Calcio
GENOA - Gudmundsson: "Il mercato? Sono felice di essere rimasto"
15.02.2024 16:19 di Napoli Magazine
aA
Albert Gudmundsson, fantasista del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN commentando le sue statistiche su EA Sports FC 24: "Migliorerei il valore dei passaggi, in genere la passo bene (ride, ndr)!".
 
 
 
Qual è uno dei suoi segreti in campo?
 
"Quando gioco uso alcuni movimenti del basket, come il cambio di direzione con il bacino e la finta di spalle. Penso che si possa prendere qualcosa da ogni sport per migliorare il proprio gioco".
 
 
 
Il dribbling è la sua migliore caratteristica?
 
"Sì, una delle migliori credo. Mi piace dribblare e penso che a volte possa essere utile alla squadra per uscire da una situazione difficie, ad esempio. Penso sia una delle mie qualità, sicuramente".
 
 
 
Quanto le piace dribblare?
 
"Sì, soprattutto quando giochiamo in casa, nel nostro stadio, sento che i tifosi si gasano quando lo faccio e lo percepisco, sento il boato dietro le spalle. Onestamente mi piace".
 
 
 
Preferisce dribblare a sinistra?
 
"Posso usare entrambi i piedi, sinistro e destro. Quando sono di spalle solitamente uso il piede più lontano rispetto alla posizione del difensore".
 
 
 
Chi è il suo idolo a basket?
 
"Quando giocavo da piccolo, guardavo sempre Allen Iverson. Prima di andare all'allenamento di basket, andavo su YouTube a guardare i video di Iverson, a volte anche per ore e quando andavo agli allenamenti cercavo di replicare esattamente gli stessi movimenti. Penso quindi sia stato Allen Iverson".
 
 
 
Si allenava sia a calcio che a basket?
 
"Sì, ho fatto entrambi. Calcio ho iniziato quando avevo più o meno 3 anni, basket a 7 o 8. Ho portato avanti tutti e due fino a 14 o 15, poi ho lasciato il basket".
 
 
 
Qual è il suo idolo di oggi invece?
 
"Di oggi? Difficile dirlo, ma penso sia Kevin Durant, anche se è molto diverso da Iverson, però è completo: sa tirare, sa difendere, può gestire la transizione e andare al ferro. Praticamente ha tutto!".
 
 
 
Borja Valero fa notare a Gudmundsson la sua somiglianza con Santi Cazorla.
 
"No, è di un altro livello. Non ci sono ancora".
 
 
 
Come si trova con Gilardino?
 
"Il mister mi concede molta libertà in campo, mi dà sempre una posizione da cui partire, poi da lì sono io che me la devo trovare da solo durante la partita, dipende anche da chi abbiamo contro. A seconda delle indicazioni tattiche, a volte parto a sinistra, a volte dal centro, ma penso di essere più pericoloso quando parto dal centro perché posso andare a sinistra, a destra, saltare l'uomo o appoggiare il pallone all'indietro. Penso che mister Gilardino abbia compreso le mie qualità e questa è la cosa più importante. Non potete nemmeno immaginare quanto sia stato importante, perché, nonostante non mi abbia dato tantissime indicazioni, ma solo dei piccoli dettagli, questi sono stati così importanti che mi hanno fatto dire: 'È veramente una persona intelligente'".
 
 
 
Gilardino ha detto dopo il mercato: 'Oggi lo abbraccerò, sarà il nostro nuovo acquisto'".
 
"Sì, è stato divertente. Eravamo a fare colazione ed è venuto ad abbracciarmi. Ho pensato: 'Perché lo sta facendo?'. Dato che è stato un abbraccio davvero intenso. Durante la colazione non ci avevo pensato, ma più tardi ho visto le sue dichiarazioni sul giornale, in cui diceva che mi avrebbe abbracciato alla fine del mercato e allora ho capito il motivo per cui lo ha fatto".
 
 
 
Come ha vissuto quei giorni di mercato?
 
