L'ex centrocampista Marco Parolo è intervenuto al podcast di DAZM a pochi giorni dalla delicata sfida del Tardini tra Parma e Napoli: “Il Napoli ha tutto ancora nelle sue mani, ma Conte aveva battezzato come decisiva la gara col Genoa, perciò schiera Lobotka forzando la sua presenza, perché poi sapeva a Parma di potersi giocare un jolly. Hanno provato con anti-infiammatori per farlo giocare perché era la gara fondamentale. Forse però torna un Neres quasi a pieno regime e sposta, il miglior Napoli s’è visto col 4-3-3. L’intoppo è che va a Parma senza Buongiorno e Jesus e di testa può soffrire e loro hanno torri come Djuric e Pellegrino. Olivera sul 2-2 è molto passivo, lui fa un bel gol, ma devi intercettarlo prima fisicamente. Billing era già un di più ad essere lì, poi viene scavalcato”.
di Napoli Magazine
14/05/2025 - 20:30
L'ex centrocampista Marco Parolo è intervenuto al podcast di DAZM a pochi giorni dalla delicata sfida del Tardini tra Parma e Napoli: “Il Napoli ha tutto ancora nelle sue mani, ma Conte aveva battezzato come decisiva la gara col Genoa, perciò schiera Lobotka forzando la sua presenza, perché poi sapeva a Parma di potersi giocare un jolly. Hanno provato con anti-infiammatori per farlo giocare perché era la gara fondamentale. Forse però torna un Neres quasi a pieno regime e sposta, il miglior Napoli s’è visto col 4-3-3. L’intoppo è che va a Parma senza Buongiorno e Jesus e di testa può soffrire e loro hanno torri come Djuric e Pellegrino. Olivera sul 2-2 è molto passivo, lui fa un bel gol, ma devi intercettarlo prima fisicamente. Billing era già un di più ad essere lì, poi viene scavalcato”.