Il giornalista Rai Antonello Perillo esprime il suo cordoglio per la morte di Gianni Di Marzio: "Tutti lo celebrano, giustamente, come bravissimo allenatore, di grande competenza tecnica e tattica e dai grandi risultati. Ma a me piace sottolineare anche un altro aspetto di Gianni Di Marzio: la sua straordinaria abilità manifestata negli ultimi vent’anni come commentatore sportivo. Brillante più di tanti. Con le sue analisi, sempre lucidissime, fondate su una conoscenza profondissima del calcio sotto ogni aspetto e con la sua invidiabile parlantina, Gianni Di Marzio nei suoi racconti ha rappresentato -come narratore, ma direi anche come divulgatore- un perfetto trait d’union tra il calcio romantico degli Altafini, dei Rivera e poi dei Maradona e dei Paolo Rossi e il calcio meno romantico e più legato al business, ma pur sempre ultra tecnico e affascinante, dei giorni nostri. Conosceva praticamente tutti i calciatori del mondo, e ne snocciolava in ogni sua intervista pregi, difetti, potenzialità e punti critici. Un’autentica enciclopedia umana del calcio. Amatissimo da tutte le generazioni di tifosi, in particolare qui nella sua Napoli: nonni, padri, figli, nipoti. Amatissimo anche da noi giornalisti che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e che lo salutiamo -come fa il sottoscritto- con un affetto immenso, abbracciando la sua famiglia, e in particolare Gianluca, un fuoriclasse assoluto, proprio come il suo papà #GianniDiMarzio nel #TgrCampania lo ricorderemo nei nostri tg e nei nostri cuori".
di Napoli Magazine
22/01/2024 - 14:18
Il giornalista Rai Antonello Perillo esprime il suo cordoglio per la morte di Gianni Di Marzio: "Tutti lo celebrano, giustamente, come bravissimo allenatore, di grande competenza tecnica e tattica e dai grandi risultati. Ma a me piace sottolineare anche un altro aspetto di Gianni Di Marzio: la sua straordinaria abilità manifestata negli ultimi vent’anni come commentatore sportivo. Brillante più di tanti. Con le sue analisi, sempre lucidissime, fondate su una conoscenza profondissima del calcio sotto ogni aspetto e con la sua invidiabile parlantina, Gianni Di Marzio nei suoi racconti ha rappresentato -come narratore, ma direi anche come divulgatore- un perfetto trait d’union tra il calcio romantico degli Altafini, dei Rivera e poi dei Maradona e dei Paolo Rossi e il calcio meno romantico e più legato al business, ma pur sempre ultra tecnico e affascinante, dei giorni nostri. Conosceva praticamente tutti i calciatori del mondo, e ne snocciolava in ogni sua intervista pregi, difetti, potenzialità e punti critici. Un’autentica enciclopedia umana del calcio. Amatissimo da tutte le generazioni di tifosi, in particolare qui nella sua Napoli: nonni, padri, figli, nipoti. Amatissimo anche da noi giornalisti che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e che lo salutiamo -come fa il sottoscritto- con un affetto immenso, abbracciando la sua famiglia, e in particolare Gianluca, un fuoriclasse assoluto, proprio come il suo papà #GianniDiMarzio nel #TgrCampania lo ricorderemo nei nostri tg e nei nostri cuori".