L'emozione della prima in Serie A da tecnico, dopo aver trascinato il Genoa alla promozione. Per Alberto Gilardino quella di domani sera contro la Fiorentina non sarà una gara come le altre nonostante i 200 gol da professionista e il titolo di campione del mondo in bacheca. "Come tutti gli esordi c'è emozione - ha ammesso Gilardino -. Domani sarà una bella sfida, la prima di un lungo percorso e bisogna goderselo nel modo giusto, con la giusta consapevolezza di quello che dovremo fare all'interno della gara, con sacrificio e umiltà . Le stesse armi che ci hanno permesso di raggiungere questo grande traguardo la scorsa stagione. Dobbiamo mantenere il Dna, lo spirito e l'identità della scorsa stagione". Per il Genoa sarà un avvio in salita considerato il valore dell'avversario, nonostante il tutto esaurito. "Affronteremo una squadra forte e questo è un dato di fatto. E' stata finalista di Conference e di Coppa Italia e lavorano insieme da tre anni, inoltre hanno avuto innesti importanti e un ottimo allenatore come Italiano. Sarà una partita nella quale dovremo essere dentro al 200% e sarà fondamentale-ha sottolineato Gilardino- . Servirà intelligenza tattica e la giusta volontà di proporsi ma anche sapersi sacrificare in fase difensiva. Di fatto una partita perfetta". Un Genoa che nel frattempo attende Malinovskyi dopo aver accolto giocatori come Martin, Thorsby, Retegui, De Winter e Messias. L'obiettivo però rimane la salvezza. "Al momento vogliamo raggiungere i 40 punti che non è mai semplice. Mercato? La squadra è ancora in costruzione ma sono arrivati giocatori importanti che alzano il livello anche se ogni allenatore vorrebbe che il mercato fosse già finito e che la sua squadra fosse pronta. Malinovskyi? aspettiamo l'ufficialità ma di certo non è un giocatore che ha bisogno di presentazioni".
di Napoli Magazine
18/08/2023 - 13:40
L'emozione della prima in Serie A da tecnico, dopo aver trascinato il Genoa alla promozione. Per Alberto Gilardino quella di domani sera contro la Fiorentina non sarà una gara come le altre nonostante i 200 gol da professionista e il titolo di campione del mondo in bacheca. "Come tutti gli esordi c'è emozione - ha ammesso Gilardino -. Domani sarà una bella sfida, la prima di un lungo percorso e bisogna goderselo nel modo giusto, con la giusta consapevolezza di quello che dovremo fare all'interno della gara, con sacrificio e umiltà . Le stesse armi che ci hanno permesso di raggiungere questo grande traguardo la scorsa stagione. Dobbiamo mantenere il Dna, lo spirito e l'identità della scorsa stagione". Per il Genoa sarà un avvio in salita considerato il valore dell'avversario, nonostante il tutto esaurito. "Affronteremo una squadra forte e questo è un dato di fatto. E' stata finalista di Conference e di Coppa Italia e lavorano insieme da tre anni, inoltre hanno avuto innesti importanti e un ottimo allenatore come Italiano. Sarà una partita nella quale dovremo essere dentro al 200% e sarà fondamentale-ha sottolineato Gilardino- . Servirà intelligenza tattica e la giusta volontà di proporsi ma anche sapersi sacrificare in fase difensiva. Di fatto una partita perfetta". Un Genoa che nel frattempo attende Malinovskyi dopo aver accolto giocatori come Martin, Thorsby, Retegui, De Winter e Messias. L'obiettivo però rimane la salvezza. "Al momento vogliamo raggiungere i 40 punti che non è mai semplice. Mercato? La squadra è ancora in costruzione ma sono arrivati giocatori importanti che alzano il livello anche se ogni allenatore vorrebbe che il mercato fosse già finito e che la sua squadra fosse pronta. Malinovskyi? aspettiamo l'ufficialità ma di certo non è un giocatore che ha bisogno di presentazioni".