Così il giornalista Alessandro De Calò de La Gazzetta dello Sport, ospite ai microfoni di Radio Sportiva: "Milan? I numeri parlano chiaro, sono 21 partite consecutive che non perde ed ha un filotto di vittorie importanti e convincenti. Da dopo il lockdown il Milan non si è più fermato, forse ha trovato una prospettiva. Il Milan è una squadra storica, di livello internazionale, che da alcuni anni non si capiva dove stava andando. Gioca molto bene e ora soffre un po' il fatto di scendere in campo ogni 3 giorni, ma non è solo una questione di risultati. Adesso c'è un asse portante, con la crescita di tanti giovani. Pioli è stato bravissimo in questo percorso e Ibra è stato decisivo nel far fare il salto di qualità di questa squadra. La prova del 9 sarà il giorno in cui Ibra sarà stanco o infortunato. Non può giocare 50 partite ogni 3 giorni ai livelli che ci ha abituato. Quello sarà il momento chiave perché al Milan manca un attaccante pesante. Bilancio squadre italiane in Europa? Sicuramente positivo, non solo per i risultati ma anche per come hanno giocato. Finalmente il nostro calcio sta facendo grandi passi avanti".