Roberto Piccoli si è presentato ai microfoni della stampa come nuovo giocatore della Fiorentina. Dopo le prime rilasciate ai canali ufficiali del club, ecco le dichiarazioni salienti dell’ex attaccante del Cagliari: “La trattativa è partita dopo la fine della stagione col Cagliari, quando il mio procuratore mi ha detto della Fiorentina ero molto contento. E quando le cose stavano per concretizzarsi ho spinto anche io, Firenze è piazza importante in cui sono passati giocatori forti: è un privilegio per me essere qui. A Cagliari ho lasciato un pezzo di cuore, mi hanno trattato benissimo e se ho fatto un passo in più nella carriera è anche merito loro. D’altro canto speravo nei tre punti… Però la Fiorentina è giovane e ambiziosa, bisogna spingere al massimo ogni giorno”. Sul dialogo con Pioli: “Col mister non ci siamo sentiti tanto, ma in quelle poche volte ha avuto un ruolo chiave. Pioli è un allenatore di tutto rispetto, con grandissimo rispetto e già dalle prime parole ero subito convinto. E poi la Fiorentina è una società importante, che gioca sempre nelle competizioni europee e ha fatto delle finali in questi ultimi anni. Io lavoro anche per la Nazionale, ma prima penso alla Fiorentina, se facessi bene qua poi potrei andarci. E ci sono tanti attaccanti italiani forti, bisogna solamente dar loro fiducia e lavorarci”. Sulle proposte arrivate in estate: “Il mercato è movimentato e ho avuto offerte sia dall’Italia che dall’estero. Volevo però venire a Firenze, è uno step importante nella mia carriera e c’è tutto per lavorare bene. C’è l’ambizione di tutti di fare un passo avanti. Mi dispiace non poter giocare giovedì, ma sono carico per Torino”.
di Napoli Magazine
26/08/2025 - 15:24
Roberto Piccoli si è presentato ai microfoni della stampa come nuovo giocatore della Fiorentina. Dopo le prime rilasciate ai canali ufficiali del club, ecco le dichiarazioni salienti dell’ex attaccante del Cagliari: “La trattativa è partita dopo la fine della stagione col Cagliari, quando il mio procuratore mi ha detto della Fiorentina ero molto contento. E quando le cose stavano per concretizzarsi ho spinto anche io, Firenze è piazza importante in cui sono passati giocatori forti: è un privilegio per me essere qui. A Cagliari ho lasciato un pezzo di cuore, mi hanno trattato benissimo e se ho fatto un passo in più nella carriera è anche merito loro. D’altro canto speravo nei tre punti… Però la Fiorentina è giovane e ambiziosa, bisogna spingere al massimo ogni giorno”. Sul dialogo con Pioli: “Col mister non ci siamo sentiti tanto, ma in quelle poche volte ha avuto un ruolo chiave. Pioli è un allenatore di tutto rispetto, con grandissimo rispetto e già dalle prime parole ero subito convinto. E poi la Fiorentina è una società importante, che gioca sempre nelle competizioni europee e ha fatto delle finali in questi ultimi anni. Io lavoro anche per la Nazionale, ma prima penso alla Fiorentina, se facessi bene qua poi potrei andarci. E ci sono tanti attaccanti italiani forti, bisogna solamente dar loro fiducia e lavorarci”. Sulle proposte arrivate in estate: “Il mercato è movimentato e ho avuto offerte sia dall’Italia che dall’estero. Volevo però venire a Firenze, è uno step importante nella mia carriera e c’è tutto per lavorare bene. C’è l’ambizione di tutti di fare un passo avanti. Mi dispiace non poter giocare giovedì, ma sono carico per Torino”.