Calcio
GENOA - Badelj: "Questo club mi ha dato tanto, è un orgoglio essere il capitano"
22.11.2023 00:30 di Napoli Magazine
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Milan Badelj, centrocampista del Genoa, si è reso protagonista di un'intervista ai canali ufficiali del club rossoblù: "Chi sono? Sono un figlio, sono un padre e sono un marito".

 

Quali sono i suoi hobby?
"Giocare con i bambini, guardare le partite di calcio, stare in compagnia della famiglia e degli amici stretti".

 

Che infanzia ha vissuto?
"È stato un bellissimo periodo, per il quale sarò sempre molto, molto grato ai miei genitori e al Comune dove sono cresciuto. Non mi è mancato niente".

 

Che cos'è Genova per lei?
"Per me rappresenta non solo la città per la sua bellezza, ma anche il periodo della mia vita in cui sono cresciuto tantissimo. Ho avuto successo ed ho tanti ricordi bellissimi, che rimarranno per sempre".

 

E la Croazia?
"È il mio Paese, il mio popolo e tornerò".

 
Che cos'è invece il Genoa?
"Un club storico che piano piano lo sto considerando sempre di più come quello che voglio mi definisca come persona in futuro. Mi ha dato e mi sta dando tanto, cerco di dare sempre altrettanto indietro".

 

Che cosa vuol dire essere capitano?
"Porta tantissimo orgoglio e tantissima responsabilità. Orgoglio perché penso a tutti quelli che sono stati qui prima di me, responsabilità perché sono anni nei quali sono tra i più grandi nello spogliatoio e sento questa cosa di dover tirare fuori qualcosa che non fa parte del mio carattere in generale".

 

Chi è per lei Strootman?
"A parte un amico stretto, è il compagno tra tutti quelli che ho avuto con cui mi sono trovato meglio. Senza di lui in campo faccio fatica ad esprimermi al meglio. Conoscendo la sua persona e la sua professionalità, con lui mi considero molto più ricco".

 

Che cos'è stata per lei la promozione in Serie A?
"È stata molto più bella di quanto potessi immaginare quando siamo retrocessi. L'obiettivo era risalire, ma che portasse così tanta soddisfazione e gratificazione del popolo rossoblù... Tutto ciò l'ha resa indimenticabile e speciale".

 

Che rapporto ha con Gilardino?
"Lo conosco dai tempi della Fiorentina quando giocammo insieme per poco tempo ed era già chiarissimo che fosse una persona di grandissimo spessore e perbene. Ormai sono più vicino alla fine della carriera che all'inizio e riesco anche a essere grato per avere una persona così che guida la squadra. In tanti lo capiranno con il tempo quanto siamo fortunati e voglio credere che staremo insieme per molto tempo ancora".

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GENOA - Badelj: "Questo club mi ha dato tanto, è un orgoglio essere il capitano"

di Napoli Magazine

22/11/2023 - 00:30

Milan Badelj, centrocampista del Genoa, si è reso protagonista di un'intervista ai canali ufficiali del club rossoblù: "Chi sono? Sono un figlio, sono un padre e sono un marito".

 

Quali sono i suoi hobby?
"Giocare con i bambini, guardare le partite di calcio, stare in compagnia della famiglia e degli amici stretti".

 

Che infanzia ha vissuto?
"È stato un bellissimo periodo, per il quale sarò sempre molto, molto grato ai miei genitori e al Comune dove sono cresciuto. Non mi è mancato niente".

 

Che cos'è Genova per lei?
"Per me rappresenta non solo la città per la sua bellezza, ma anche il periodo della mia vita in cui sono cresciuto tantissimo. Ho avuto successo ed ho tanti ricordi bellissimi, che rimarranno per sempre".

 

E la Croazia?
"È il mio Paese, il mio popolo e tornerò".

 
Che cos'è invece il Genoa?
"Un club storico che piano piano lo sto considerando sempre di più come quello che voglio mi definisca come persona in futuro. Mi ha dato e mi sta dando tanto, cerco di dare sempre altrettanto indietro".

 

Che cosa vuol dire essere capitano?
"Porta tantissimo orgoglio e tantissima responsabilità. Orgoglio perché penso a tutti quelli che sono stati qui prima di me, responsabilità perché sono anni nei quali sono tra i più grandi nello spogliatoio e sento questa cosa di dover tirare fuori qualcosa che non fa parte del mio carattere in generale".

 

Chi è per lei Strootman?
"A parte un amico stretto, è il compagno tra tutti quelli che ho avuto con cui mi sono trovato meglio. Senza di lui in campo faccio fatica ad esprimermi al meglio. Conoscendo la sua persona e la sua professionalità, con lui mi considero molto più ricco".

 

Che cos'è stata per lei la promozione in Serie A?
"È stata molto più bella di quanto potessi immaginare quando siamo retrocessi. L'obiettivo era risalire, ma che portasse così tanta soddisfazione e gratificazione del popolo rossoblù... Tutto ciò l'ha resa indimenticabile e speciale".

 

Che rapporto ha con Gilardino?
"Lo conosco dai tempi della Fiorentina quando giocammo insieme per poco tempo ed era già chiarissimo che fosse una persona di grandissimo spessore e perbene. Ormai sono più vicino alla fine della carriera che all'inizio e riesco anche a essere grato per avere una persona così che guida la squadra. In tanti lo capiranno con il tempo quanto siamo fortunati e voglio credere che staremo insieme per molto tempo ancora".