Come riportato da La Gazzetta dello Sport a proposito dell’inchiesta sul “caso plusvalenze” al centro dell’attenzione della Procura Federale, 11 delle 62 operazioni prese in esame sono state “scagionate”, in particolare quelle relative a Pjanic, Arthur, Cancelo e Danilo della Juventus, mentre per le altre è stata confermata l’esistenza di una discrepanza fra quanto messo a bilancio dai club e il reale valore dei calciatori interessati. In questo scenario ci sono tre squadre che sembrano, però, rischiare più delle altre. Si tratta di Parma, Pisa e Pescara che attraverso i benefici acquisiti con questo tipo di pratiche avrebbero poi potuto rispondere ai requisiti necessari all’iscrizione al campionato 2020/2021. Circostanza, questa, che non emerge invece per Juventus, Sampdoria, Genoa, Napoli, Empoli, Pro Vercelli, Novara e Chievo (queste ultime già escluse la scorsa estate dai rispettivi campionati).
di Napoli Magazine
02/03/2022 - 15:06
Come riportato da La Gazzetta dello Sport a proposito dell’inchiesta sul “caso plusvalenze” al centro dell’attenzione della Procura Federale, 11 delle 62 operazioni prese in esame sono state “scagionate”, in particolare quelle relative a Pjanic, Arthur, Cancelo e Danilo della Juventus, mentre per le altre è stata confermata l’esistenza di una discrepanza fra quanto messo a bilancio dai club e il reale valore dei calciatori interessati. In questo scenario ci sono tre squadre che sembrano, però, rischiare più delle altre. Si tratta di Parma, Pisa e Pescara che attraverso i benefici acquisiti con questo tipo di pratiche avrebbero poi potuto rispondere ai requisiti necessari all’iscrizione al campionato 2020/2021. Circostanza, questa, che non emerge invece per Juventus, Sampdoria, Genoa, Napoli, Empoli, Pro Vercelli, Novara e Chievo (queste ultime già escluse la scorsa estate dai rispettivi campionati).