali sportivi, mi rispose: "Tu non sai niente?". Nel 1984 non avevo la più pallida idea di cosa fosse il calcio, ero un ignorante totale, vedevo solo i Mondiali. Mi disse: "Stanno facendo 'e trattative per pigliare Maradona". Io risposi: "E chi è Maradona?". Mi disse: "Non capisci un ca... è il più grande calciatore del mondo". Veniva ogni giorno con questi giornali, ma gli chiesi: "Io so' che il più grande è Pelè, ma nun è ca Maradona è meglio 'e Pelè?", gli domandai questo. Nel momento che io feci questa domanda, mi venne di farla diventare una canzone. Gli dissi di salire e mi venne questa idea. In un'ora scrivemmo, come se fosse un gioco, Maradona è meglio 'e Pelè. Messo a punto questo inno, lo registrammo e l'arrangiatore fu Antonio Annona. I due cantanti non si presentarono in sala e invitò me a cantarla, io dissi: "Mi devi solo sparare per andare in sala". Così dissi: "O la canti tu o ce ne andiamo". Io feci la sua fortuna rifiutandomi, facemmo stampare 35.000 cassette, ma Maradona non aveva ancora firmato con il Napoli. I cinque cartoni stavano a casa mia, questa cosa la facemmo dieci giorni prima della firma del Pibe de Oro con il Napoli. Se avesse deciso di non venire più, dovevamo buttare tutte le 35.000 cassette. Poi successe un miracolo, nessuno dei giornalisti dell'epoca si è mai posta una domanda chiave, cinque minuti dopo l'annuncio di Maradona al Napoli, c'erano i caroselli delle macchine in Piazza Trieste e Trento con la cassetta dentro. Un minuto dopo l'annuncio. Ogni cassetta costa cinquemila lire".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
CURIOSITA' - Bruno Lanza racconta: "Così è nata la canzone 'Maradona è meglio 'e Pelè'!"

di Napoli Magazine

08/12/2020 - 18:12

Bruno Lanza, autore di "Maradona è meglio 'e Pelè", è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania. Ecco quanto evidenziato: "Maradona e Pelè sono due grandi interpreti di due calci diversi, a prescindere dalla canzone. Il brano è stata una goliardata tra due amici, non doveva essere pubblicato, ero amico di Emilio Campassi, valente musicista. Aveva anche delle collaborazioni importanti all'epoca con molti artisti, in quel periodo lui se la passava un po' male, ci incontravamo ogni mattina: veniva sotto casa mia a Via Foria, ci vedevamo, ci prendevamo il caffè e scrivevamo qualche canzone insieme. Venne una mattina con sette giornali sportivi, mi rispose: "Tu non sai niente?". Nel 1984 non avevo la più pallida idea di cosa fosse il calcio, ero un ignorante totale, vedevo solo i Mondiali. Mi disse: "Stanno facendo 'e trattative per pigliare Maradona". Io risposi: "E chi è Maradona?". Mi disse: "Non capisci un ca... è il più grande calciatore del mondo". Veniva ogni giorno con questi giornali, ma gli chiesi: "Io so' che il più grande è Pelè, ma nun è ca Maradona è meglio 'e Pelè?", gli domandai questo. Nel momento che io feci questa domanda, mi venne di farla diventare una canzone. Gli dissi di salire e mi venne questa idea. In un'ora scrivemmo, come se fosse un gioco, Maradona è meglio 'e Pelè. Messo a punto questo inno, lo registrammo e l'arrangiatore fu Antonio Annona. I due cantanti non si presentarono in sala e invitò me a cantarla, io dissi: "Mi devi solo sparare per andare in sala". Così dissi: "O la canti tu o ce ne andiamo". Io feci la sua fortuna rifiutandomi, facemmo stampare 35.000 cassette, ma Maradona non aveva ancora firmato con il Napoli. I cinque cartoni stavano a casa mia, questa cosa la facemmo dieci giorni prima della firma del Pibe de Oro con il Napoli. Se avesse deciso di non venire più, dovevamo buttare tutte le 35.000 cassette. Poi successe un miracolo, nessuno dei giornalisti dell'epoca si è mai posta una domanda chiave, cinque minuti dopo l'annuncio di Maradona al Napoli, c'erano i caroselli delle macchine in Piazza Trieste e Trento con la cassetta dentro. Un minuto dopo l'annuncio. Ogni cassetta costa cinquemila lire".