Calcio
FIORENTINA - Barone: "Italiano scelta vincente, ha la capacità di far crescere i giocatori"
21.11.2021 18:55 di Napoli Magazine

Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, ha parlato a Radio24 all'indomani della vittoria contro il Milan. Queste le sue dichiarazioni: "Siamo contenti per i nostri tifosi, ieri sera il Franchi era di un altissimo livello. Siamo molto uniti tra noi, la scelta che abbiamo fatto io, Commisso e Pradè, che è nel calcio da 40 anni, su mister Italiano è stata vincente. Dispiace che in città ci sia sempre qualcuno che fa polemica, mette dei dubbi sui giocatori, che sono di altissimo livello.

 

Ieri vittoria più bella?
"Abbiamo fatto questa scelta su Vincenzo Italiano e sulla sua filosofia del calcio, io l'ho seguito in Lega Pro, in un Catania-Trapani, e lui ha questa capacità di far crescere i giocatori. Fin da Moena ha voluto, a differenza di altri, vedere prima i nostri giocatori in ritiro e da lì abbiamo iniziato questo lavoro preciso, con i giocatori che seguono quello che dice il mister. Rialzare la testa? Il campionato è lungo, con alti e bassi, ci sono dei momenti belli e non. Noi crediamo nel lavoro che stiamo facendo, siamo compatti e abbiamo una tifoseria attaccata alla squadra. C'è tanto da lavorare e pensiamo a una partita per volta, ora al derby con l'Empoli".

 

Qual è l'obiettivo?
"Ovviamente tutti sogniamo il massimo, non mettiamo un punto preciso per non illudere nessuno. Vogliamo fare meglio dell'anno scorso, poi vediamo... Vlahovic? Su di lui si è detto già tanto e tutto, sia io che Commisso ne abbiamo parlato. Siamo un gruppo unito. Vorrei ricordare quando l'anno scorso Prandelli ha preso la squadra e noi ci abbiamo parlato, dicendogli che la società credeva molto in Dusan e che il ragazzo aveva bisogno di continuità. Perciò il merito è della società che ha creduto in lui. Poi c'è la squadra che lo aiuta. Poi c'è lui".

 

La vicenda stadio a che punto è?
"In Italia è una lunga storia, noi stiamo per finire il Viola Park, unico in Europa. Se ci avessero fatto fare il restauro del Franchi probabilmente saremmo stati quasi al completamento ma a Firenze è molto difficile fare qualcosa. Però con il Viola Park, lavorando con tutti, abbiamo fatto qualcosa. Burocrazia? Con tutti i proprietari americani con cui abbiamo contatti, non ci aspettavamo forse tutti questi blocchi ma bisogna lavorare per le infrastrutture di cui c'è bisogno".

 

Situazione PIF?
"Sono stato chiaro nello smentire questa situazione, buttata in mezzo senza verificare, destabilizzando alla vigilia di una partita importante con il Milan. Ma noi siamo riusciti a superare anche questo ostacolo. Peccato leggere che dopo due anni di investimenti ci sia stato qualcuno che ha detto arrivederci e grazie. Noi siamo innamorato della tifoseria, della Fiorentina e di Firenze e andiamo avanti, ma ci sono sempre trattative finanziarie che non escono immediatamente sui giornali. Noi però siamo innamorati della nostra gente e della nostra Fiorentina".

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FIORENTINA - Barone: "Italiano scelta vincente, ha la capacità di far crescere i giocatori"

di Napoli Magazine

21/11/2024 - 18:55

Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, ha parlato a Radio24 all'indomani della vittoria contro il Milan. Queste le sue dichiarazioni: "Siamo contenti per i nostri tifosi, ieri sera il Franchi era di un altissimo livello. Siamo molto uniti tra noi, la scelta che abbiamo fatto io, Commisso e Pradè, che è nel calcio da 40 anni, su mister Italiano è stata vincente. Dispiace che in città ci sia sempre qualcuno che fa polemica, mette dei dubbi sui giocatori, che sono di altissimo livello.

 

Ieri vittoria più bella?
"Abbiamo fatto questa scelta su Vincenzo Italiano e sulla sua filosofia del calcio, io l'ho seguito in Lega Pro, in un Catania-Trapani, e lui ha questa capacità di far crescere i giocatori. Fin da Moena ha voluto, a differenza di altri, vedere prima i nostri giocatori in ritiro e da lì abbiamo iniziato questo lavoro preciso, con i giocatori che seguono quello che dice il mister. Rialzare la testa? Il campionato è lungo, con alti e bassi, ci sono dei momenti belli e non. Noi crediamo nel lavoro che stiamo facendo, siamo compatti e abbiamo una tifoseria attaccata alla squadra. C'è tanto da lavorare e pensiamo a una partita per volta, ora al derby con l'Empoli".

 

Qual è l'obiettivo?
"Ovviamente tutti sogniamo il massimo, non mettiamo un punto preciso per non illudere nessuno. Vogliamo fare meglio dell'anno scorso, poi vediamo... Vlahovic? Su di lui si è detto già tanto e tutto, sia io che Commisso ne abbiamo parlato. Siamo un gruppo unito. Vorrei ricordare quando l'anno scorso Prandelli ha preso la squadra e noi ci abbiamo parlato, dicendogli che la società credeva molto in Dusan e che il ragazzo aveva bisogno di continuità. Perciò il merito è della società che ha creduto in lui. Poi c'è la squadra che lo aiuta. Poi c'è lui".

 

La vicenda stadio a che punto è?
"In Italia è una lunga storia, noi stiamo per finire il Viola Park, unico in Europa. Se ci avessero fatto fare il restauro del Franchi probabilmente saremmo stati quasi al completamento ma a Firenze è molto difficile fare qualcosa. Però con il Viola Park, lavorando con tutti, abbiamo fatto qualcosa. Burocrazia? Con tutti i proprietari americani con cui abbiamo contatti, non ci aspettavamo forse tutti questi blocchi ma bisogna lavorare per le infrastrutture di cui c'è bisogno".

 

Situazione PIF?
"Sono stato chiaro nello smentire questa situazione, buttata in mezzo senza verificare, destabilizzando alla vigilia di una partita importante con il Milan. Ma noi siamo riusciti a superare anche questo ostacolo. Peccato leggere che dopo due anni di investimenti ci sia stato qualcuno che ha detto arrivederci e grazie. Noi siamo innamorato della tifoseria, della Fiorentina e di Firenze e andiamo avanti, ma ci sono sempre trattative finanziarie che non escono immediatamente sui giornali. Noi però siamo innamorati della nostra gente e della nostra Fiorentina".