Lorenzo Colombo, attaccante del Genoa, si è raccontato ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, trattando anche temi di campo. Il centravanti ha risposto così quando gli è stato chiesto se sbagliasse chi si concentrava solo sui numeri degli attaccanti: "No. Le grandi punte segnano tanto, vincono le partite e sono protagonisti. Questo è l'aspetto dove devo migliorare maggiormente. Ho 23 anni, sono giovane, ma ho già esperienza. Sono a un punto della carriera in cui voglio fare uno step di crescita a livello realizzativo. Uscito dalle giovanili del Milan avevo segnato tanto, ma il calcio professionistico è tutt'altra cosa. In Italia ci sono grandi marcatori e l'attenzione difensiva è più alta che all'estero".
In che cosa è migliorato di più?
"Sono migliorato moltissimo sia come calciatore, sia come uomo. Ho variato molte posizioni. In B ho fatto anche l'esterno. Adesso posso interpretare il ruolo in più modi, devo imparare a stare più in area e annusare il pallone".
Quali sono i suoi 3 ricordi più belli nel calcio?
"Il primo gol a San Siro, anche se essendo a porte chiuse non me lo sono goduto a pieno. Poi il primo gol in A, a Napoli con il Lecce con un tiro da fuori. Ma l'emozione più forte della mia vita l'ho provata al rigore contro il Monza che è valso la salvezza".
di Napoli Magazine
12/08/2025 - 16:30
Lorenzo Colombo, attaccante del Genoa, si è raccontato ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, trattando anche temi di campo. Il centravanti ha risposto così quando gli è stato chiesto se sbagliasse chi si concentrava solo sui numeri degli attaccanti: "No. Le grandi punte segnano tanto, vincono le partite e sono protagonisti. Questo è l'aspetto dove devo migliorare maggiormente. Ho 23 anni, sono giovane, ma ho già esperienza. Sono a un punto della carriera in cui voglio fare uno step di crescita a livello realizzativo. Uscito dalle giovanili del Milan avevo segnato tanto, ma il calcio professionistico è tutt'altra cosa. In Italia ci sono grandi marcatori e l'attenzione difensiva è più alta che all'estero".
In che cosa è migliorato di più?
"Sono migliorato moltissimo sia come calciatore, sia come uomo. Ho variato molte posizioni. In B ho fatto anche l'esterno. Adesso posso interpretare il ruolo in più modi, devo imparare a stare più in area e annusare il pallone".
Quali sono i suoi 3 ricordi più belli nel calcio?
"Il primo gol a San Siro, anche se essendo a porte chiuse non me lo sono goduto a pieno. Poi il primo gol in A, a Napoli con il Lecce con un tiro da fuori. Ma l'emozione più forte della mia vita l'ho provata al rigore contro il Monza che è valso la salvezza".