Calcio
EMPOLI - Andreazzoli: "Siamo contenti, battere l'Atalanta è una gratificazione per i ragazzi"
22.05.2022 00:00 di Napoli Magazine

L'Empoli ha chiuso il campionato con un risultato di prestigio vincendo in casa dell'Atalanta 1-0. Il tecnico della squadra toscana ha alzato un grido di rivincita a fine partita circa la lealtà di una squadra che, già salva, ha dato tutto. "Siamo contenti di come abbiamo chiuso il campionato perché giocavamo in un ambiente particolare e aver battuto l'Atalanta, che è un esempio da seguire, è una gratificazione per i ragazzi. Abbiamo dimostrato - ha commentato Aurelio Andreazzoli a DAZN a fine partita - che anche da salvi, come noi, si possono giocare gare serie e con applicazione. Lo sport deve essere questo, non può prescindere dalla massima espressione che può offrire - ha proseguito Andreazzoli -. Altrimenti non è serio, rispettoso, nei confronti di chi lavora e di chi sta tribolando. Purtroppo, come ho avuto occasione di dire, non tutti la pensano così. C'è chi pretende favori infamando i calciatori che fanno il loro dovere, come è successo con la Salernitana. Deve smettere, sennò è inutile presentarsi. Le ultime tre giornate cosa dovrebbe fare? Non giocare? Noi stiamo a casa, che facciamo? No, dobbiamo cambiare mentalità. Ho assistito sabato scorso a una situazione che mi rincresce. Aspetto che qualcuno mi chiami per dirlo in faccia. Ho rimpianti perché meritavamo di più - ha concluso Andreazzoli -. Non voglio piangere, siccome ci hanno dato tutti per salvi alla fine del girone d'andata, forse siamo stati usati come cavie. Se c'erano da fare degli esperimenti... C'è venuto a mancare qualcosa. Da gennaio abbiamo avuto tre crociati, abbiamo venduto Ricci perché siamo questi, dobbiamo accettare, forse era meglio incrementare, ma l'Empoli fa questo. Siamo contenti della salvezza con tre giornate di anticipo, finendo a 41 punti".

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EMPOLI - Andreazzoli: "Siamo contenti, battere l'Atalanta è una gratificazione per i ragazzi"

di Napoli Magazine

22/05/2024 - 00:00

L'Empoli ha chiuso il campionato con un risultato di prestigio vincendo in casa dell'Atalanta 1-0. Il tecnico della squadra toscana ha alzato un grido di rivincita a fine partita circa la lealtà di una squadra che, già salva, ha dato tutto. "Siamo contenti di come abbiamo chiuso il campionato perché giocavamo in un ambiente particolare e aver battuto l'Atalanta, che è un esempio da seguire, è una gratificazione per i ragazzi. Abbiamo dimostrato - ha commentato Aurelio Andreazzoli a DAZN a fine partita - che anche da salvi, come noi, si possono giocare gare serie e con applicazione. Lo sport deve essere questo, non può prescindere dalla massima espressione che può offrire - ha proseguito Andreazzoli -. Altrimenti non è serio, rispettoso, nei confronti di chi lavora e di chi sta tribolando. Purtroppo, come ho avuto occasione di dire, non tutti la pensano così. C'è chi pretende favori infamando i calciatori che fanno il loro dovere, come è successo con la Salernitana. Deve smettere, sennò è inutile presentarsi. Le ultime tre giornate cosa dovrebbe fare? Non giocare? Noi stiamo a casa, che facciamo? No, dobbiamo cambiare mentalità. Ho assistito sabato scorso a una situazione che mi rincresce. Aspetto che qualcuno mi chiami per dirlo in faccia. Ho rimpianti perché meritavamo di più - ha concluso Andreazzoli -. Non voglio piangere, siccome ci hanno dato tutti per salvi alla fine del girone d'andata, forse siamo stati usati come cavie. Se c'erano da fare degli esperimenti... C'è venuto a mancare qualcosa. Da gennaio abbiamo avuto tre crociati, abbiamo venduto Ricci perché siamo questi, dobbiamo accettare, forse era meglio incrementare, ma l'Empoli fa questo. Siamo contenti della salvezza con tre giornate di anticipo, finendo a 41 punti".