"So che ci saranno le elezioni a breve e allora votate, votate... Votate il vostro governatore e non cambierà nulla. Io sono qui per cambiare le cose". Sono alcune delle dichiarazioni rilasciate da Joe Barone durante un incontro con alcuni tifosi della Fiorentina avvenuto all'interno del Viola Park, nel 'bar 'Maglie Viola', e diffuse attraverso un video pubblicato dalla pagina social 'ViolaFun'. La questione che tiene banco è sempre quella riguardante lo stadio Franchi, i lavori di ristrutturazione prossimi a iniziare e dove la Fiorentina andrà a giocare durante i lavori suddetti. "Noi non vogliamo andare via da Firenze - continua il direttore generale del club rivolgendosi ai tifosi -. Qualcuno ci costringe a portare la squadra fuori e questo è un danno per la città, i tifosi, soprattutto il movimento viola. Quanto fatto con il Viola Park eravamo disposti a farlo anche con lo stadio. Questo centro sportivo non è un plastico, è realtà . Non abbiamo mai fatto plastici. E il nostro obiettivo è proteggere la Fiorentina che è una cosa unica, uno stile di vita". Sul rebus relativo a dove andrà a giocare la squadra durante i lavori: "La Fiorentina non è un giocattolo della politica - prosegue Barone - ma nemmeno di Rocco Commisso o del sottoscritto. Non è il giocattolo di nessuno. Quando parlerà in diretta sarà molto duro, perché il mese di luglio non è lontano. Se la Fiorentina andrà a giocare a Cesena o a Modena sarà un enorme danno per il club. Noi eravamo pronti a mettere 300 milioni per costruire lo stadio e siamo stati bloccati. Siamo ancora disposti a parlare, siamo gente seria".
di Napoli Magazine
29/12/2023 - 17:28
"So che ci saranno le elezioni a breve e allora votate, votate... Votate il vostro governatore e non cambierà nulla. Io sono qui per cambiare le cose". Sono alcune delle dichiarazioni rilasciate da Joe Barone durante un incontro con alcuni tifosi della Fiorentina avvenuto all'interno del Viola Park, nel 'bar 'Maglie Viola', e diffuse attraverso un video pubblicato dalla pagina social 'ViolaFun'. La questione che tiene banco è sempre quella riguardante lo stadio Franchi, i lavori di ristrutturazione prossimi a iniziare e dove la Fiorentina andrà a giocare durante i lavori suddetti. "Noi non vogliamo andare via da Firenze - continua il direttore generale del club rivolgendosi ai tifosi -. Qualcuno ci costringe a portare la squadra fuori e questo è un danno per la città, i tifosi, soprattutto il movimento viola. Quanto fatto con il Viola Park eravamo disposti a farlo anche con lo stadio. Questo centro sportivo non è un plastico, è realtà . Non abbiamo mai fatto plastici. E il nostro obiettivo è proteggere la Fiorentina che è una cosa unica, uno stile di vita". Sul rebus relativo a dove andrà a giocare la squadra durante i lavori: "La Fiorentina non è un giocattolo della politica - prosegue Barone - ma nemmeno di Rocco Commisso o del sottoscritto. Non è il giocattolo di nessuno. Quando parlerà in diretta sarà molto duro, perché il mese di luglio non è lontano. Se la Fiorentina andrà a giocare a Cesena o a Modena sarà un enorme danno per il club. Noi eravamo pronti a mettere 300 milioni per costruire lo stadio e siamo stati bloccati. Siamo ancora disposti a parlare, siamo gente seria".