Calcio
DA SALERNO - Lo spostamento del match tra Napoli e Salernitana sarebbe una grave mancanza di rispetto per gli ospiti
26.04.2023 11:31 di Napoli Magazine Fonte: www.tuttosalernitana.com
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Lo diciamo subito, senza troppi giri di parole: un eventuale cambio di data per il derby del Maradona sarebbe una grave mancanza di rispetto nei confronti della Salernitana. Bisogna saper perdere, dice un vecchio detto, in realtà bisogna anche saper vincere. Certamente il Napoli ha già lo scudetto cucito sul petto dopo lustri e lustri di proclami e flop clamorosi e presumibilmente la formazione di Spalletti batterà i granata (stavolta schierando i titolari, non seconde e terze linee come accaduto col Verona), ma la pretesa di giocare 24 ore dopo per festeggiare lo scudetto dal campo e non dal divano non ci va giù. In quel caso i granata avrebbero un giorno in meno a disposizione per preparare una partita importantissima come quella contro la Fiorentina che mette in palio punti decisivi in chiave salvezza. Quest'atteggiamento da parte del sodalizio azzurro non scende ai tifosi della Salernitana che, attraverso i social, hanno ribadito la propria contrarietà a quanto sta accadendo. Oltre al danno la beffa, verrebbe da dire, visto che ai supporters granata (esempio di civiltà per tutta l'Italia calcistica) sarà vietato l'accesso al settore ospiti in quel Paese che vuole ospitare gli Europei ma non pare pronto a organizzare eventi sportivi tra corregionali. Le autorità di pubblica sicurezza, ad ogni modo, starebbero facendo pressioni con la Lega A affinché l'istanza di De Laurentiis possa essere accolta, domani arriverà una risposta definitiva ma i segnali d'apertura dopo chiusure che sembravano definitive lasciano intendere che, alla fine, il Napoli potrebbe essere accontentato. Per la serie "chi se ne frega dei diritti della Salernitana, esiste solo il Napoli". Che, lo ribadiamo, parte nettamente favorito ma...non ci ha ancora battuto. E se poi non batte i granata e la Lazio vince a San Siro chiederanno di stravolgere tutto il calendario? Stanno aspettando da 33 anni, cosa cambia per 24 ore in più? Nel giorno in cui uno spazio adibito al ricordo di Maradona viene impreziosito dall'istallazione di gabinetti a tinte granata o si espongono striscioni con augurio di retrocessione (capite quanto è ipocrita proporre gemellaggi e amicizie e quanto sia stato strumentalizzato un comunicato certamente meno provocatorio di quanto ascoltiamo da Napoli ormai da un biennio?), ecco che la Salernitana potrebbe essere penalizzata e "sacrificata" sull'altare di quella festa che, classifica alla mano, potrebbe partire già oggi. Ricordiamo, tanto per rinfrescare la memoria, che nè il Napoli nè la Lega valutarono un rinvio del derby del 23 gennaio 2022, quando la Salernitana si presentò a Fuorigrotta senza 13 elementi causa Covid schierandone 4-5 che, all'intervallo, accusarono un malore e giocarono a rischio e pericolo senza essersi allenati. Eppure ci volle lo zampino dell'arbitro per rendere vano il gran gol del pari siglato da Bonazzoli. Evidentemente non meglio precisati problemi di ordine pubblico (cosa cambierebbe la domenica a ora di pranzo o alle 17?) valgono più di una situazione difficile sotto il profilo sanitario. Pazienza, va così: vinceranno, festeggeranno e noi penseremo a vincere il nostro scudetto che si chiama salvezza. Senza chiedere aiuti o dare l'avversario per sconfitto in partenza. Ricordiamo a questi signori che la Salernitana, parte lesa per due ricorsi poi rivelatisi infondati, l'anno scorso si ritrovò a giocare la partita decisiva col Cagliari un giorno e mezzo dopo la sfida col Venezia, eppure nessuno si sognò di far pressioni per un rinvio che sarebbe stato doveroso, verrebbe da dire obbligatorio. In tutto questo sarebbe opportuna anche una presa di posizione pubblica da parte della proprietà granata. Davanti a indicazioni di Questura e Prefettura c'è poco da fare, ma a Iervolino starebbe bene?

