Il Consiglio della Fifa ha approvato una revisione del Codice disciplinare, che include una serie di misure volte a contrastare i comportamenti discriminatori sia in campo sia fuori, in linea con la posizione globale contro il razzismo adottata da tutte le federazioni associate nel corso del Congresso dello scorso anno. In particolare, informa la federazione internazionale, sarà aumentata l'ammenda massima da comminare in caso di abusi razzisti, col limite portato a 5.000.000 di franchi svizzeri (in precedenza 1.000.000 di franchi svizzeri), mentre le federazioni dovranno adattare le loro disposizioni disciplinari per allinearle ai principi del codice di disciplina. I club e le federazioni saranno ritenuti responsabili delle azioni dei loro tifosi e dovranno bandire dagli stadi le persone colpevoli di abusi razzisti, mentre i giocatori, i funzionari e le vittime potranno denunciare di loro iniziativa gli abusi per facilitare l'azione contro i responsabili. La Fifa, infine, potrà appellarsi al Tribunale arbitrale dello sport (Tas) nei casi di abusi razzisti e intervenire se le federazioni non agiscono.
di Napoli Magazine
09/05/2025 - 21:55
Il Consiglio della Fifa ha approvato una revisione del Codice disciplinare, che include una serie di misure volte a contrastare i comportamenti discriminatori sia in campo sia fuori, in linea con la posizione globale contro il razzismo adottata da tutte le federazioni associate nel corso del Congresso dello scorso anno. In particolare, informa la federazione internazionale, sarà aumentata l'ammenda massima da comminare in caso di abusi razzisti, col limite portato a 5.000.000 di franchi svizzeri (in precedenza 1.000.000 di franchi svizzeri), mentre le federazioni dovranno adattare le loro disposizioni disciplinari per allinearle ai principi del codice di disciplina. I club e le federazioni saranno ritenuti responsabili delle azioni dei loro tifosi e dovranno bandire dagli stadi le persone colpevoli di abusi razzisti, mentre i giocatori, i funzionari e le vittime potranno denunciare di loro iniziativa gli abusi per facilitare l'azione contro i responsabili. La Fifa, infine, potrà appellarsi al Tribunale arbitrale dello sport (Tas) nei casi di abusi razzisti e intervenire se le federazioni non agiscono.