Calcio
HELLAS VERONA - Simeone: "Abbiamo fatto tre buone partite, ma la più importante è la prossima, mio padre mi ha insegnato che non devo mai mollare"
25.09.2021 23:48 di Napoli Magazine
aA

Giovanni Simeone, attaccante, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky e DAZN dopo Genoa-Verona: "Con il cambio di allenatore c'è sempre una spinta nuova e la voglia di dimostrare al mister che ci siamo. Abbiamo fatto tre buone partite, ma la più importante è la prossima. Non penso solo al gol, ma gioco per la squadra, questo è il calcio che voglio fare, corro tanto. Quest'anno segnano gli attaccanti? Quest'anno siamo in tanti davanti e siamo pronti ad attaccare e far male a chiunque. Questo deve essere lo spirito per tutto l'anno. Vado a Vedere papà martedì a San Siro? Devo vedere se Tudor fa allenamento al mattino o al pomeriggio. L'ho sentito prima, come facciamo sempre prima e dopo le sue e le mie partite. Era molto contento per me. Mio padre mi ha insegnato che non devo mai mollare, che tutti i giorni si può migliorare, che ci si allena come si gioca".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
HELLAS VERONA - Simeone: "Abbiamo fatto tre buone partite, ma la più importante è la prossima, mio padre mi ha insegnato che non devo mai mollare"

di Napoli Magazine

25/09/2021 - 23:48

Giovanni Simeone, attaccante, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky e DAZN dopo Genoa-Verona: "Con il cambio di allenatore c'è sempre una spinta nuova e la voglia di dimostrare al mister che ci siamo. Abbiamo fatto tre buone partite, ma la più importante è la prossima. Non penso solo al gol, ma gioco per la squadra, questo è il calcio che voglio fare, corro tanto. Quest'anno segnano gli attaccanti? Quest'anno siamo in tanti davanti e siamo pronti ad attaccare e far male a chiunque. Questo deve essere lo spirito per tutto l'anno. Vado a Vedere papà martedì a San Siro? Devo vedere se Tudor fa allenamento al mattino o al pomeriggio. L'ho sentito prima, come facciamo sempre prima e dopo le sue e le mie partite. Era molto contento per me. Mio padre mi ha insegnato che non devo mai mollare, che tutti i giorni si può migliorare, che ci si allena come si gioca".