Rolando Mandragora, ex Torino e ora elemento del centrocampo della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista a La Stampa. Da Torino a Firenze, dalla Mole a Ponte Vecchio: cosa è accaduto nel luglio di due anni fa? "Pensavo di essere riscattato, di rimanere in granata. Ma ora sono strafelice della possibilità che mi sta offrendo la Fiorentina". Da Ivan Juric a Vincenzo Italiano... "Due maestri, due allenatori che ti entrano nella testa: la cura del particolare li accomuna, il carattere anche. Quando vai in campo sembra di averli accanto, giocano con te". Simili anche nel modo di pensare il calcio? "L’intensità è comune, con Italiano cerchiamo sempre di comandare le partite, non ci deve mai mancare il coraggio di rischiare». Toro-Fiorentina di domani sera cosa mette in palio? "Molto. Sarà, per entrambe, un passaggio importante nella corsa per l’Europa: mi aspetto una partita aperta, divertente, senza speculazioni da una parte o dall’altra".
di Napoli Magazine
01/03/2024 - 09:22
Rolando Mandragora, ex Torino e ora elemento del centrocampo della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista a La Stampa. Da Torino a Firenze, dalla Mole a Ponte Vecchio: cosa è accaduto nel luglio di due anni fa? "Pensavo di essere riscattato, di rimanere in granata. Ma ora sono strafelice della possibilità che mi sta offrendo la Fiorentina". Da Ivan Juric a Vincenzo Italiano... "Due maestri, due allenatori che ti entrano nella testa: la cura del particolare li accomuna, il carattere anche. Quando vai in campo sembra di averli accanto, giocano con te". Simili anche nel modo di pensare il calcio? "L’intensità è comune, con Italiano cerchiamo sempre di comandare le partite, non ci deve mai mancare il coraggio di rischiare». Toro-Fiorentina di domani sera cosa mette in palio? "Molto. Sarà, per entrambe, un passaggio importante nella corsa per l’Europa: mi aspetto una partita aperta, divertente, senza speculazioni da una parte o dall’altra".