Calcio
ESPANYOL - Kumbulla: "L'unica certezza è il ritorno a Roma, scudetto? Dico Napoli"
15.05.2025 21:43 di Napoli Magazine

Marash Kumbulla, difensore della Roma in forza all'Espanyol, ha rilasciato un'intervista a Gazzetta.it:  "L’unica certezza è il ritorno nella Capitale. Poi si vedrà, al momento non c’è nemmeno l’allenatore...".

In questi mesi la Roma si è fatta sentire?
"Eccome. Federico Balzaretti mi chiama sempre, è anche venuto qui a vedermi qualche volta. Il rapporto con la società è ottimo. Poi è chiaro, tutto dipende dal tecnico. Però ci sarà tempo, ora non ci penso tanto, la cosa importante è che io abbia trovato continuità, sto bene fisicamente e ho giocato tanto".

Altri contatti con la Roma?
"Sono nella chat del Fantacalcio con alcuni compagni, e li ogni tanto chiedo informazioni, ma con discrezione. E soprattutto faccio i complimenti e li appoggio da tifoso. Peccato per la sconfitta di Bergamo, ma che girone di ritorno che hanno fatto? Incredibile!".

Chi si prende il quarto posto?
"Io tifo Roma, però è una battaglia tremenda, durissima. Sinceramente non saprei".

E lo scudetto?
"Continuo a dire Napoli, nonostante il pari col Genoa. Hanno un vantaggio importante e due partite sulla carta abbordabili con Parma e Cagliari, non penso che se lo facciano scappare".

Tanti anni in Serie A, il primo in Liga.
"Fuori dal campo non ci sono grandi differenze: la vita è molto simile visto che culturalmente Italia e Spagna sono Paesi molto vicini. Sul campo si è diverso: qui c’è molta meno tattica e ci sono molti più giocatori di qualità nella fascia diciamo di livello medio. E poi tra Real Madrid e Barcellona hanno dei fuoriclasse incredibili".

E l’atmosfera?
"Gli stadi mi hanno sorpreso: il 90% sono belli, grandi, erba perfetta, strutture piacevoli e ambiente caldo. Da questo punto di vista sono più avanti che da noi in Italia. Mi sono trovato benissimo".

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ESPANYOL - Kumbulla: "L'unica certezza è il ritorno a Roma, scudetto? Dico Napoli"

di Napoli Magazine

15/05/2025 - 21:43

Marash Kumbulla, difensore della Roma in forza all'Espanyol, ha rilasciato un'intervista a Gazzetta.it:  "L’unica certezza è il ritorno nella Capitale. Poi si vedrà, al momento non c’è nemmeno l’allenatore...".

In questi mesi la Roma si è fatta sentire?
"Eccome. Federico Balzaretti mi chiama sempre, è anche venuto qui a vedermi qualche volta. Il rapporto con la società è ottimo. Poi è chiaro, tutto dipende dal tecnico. Però ci sarà tempo, ora non ci penso tanto, la cosa importante è che io abbia trovato continuità, sto bene fisicamente e ho giocato tanto".

Altri contatti con la Roma?
"Sono nella chat del Fantacalcio con alcuni compagni, e li ogni tanto chiedo informazioni, ma con discrezione. E soprattutto faccio i complimenti e li appoggio da tifoso. Peccato per la sconfitta di Bergamo, ma che girone di ritorno che hanno fatto? Incredibile!".

Chi si prende il quarto posto?
"Io tifo Roma, però è una battaglia tremenda, durissima. Sinceramente non saprei".

E lo scudetto?
"Continuo a dire Napoli, nonostante il pari col Genoa. Hanno un vantaggio importante e due partite sulla carta abbordabili con Parma e Cagliari, non penso che se lo facciano scappare".

Tanti anni in Serie A, il primo in Liga.
"Fuori dal campo non ci sono grandi differenze: la vita è molto simile visto che culturalmente Italia e Spagna sono Paesi molto vicini. Sul campo si è diverso: qui c’è molta meno tattica e ci sono molti più giocatori di qualità nella fascia diciamo di livello medio. E poi tra Real Madrid e Barcellona hanno dei fuoriclasse incredibili".

E l’atmosfera?
"Gli stadi mi hanno sorpreso: il 90% sono belli, grandi, erba perfetta, strutture piacevoli e ambiente caldo. Da questo punto di vista sono più avanti che da noi in Italia. Mi sono trovato benissimo".