Calcio
FENOMENO - Un anno di Haaland: dai 9 gol all'Honduras a oggi
31.05.2020 11:30 di Napoli Magazine Fonte: Gianlucadimarzio.com

Era il 30 maggio quando Erling Haaland si presentò al mondo del calcio: durante l'ultima giornata del girone dle Mondiale Under 20 segnò 9 gol nel 12 della Norvegia all'Honduras, goleada poi inutile ai fini di una qualificazione agli ottavi di finale che non arrivò. Ma fu l'inizio di un anno incredibile per questo attaccante classe 2000, passato dall'essere "il figlio di Alf-Inge Haaland" a una delle più grandi promesse del calcio Mondiale. Da lì gol in continuazione: non più 9 in una sola partita, ma tanti e meglio distribuiti, soprattutto pesanti per permettergli di fare un grande salto nella sua carriera. Un anno fa celebravamo l'impresa di un ragazzo in una partita singola, oggi la sua percezione è stata stravolta da 366 giorni di calcio di altissimo livello.

 

30 maggio 2019 - I 9 gol all'Honduras sono l'inizio del mito di Haaland. La Norvegia non si qualificò ugualmente ma fu determinante quella partita per far conoscere al mondo il talento allora in forza al Salisburgo

 

17 settembre 2019 - Esordio con tripletta in Champions League: dopo essersi presentato così al Mondiale U20, ha deciso di farsi notare subito anche in Europa. Il segno lasciato nel 6-2 al Genk ha fatto capire che non si trattava di una meteora

 

29 dicembre 2019 - La data dell'ufficialità del trasferimento al Borussia Dortmund: dopo la corte di tanti club, arriva la firma per il contratto del primo salto di qualità. Il trasferimento si è rivelato poi essere il migliore di tutta la sessione di mercato

 

18 gennaio 2020 - Così come in Champions anche col Borussia Dortmund Haaland si presenta con una tripletta: la vittima stavolta è il Friburgo

 

16 maggio 2020 - Haaland è il primo marcatore della Bundesliga post sosta. Non poteva che essere lui il calciatore a segnare l'inizio della nuova era calcistica, peraltro nel derby contro lo Schalke
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FENOMENO - Un anno di Haaland: dai 9 gol all'Honduras a oggi

di Napoli Magazine

31/05/2020 - 11:30

Era il 30 maggio quando Erling Haaland si presentò al mondo del calcio: durante l'ultima giornata del girone dle Mondiale Under 20 segnò 9 gol nel 12 della Norvegia all'Honduras, goleada poi inutile ai fini di una qualificazione agli ottavi di finale che non arrivò. Ma fu l'inizio di un anno incredibile per questo attaccante classe 2000, passato dall'essere "il figlio di Alf-Inge Haaland" a una delle più grandi promesse del calcio Mondiale. Da lì gol in continuazione: non più 9 in una sola partita, ma tanti e meglio distribuiti, soprattutto pesanti per permettergli di fare un grande salto nella sua carriera. Un anno fa celebravamo l'impresa di un ragazzo in una partita singola, oggi la sua percezione è stata stravolta da 366 giorni di calcio di altissimo livello.

 

30 maggio 2019 - I 9 gol all'Honduras sono l'inizio del mito di Haaland. La Norvegia non si qualificò ugualmente ma fu determinante quella partita per far conoscere al mondo il talento allora in forza al Salisburgo

 

17 settembre 2019 - Esordio con tripletta in Champions League: dopo essersi presentato così al Mondiale U20, ha deciso di farsi notare subito anche in Europa. Il segno lasciato nel 6-2 al Genk ha fatto capire che non si trattava di una meteora

 

29 dicembre 2019 - La data dell'ufficialità del trasferimento al Borussia Dortmund: dopo la corte di tanti club, arriva la firma per il contratto del primo salto di qualità. Il trasferimento si è rivelato poi essere il migliore di tutta la sessione di mercato

 

18 gennaio 2020 - Così come in Champions anche col Borussia Dortmund Haaland si presenta con una tripletta: la vittima stavolta è il Friburgo

 

16 maggio 2020 - Haaland è il primo marcatore della Bundesliga post sosta. Non poteva che essere lui il calciatore a segnare l'inizio della nuova era calcistica, peraltro nel derby contro lo Schalke
Fonte: Gianlucadimarzio.com