Nico Gonzalez, fantasista della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN: "Mi piace giocare più a destra, perché mi piace rientrare e calciare in porta o fare assist. Io sono felice di giocare al calcio e se ci fosse da fare il portiere lo farei. Il primo controllo è importante? Sì, per noi esterni è fondamentale il primo tocco, è quello che ti permette di rientrare, di fare l'uno contro uno e di andare in porta. Vale quasi metà gol. COme ho conosciuto Messi? Eravamo in Nazionale a pranzo. Lui è arrivato, ha salutato tutti e abbiamo pranzato. Poi è venuto a salutarmi di persona. Vederlo sempre per noi argentini è un esempio, è un sogno stare lì e giocare con lui. Italiano? Lui è un pazzo (ride, ndr). Per noi è troppo importante. Anche contro le squadre forti, andiamo in pressione alta. Stiamo facendo bene, il mister è una brava persona. Lui mi chiede di fare gol, di calciare in porta quando rientro. Io ci provo, ma non è facile".
di Napoli Magazine
07/12/2023 - 19:53
Nico Gonzalez, fantasista della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN: "Mi piace giocare più a destra, perché mi piace rientrare e calciare in porta o fare assist. Io sono felice di giocare al calcio e se ci fosse da fare il portiere lo farei. Il primo controllo è importante? Sì, per noi esterni è fondamentale il primo tocco, è quello che ti permette di rientrare, di fare l'uno contro uno e di andare in porta. Vale quasi metà gol. COme ho conosciuto Messi? Eravamo in Nazionale a pranzo. Lui è arrivato, ha salutato tutti e abbiamo pranzato. Poi è venuto a salutarmi di persona. Vederlo sempre per noi argentini è un esempio, è un sogno stare lì e giocare con lui. Italiano? Lui è un pazzo (ride, ndr). Per noi è troppo importante. Anche contro le squadre forti, andiamo in pressione alta. Stiamo facendo bene, il mister è una brava persona. Lui mi chiede di fare gol, di calciare in porta quando rientro. Io ci provo, ma non è facile".