Il Genoa ai genoani. Roberto Murgita e Domenico Criscito sono i tecnici ad interim della squadra rossoblù dopo l'esonero di Vieira e tra panchina e campo sommano centinaia di presenze e anni nel club più antico d'Italia. A loro il compito di risollevare domani col Sassuolo un Genoa ultimo. "Sappiamo cosa significa giocare nel Genoa-spiega Murgita-, Mimmo (Criscito) lo ha fatto anche da capitano e molto più di me. Io conosco bene l'ambiente, devi avere determinate caratteristiche per entrare nel cuore dei tifosi: devi spendere ogni energia su ogni pallone e sudare la maglia all'inverosimile, questo chiederemo alla squadra". I due tecnici hanno già guidato ieri un primo allenamento e oggi sarà già tempo di scelte. "La squadra dopo la sconfitta era un po' più triste ma è normale - dice Murgita -. Cancellare la gara precedente dalla testa è prioritario: la partita che abbiamo davanti è la partita da affrontare nel modo migliore, da Genoa. Ieri abbiamo visto buone cose in allenamento, hanno avuto una reazione. Questo è ciò che ci aspettiamo". "Ho visto i ragazzi pronti a cambiare rotta-aggiunge Criscito-. Hanno fatto un allenamento intenso. Per noi domani la partita è importante, il Genoa ancora non ha vinto e fare una bella prestazione e portare punti a casa sarebbe molto bello. Sono contento ma non c'è tempo per emozioni o altro. Sono arrivato da ragazzino, ora dopo tre anni di settore giovanile ho questa opportunità. Ma ora conta solo domani". Di fronte un avversario non semplice come il Sassuolo. "Abbiamo chiesto alla squadra di liberare la testa. Sappiamo che i tifosi sono arrabbiati e dobbiamo portarli dalla nostra parte con prestazioni da Genoa. Piuttosto anche fare una partita brutta, ma essere efficace, dare tutto e anche di più e fare una partita da Genoa" ammette Criscito. "Si conoscono da due anni-conclude Murgita parlando degli avversari- ed hanno una struttura di gioco già consolidata con elementi di esperienza, hanno fisicità e velocità sugli esterni. Troveremo una squadra difficile da affrontare".
di Napoli Magazine
02/11/2025 - 15:29
Il Genoa ai genoani. Roberto Murgita e Domenico Criscito sono i tecnici ad interim della squadra rossoblù dopo l'esonero di Vieira e tra panchina e campo sommano centinaia di presenze e anni nel club più antico d'Italia. A loro il compito di risollevare domani col Sassuolo un Genoa ultimo. "Sappiamo cosa significa giocare nel Genoa-spiega Murgita-, Mimmo (Criscito) lo ha fatto anche da capitano e molto più di me. Io conosco bene l'ambiente, devi avere determinate caratteristiche per entrare nel cuore dei tifosi: devi spendere ogni energia su ogni pallone e sudare la maglia all'inverosimile, questo chiederemo alla squadra". I due tecnici hanno già guidato ieri un primo allenamento e oggi sarà già tempo di scelte. "La squadra dopo la sconfitta era un po' più triste ma è normale - dice Murgita -. Cancellare la gara precedente dalla testa è prioritario: la partita che abbiamo davanti è la partita da affrontare nel modo migliore, da Genoa. Ieri abbiamo visto buone cose in allenamento, hanno avuto una reazione. Questo è ciò che ci aspettiamo". "Ho visto i ragazzi pronti a cambiare rotta-aggiunge Criscito-. Hanno fatto un allenamento intenso. Per noi domani la partita è importante, il Genoa ancora non ha vinto e fare una bella prestazione e portare punti a casa sarebbe molto bello. Sono contento ma non c'è tempo per emozioni o altro. Sono arrivato da ragazzino, ora dopo tre anni di settore giovanile ho questa opportunità. Ma ora conta solo domani". Di fronte un avversario non semplice come il Sassuolo. "Abbiamo chiesto alla squadra di liberare la testa. Sappiamo che i tifosi sono arrabbiati e dobbiamo portarli dalla nostra parte con prestazioni da Genoa. Piuttosto anche fare una partita brutta, ma essere efficace, dare tutto e anche di più e fare una partita da Genoa" ammette Criscito. "Si conoscono da due anni-conclude Murgita parlando degli avversari- ed hanno una struttura di gioco già consolidata con elementi di esperienza, hanno fisicità e velocità sugli esterni. Troveremo una squadra difficile da affrontare".