A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Tommaso D'Angelo, direttore Cronache di Salerno: "Dia ha fatto respirare Nicola, il gol al 94’ non dico che ha messo le cose a posto, ma permette al tecnico di mettere a sereno le acque. A Napoli, quest’estate, le contestazioni erano ingiustificate perché facendo un’analisi più approfondita era semplice capire che il vero punto di svolta era chiudere un ciclo. De Laurentiis non dà fiducia, erano qui i timori, ma ha dato una svolta. A Salerno, Iervolino ha dato aspettative di un campionato tranquillo, senza patemi per la salvezza, paga un po’ di inesperienza. Del gruppo di quelle in fondo alla classifica, credo che la Cremonese sia una signora squadra, è organizzata bene, giocare contro di loro non è facile. Anche la Salernitana lo è, ma non ha molte alternative sugli esterni, ma battere il Verona al 94’ dà quasi la stessa goduria del punto strappato alla Juventus. Se Nicola corregge un po’ in corsa questa squadra che continua a lavorare, potrà fare il suo campionato tranquillo. La Salernitana basa tutto sulla forza atletica, quando viene meno, va un po’ in difficoltà, come accaduto nelle ultime due partite. La cosa preoccupante è che c’è stata la sosta, ma il recupero non c’è stato, anzi abbiamo visto un crollo totale. Alla maxi-sosta bisogna arrivare con quanti più punti possibili. Salernitana di Sabatini? Ha fatto fare un salto di qualità alla società, ha pescato bene in alcuni ruoli -qualche altro gli è andato male-, ed ha dato una svolta che De Sanctis non ha dato. Quando si parla dell’ottima campagna acquisti, per me è quella fatta nell’ultima settimana dallo stesso Iervolino".
di Napoli Magazine
10/10/2022 - 15:54
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Tommaso D'Angelo, direttore Cronache di Salerno: "Dia ha fatto respirare Nicola, il gol al 94’ non dico che ha messo le cose a posto, ma permette al tecnico di mettere a sereno le acque. A Napoli, quest’estate, le contestazioni erano ingiustificate perché facendo un’analisi più approfondita era semplice capire che il vero punto di svolta era chiudere un ciclo. De Laurentiis non dà fiducia, erano qui i timori, ma ha dato una svolta. A Salerno, Iervolino ha dato aspettative di un campionato tranquillo, senza patemi per la salvezza, paga un po’ di inesperienza. Del gruppo di quelle in fondo alla classifica, credo che la Cremonese sia una signora squadra, è organizzata bene, giocare contro di loro non è facile. Anche la Salernitana lo è, ma non ha molte alternative sugli esterni, ma battere il Verona al 94’ dà quasi la stessa goduria del punto strappato alla Juventus. Se Nicola corregge un po’ in corsa questa squadra che continua a lavorare, potrà fare il suo campionato tranquillo. La Salernitana basa tutto sulla forza atletica, quando viene meno, va un po’ in difficoltà, come accaduto nelle ultime due partite. La cosa preoccupante è che c’è stata la sosta, ma il recupero non c’è stato, anzi abbiamo visto un crollo totale. Alla maxi-sosta bisogna arrivare con quanti più punti possibili. Salernitana di Sabatini? Ha fatto fare un salto di qualità alla società, ha pescato bene in alcuni ruoli -qualche altro gli è andato male-, ed ha dato una svolta che De Sanctis non ha dato. Quando si parla dell’ottima campagna acquisti, per me è quella fatta nell’ultima settimana dallo stesso Iervolino".