"È stato strano... Ma comunque sono rimasto e sono molto felice di essere qui al Genoa. Mi sento bene e penso di non aver ancora raggiunto tutti gli obiettivi stagionali e sono quindi motivato a completare la stagione nel migliore dei modi".
ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
GENOA - Gudmundsson: "Il mercato? Sono felice di essere rimasto"

di Napoli Magazine

15/02/2024 - 16:19

Albert Gudmundsson, fantasista del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN commentando le sue statistiche su EA Sports FC 24: "Migliorerei il valore dei passaggi, in genere la passo bene (ride, ndr)!".
 
 
 
Qual è uno dei suoi segreti in campo?
 
"Quando gioco uso alcuni movimenti del basket, come il cambio di direzione con il bacino e la finta di spalle. Penso che si possa prendere qualcosa da ogni sport per migliorare il proprio gioco".
 
 
 
Il dribbling è la sua migliore caratteristica?
 
"Sì, una delle migliori credo. Mi piace dribblare e penso che a volte possa essere utile alla squadra per uscire da una situazione difficie, ad esempio. Penso sia una delle mie qualità, sicuramente".
 
 
 
Quanto le piace dribblare?
 
"Sì, soprattutto quando giochiamo in casa, nel nostro stadio, sento che i tifosi si gasano quando lo faccio e lo percepisco, sento il boato dietro le spalle. Onestamente mi piace".
 
 
 
Preferisce dribblare a sinistra?
 
"Posso usare entrambi i piedi, sinistro e destro. Quando sono di spalle solitamente uso il piede più lontano rispetto alla posizione del difensore".
 
 
 
Chi è il suo idolo a basket?
 
"Quando giocavo da piccolo, guardavo sempre Allen Iverson. Prima di andare all'allenamento di basket, andavo su YouTube a guardare i video di Iverson, a volte anche per ore e quando andavo agli allenamenti cercavo di replicare esattamente gli stessi movimenti. Penso quindi sia stato Allen Iverson".
 
 
 
Si allenava sia a calcio che a basket?
 
"Sì, ho fatto entrambi. Calcio ho iniziato quando avevo più o meno 3 anni, basket a 7 o 8. Ho portato avanti tutti e due fino a 14 o 15, poi ho lasciato il basket".
 
 
 
Qual è il suo idolo di oggi invece?
 
"Di oggi? Difficile dirlo, ma penso sia Kevin Durant, anche se è molto diverso da Iverson, però è completo: sa tirare, sa difendere, può gestire la transizione e andare al ferro. Praticamente ha tutto!".
 
 
 
Borja Valero fa notare a Gudmundsson la sua somiglianza con Santi Cazorla.
 
"No, è di un altro livello. Non ci sono ancora".
 
 
 
Come si trova con Gilardino?
 
"Il mister mi concede molta libertà in campo, mi dà sempre una posizione da cui partire, poi da lì sono io che me la devo trovare da solo durante la partita, dipende anche da chi abbiamo contro. A seconda delle indicazioni tattiche, a volte parto a sinistra, a volte dal centro, ma penso di essere più pericoloso quando parto dal centro perché posso andare a sinistra, a destra, saltare l'uomo o appoggiare il pallone all'indietro. Penso che mister Gilardino abbia compreso le mie qualità e questa è la cosa più importante. Non potete nemmeno immaginare quanto sia stato importante, perché, nonostante non mi abbia dato tantissime indicazioni, ma solo dei piccoli dettagli, questi sono stati così importanti che mi hanno fatto dire: 'È veramente una persona intelligente'".
 
 
 
Gilardino ha detto dopo il mercato: 'Oggi lo abbraccerò, sarà il nostro nuovo acquisto'".
 
"Sì, è stato divertente. Eravamo a fare colazione ed è venuto ad abbracciarmi. Ho pensato: 'Perché lo sta facendo?'. Dato che è stato un abbraccio davvero intenso. Durante la colazione non ci avevo pensato, ma più tardi ho visto le sue dichiarazioni sul giornale, in cui diceva che mi avrebbe abbracciato alla fine del mercato e allora ho capito il motivo per cui lo ha fatto".
 
 
 
Come ha vissuto quei giorni di mercato?
 
"È stato strano... Ma comunque sono rimasto e sono molto felice di essere qui al Genoa. Mi sento bene e penso di non aver ancora raggiunto tutti gli obiettivi stagionali e sono quindi motivato a completare la stagione nel migliore dei modi".