David De Gea, portiere della Fiorentina, si è presentato al pubblico Viola in conferenza stampa: "Il mio cuore sarà sempre a Manchester. Ho ricevuto delle offerte quando l'ho lasciato ma per me era difficile accettare, quindi ho preso la decisione di fermarmi un attimo. In questo periodo comunque mi sono allenato. Quando è arrivata la Fiorentina ho avuto le idee chiare, è un'ottima squadra con una storia meravigliosa e dei grandi tifosi. Una decisione veramente facile. Dobbiamo migliorare allenamento dopo allenamento. Palladino secondo me è molto coraggioso come allenatore. La gente è contenta del mio ritorno in campo. Avevano voglia di vedermi tornare. Speriamo vada tutto bene da qui in avanti. Credo che non ci sono errori del portiere o del difensore. Quando c'è un errore in fase di impostazione, è un errore di tutti non solo del portiere o difensore. Ci sono tanti portieri fortissimi in giro: dare un solo nome è difficile. Per me la prima cosa è il calcio, poi se la città è bella è meglio. Questa è una bellissima città ma non mi importava molto il luogo in sé per sé, ma piuttosto la Fiorentina. Spero di poter fare la storia di questo club, dando tutto e cercando di aiutare i più giovani con la mia esperienza, portando la mentalità vincente".
di Napoli Magazine
12/08/2024 - 14:30
David De Gea, portiere della Fiorentina, si è presentato al pubblico Viola in conferenza stampa: "Il mio cuore sarà sempre a Manchester. Ho ricevuto delle offerte quando l'ho lasciato ma per me era difficile accettare, quindi ho preso la decisione di fermarmi un attimo. In questo periodo comunque mi sono allenato. Quando è arrivata la Fiorentina ho avuto le idee chiare, è un'ottima squadra con una storia meravigliosa e dei grandi tifosi. Una decisione veramente facile. Dobbiamo migliorare allenamento dopo allenamento. Palladino secondo me è molto coraggioso come allenatore. La gente è contenta del mio ritorno in campo. Avevano voglia di vedermi tornare. Speriamo vada tutto bene da qui in avanti. Credo che non ci sono errori del portiere o del difensore. Quando c'è un errore in fase di impostazione, è un errore di tutti non solo del portiere o difensore. Ci sono tanti portieri fortissimi in giro: dare un solo nome è difficile. Per me la prima cosa è il calcio, poi se la città è bella è meglio. Questa è una bellissima città ma non mi importava molto il luogo in sé per sé, ma piuttosto la Fiorentina. Spero di poter fare la storia di questo club, dando tutto e cercando di aiutare i più giovani con la mia esperienza, portando la mentalità vincente".