FOCUS INTERVISTA - Ghoulam in esclusiva a "Napoli Magazine": "La forza di Napoli? La gente è unica ed è accogliente, qui si pensa al "noi" e non al singolo"
- Scriviamo insieme un tweet: “Cosa rappresentano per te oggi, alla soglia dei 30 anni, la città di Napoli e il Napoli?”.
"Vivere oggi la città di Napoli è un pò triste, perche' non possiamo goderci la città come si deve. A livello personale sto lavorando tantissimo con gente molto conosciuta in Francia per farli venire a Napoli, per fargli conoscere la città che per me è tra le più belle del mondo. Napoli non è bella solo a livello estetico, per i paesaggi, il mare o il gol del Napoli. Napoli è bella per la gente. C'è una grande differenza tra nord e sud, ma questa differenza non la fa nè il denaro e nè il panorama. Questa differenza la fa la gente. Gli stranieri come me vedono questa differenza quando vanno in altre città, per esempio a Milano o Torino. Il popolo napoletano è molto caldo, è accogliente. A Napoli stanno rinnovando molto la città, ho visto i lavori fatti alla Metropolitana, e sono convinto che diventerà ancora di più un sito turistico".
- Con Koulibaly sei anche un campione di solidarietà, abbiamo letto tanti ringraziamenti per i tuoi gesti concreti, in tanti hanno ricevuto premi dopo il milione di followers raggiunti sul tuo profilo Instagram. Ci sono altre sorprese in vista?
"Io farò sempre quello che posso fare. Mi dispiace se non ho risposto a qualcuno, anche se cerco sempre di rispondere a tutti tramite i miei canali social. Stiamo vivendo un momento un po' particolare. Già normalmente viviamo in un mondo in cui si pensa solo a se stessi. A mio avviso bisogna lasciare l'io e pensare di piu' al "noi". Sto provando a dare questo input, la mia religione mi chiede di vivere così. Con Koulibaly seguiamo la stessa religione, abbiamo un rapporto straordinario, abbiamo punti di vista molto simili. L'unica cosa che mi dispiace tanto è che quest'anno non potremo andare negli ospedali dai bambini, come abbiamo fatto sempre negli ultimi anni. Ci tenevamo tanto, ma stavolta purtroppo non e' possibile farlo per via del covid. Sto comunque provando a far sentire la mia vicinanza tramite social, con messaggi ed iniziative. So che possiamo fare sempre di più".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com, riproduzione del video vietata
FOCUS INTERVISTA - Ghoulam in esclusiva a "Napoli Magazine": "La forza di Napoli? La gente è unica ed è accogliente, qui si pensa al "noi" e non al singolo"
- Scriviamo insieme un tweet: “Cosa rappresentano per te oggi, alla soglia dei 30 anni, la città di Napoli e il Napoli?”.
"Vivere oggi la città di Napoli è un pò triste, perche' non possiamo goderci la città come si deve. A livello personale sto lavorando tantissimo con gente molto conosciuta in Francia per farli venire a Napoli, per fargli conoscere la città che per me è tra le più belle del mondo. Napoli non è bella solo a livello estetico, per i paesaggi, il mare o il gol del Napoli. Napoli è bella per la gente. C'è una grande differenza tra nord e sud, ma questa differenza non la fa nè il denaro e nè il panorama. Questa differenza la fa la gente. Gli stranieri come me vedono questa differenza quando vanno in altre città, per esempio a Milano o Torino. Il popolo napoletano è molto caldo, è accogliente. A Napoli stanno rinnovando molto la città, ho visto i lavori fatti alla Metropolitana, e sono convinto che diventerà ancora di più un sito turistico".
- Con Koulibaly sei anche un campione di solidarietà, abbiamo letto tanti ringraziamenti per i tuoi gesti concreti, in tanti hanno ricevuto premi dopo il milione di followers raggiunti sul tuo profilo Instagram. Ci sono altre sorprese in vista?
"Io farò sempre quello che posso fare. Mi dispiace se non ho risposto a qualcuno, anche se cerco sempre di rispondere a tutti tramite i miei canali social. Stiamo vivendo un momento un po' particolare. Già normalmente viviamo in un mondo in cui si pensa solo a se stessi. A mio avviso bisogna lasciare l'io e pensare di piu' al "noi". Sto provando a dare questo input, la mia religione mi chiede di vivere così. Con Koulibaly seguiamo la stessa religione, abbiamo un rapporto straordinario, abbiamo punti di vista molto simili. L'unica cosa che mi dispiace tanto è che quest'anno non potremo andare negli ospedali dai bambini, come abbiamo fatto sempre negli ultimi anni. Ci tenevamo tanto, ma stavolta purtroppo non e' possibile farlo per via del covid. Sto comunque provando a far sentire la mia vicinanza tramite social, con messaggi ed iniziative. So che possiamo fare sempre di più".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
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