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DA SALERNO - Lo spostamento del match tra Napoli e Salernitana sarebbe una grave mancanza di rispetto per gli ospiti

di Napoli Magazine

26/04/2023 - 11:31

Lo diciamo subito, senza troppi giri di parole: un eventuale cambio di data per il derby del Maradona sarebbe una grave mancanza di rispetto nei confronti della Salernitana. Bisogna saper perdere, dice un vecchio detto, in realtà bisogna anche saper vincere. Certamente il Napoli ha già lo scudetto cucito sul petto dopo lustri e lustri di proclami e flop clamorosi e presumibilmente la formazione di Spalletti batterà i granata (stavolta schierando i titolari, non seconde e terze linee come accaduto col Verona), ma la pretesa di giocare 24 ore dopo per festeggiare lo scudetto dal campo e non dal divano non ci va giù. In quel caso i granata avrebbero un giorno in meno a disposizione per preparare una partita importantissima come quella contro la Fiorentina che mette in palio punti decisivi in chiave salvezza. Quest'atteggiamento da parte del sodalizio azzurro non scende ai tifosi della Salernitana che, attraverso i social, hanno ribadito la propria contrarietà a quanto sta accadendo. Oltre al danno la beffa, verrebbe da dire, visto che ai supporters granata (esempio di civiltà per tutta l'Italia calcistica) sarà vietato l'accesso al settore ospiti in quel Paese che vuole ospitare gli Europei ma non pare pronto a organizzare eventi sportivi tra corregionali. Le autorità di pubblica sicurezza, ad ogni modo, starebbero facendo pressioni con la Lega A affinché l'istanza di De Laurentiis possa essere accolta, domani arriverà una risposta definitiva ma i segnali d'apertura dopo chiusure che sembravano definitive lasciano intendere che, alla fine, il Napoli potrebbe essere accontentato. Per la serie "chi se ne frega dei diritti della Salernitana, esiste solo il Napoli". Che, lo ribadiamo, parte nettamente favorito ma...non ci ha ancora battuto. E se poi non batte i granata e la Lazio vince a San Siro chiederanno di stravolgere tutto il calendario? Stanno aspettando da 33 anni, cosa cambia per 24 ore in più? Nel giorno in cui uno spazio adibito al ricordo di Maradona viene impreziosito dall'istallazione di gabinetti a tinte granata o si espongono striscioni con augurio di retrocessione (capite quanto è ipocrita proporre gemellaggi e amicizie e quanto sia stato strumentalizzato un comunicato certamente meno provocatorio di quanto ascoltiamo da Napoli ormai da un biennio?), ecco che la Salernitana potrebbe essere penalizzata e "sacrificata" sull'altare di quella festa che, classifica alla mano, potrebbe partire già oggi. Ricordiamo, tanto per rinfrescare la memoria, che nè il Napoli nè la Lega valutarono un rinvio del derby del 23 gennaio 2022, quando la Salernitana si presentò a Fuorigrotta senza 13 elementi causa Covid schierandone 4-5 che, all'intervallo, accusarono un malore e giocarono a rischio e pericolo senza essersi allenati. Eppure ci volle lo zampino dell'arbitro per rendere vano il gran gol del pari siglato da Bonazzoli. Evidentemente non meglio precisati problemi di ordine pubblico (cosa cambierebbe la domenica a ora di pranzo o alle 17?) valgono più di una situazione difficile sotto il profilo sanitario. Pazienza, va così: vinceranno, festeggeranno e noi penseremo a vincere il nostro scudetto che si chiama salvezza. Senza chiedere aiuti o dare l'avversario per sconfitto in partenza. Ricordiamo a questi signori che la Salernitana, parte lesa per due ricorsi poi rivelatisi infondati, l'anno scorso si ritrovò a giocare la partita decisiva col Cagliari un giorno e mezzo dopo la sfida col Venezia, eppure nessuno si sognò di far pressioni per un rinvio che sarebbe stato doveroso, verrebbe da dire obbligatorio. In tutto questo sarebbe opportuna anche una presa di posizione pubblica da parte della proprietà granata. Davanti a indicazioni di Questura e Prefettura c'è poco da fare, ma a Iervolino starebbe bene?

Fonte: www.tuttosalernitana.com