Calcio
DA BENEVENTO - Martone: "Fabio Cannavaro? E' stato costretto ad adattarsi a un modulo non suo"
06.02.2023 16:35 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Antonio Martone, giornalista LAB TV Benevento: "Fabio Cannavaro si era dimesso dopo 4 giornate, furono respinte ed il presidente Vigorito disse che quello sarebbe stato l’allenatore fino a fine stagione, qualsiasi cosa sarebbe successa. La Curva Sud, zoccolo duro della tifoseria e punto di riferimento, ha lamentato molto la gestione del mese di gennaio, attraverso contestazioni verbali e striscioni, sempre con civiltà. La squadra attuale non ha lacune eccessive, Cannavaro è stato costretto a adattarsi ad un modulo non congeniale a lui, è stato costretto a causa delle scelte di mercato. Qualsiasi allenatore, anche Oronzo Canà, non appena arriva da una scossa: con lui non c’è stata. Ha avuto una media punti di 0,94 è qualcosa di raccapricciante. Stellone? La piazza non è entusiasta. Per completezza di informazione, va detto che Stellone è stata la scelta dopo Semplici che non ha accettato e Iachini. Il suo curriculum, negli ultimi 6 anni, non è entusiasmante. Si è lasciato andare. Vigorito non è contestato come personaggio, ma la gestione chiusa lo è: nessuno parla con la piazza, non ci sono comunicati stampa sugli infortunati, alla stampa non vengono presentati i nuovi acquisti. Direttore sportivo? Uno dei nomi più gettonati, per altro un amico di famiglia dei Vigorito, è Filippo Fusco. Un altro nome che sta circolando con insistenza è quello di Marco Giannitti, scopritore di Stellone. Salvezza? C’è una rosa sopravvalutata, con giocatori che sono a fine carriera, l’errore di Cannavaro è stato quello di non essere riuscito ad entrare nello spogliatoio e fare gruppo. Stellone dovrebbe dare questa svolta. Ci sono una serie di questioni spinose che creano casi, è una matassa molto intricata".

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DA BENEVENTO - Martone: "Fabio Cannavaro? E' stato costretto ad adattarsi a un modulo non suo"

di Napoli Magazine

06/02/2024 - 16:35

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Antonio Martone, giornalista LAB TV Benevento: "Fabio Cannavaro si era dimesso dopo 4 giornate, furono respinte ed il presidente Vigorito disse che quello sarebbe stato l’allenatore fino a fine stagione, qualsiasi cosa sarebbe successa. La Curva Sud, zoccolo duro della tifoseria e punto di riferimento, ha lamentato molto la gestione del mese di gennaio, attraverso contestazioni verbali e striscioni, sempre con civiltà. La squadra attuale non ha lacune eccessive, Cannavaro è stato costretto a adattarsi ad un modulo non congeniale a lui, è stato costretto a causa delle scelte di mercato. Qualsiasi allenatore, anche Oronzo Canà, non appena arriva da una scossa: con lui non c’è stata. Ha avuto una media punti di 0,94 è qualcosa di raccapricciante. Stellone? La piazza non è entusiasta. Per completezza di informazione, va detto che Stellone è stata la scelta dopo Semplici che non ha accettato e Iachini. Il suo curriculum, negli ultimi 6 anni, non è entusiasmante. Si è lasciato andare. Vigorito non è contestato come personaggio, ma la gestione chiusa lo è: nessuno parla con la piazza, non ci sono comunicati stampa sugli infortunati, alla stampa non vengono presentati i nuovi acquisti. Direttore sportivo? Uno dei nomi più gettonati, per altro un amico di famiglia dei Vigorito, è Filippo Fusco. Un altro nome che sta circolando con insistenza è quello di Marco Giannitti, scopritore di Stellone. Salvezza? C’è una rosa sopravvalutata, con giocatori che sono a fine carriera, l’errore di Cannavaro è stato quello di non essere riuscito ad entrare nello spogliatoio e fare gruppo. Stellone dovrebbe dare questa svolta. Ci sono una serie di questioni spinose che creano casi, è una matassa molto intricata".