Calcio
I NUMERI - Napoli, dopo il Chievo un rullo compressore
29.04.2013 14:43 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma
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Un rullo compressore. Questo è stato il Napoli nelle ultime sei partite di campionato. Dopo la sconfitta a Verona contro il Chievo si pensava in un tracollo definitivo degli azzurri ed invece c'è stata una svolta. Quella definitiva. Nella settimana precedente alla partita con l'Atalanta ci fu il faccia a faccia presidente, allenatore e giocatori e anche una cena offerta da Mazzarri di mercoledì sera. Risultato? Dalla domenica successiva è tornato il gruppo vincente capace di credere nelle proprie potenzialità e nella voglia di poter conquistare la Champions League. Il successo di sabato sera in casa del Pescara è stato il quinto in sei match. Il secondo consecutivo dopo quello al San Paolo con il Cagliari. In precedenza c'era stato il pareggio di San Siro col Milan. Ancora prima il Napoli aveva fatto un tris incredibile contro Atalanta, Torino e Genoa. Con un po' di carattere in più si sarebbe potuto fare l'en plein anche contro il Diavolo ma i partenopei ad un certo punto si accontentarono dell'1-1 che avrebbe lasciato invariato il distacco di quattro punti dal terzo posto. Le lunghezze poi sono diventate sette dopo il ko dei rossoneri con la Juve e l'incredibile vittoria firmata da Insigne nell'ultimo secondo contro il Cagliari. Non solo successi ma anche gol a grappoli. Tante le reti realizzate dalla compagnia azzurra. Diciassette le segnature, addirittura cinque solo contro il Torino allo stadio Olimpico. Tre all'Atalanta, altrettante ai sardi e stessa batosta al Pescara. Otto i gol subiti, praticamente meno della metà di quelli fatti. Il Napoli non ha perdonato nessuno, nonostante di fronte ci fossero difese ermetiche, i partenopei si sono scatenati. Contro i granata il buon Dzemaili firmò addirittura una tripletta, la prima della sua vita calcistica. Al di là di tutto, il Napoli è apparso in una forma straordinaria. La preparazione del professore Pondrelli ha fatto la differenza nell'ultimo periodo. Gli azzurri non si sono fermati un attimo e sono arrivati sempre prima degli altri sui palloni. A testimoniare la linfa vitale sono stati i successi conquistati negli ultimi minuti con Atalanta, Torino e Cagliari. Se fossero stati con le ruote a terra, sarebbe stato difficile cambiare le sorti di incontri che dovevano finire in parità. A quanto pare nel periodo buio e senza vittoria il Napoli ha accusato qualche calo che è diventato fatale in termini di risultati. Adesso, però, non bisogna fermarsi. È vietato cullarsi sugli allori, mancano quattro partite e un eventuale successo contro l'Inter nel posticipo del prossimo turno potrebbe essere determinante per blindare definitivamente il secondo posto. I nerazzurri sono ormai alla frutta e hanno perso anche lo stoico capitano Zanetti. L'argentino è solo l'ultimo dei tanti infortunati dei nerazzurri. Ma non ci si può fidare di un'avversaria ferita, meglio darle il colpo di grazia per evitare qualsiasi problema.


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I NUMERI - Napoli, dopo il Chievo un rullo compressore

di Napoli Magazine

29/04/2013 - 14:43


Un rullo compressore. Questo è stato il Napoli nelle ultime sei partite di campionato. Dopo la sconfitta a Verona contro il Chievo si pensava in un tracollo definitivo degli azzurri ed invece c'è stata una svolta. Quella definitiva. Nella settimana precedente alla partita con l'Atalanta ci fu il faccia a faccia presidente, allenatore e giocatori e anche una cena offerta da Mazzarri di mercoledì sera. Risultato? Dalla domenica successiva è tornato il gruppo vincente capace di credere nelle proprie potenzialità e nella voglia di poter conquistare la Champions League. Il successo di sabato sera in casa del Pescara è stato il quinto in sei match. Il secondo consecutivo dopo quello al San Paolo con il Cagliari. In precedenza c'era stato il pareggio di San Siro col Milan. Ancora prima il Napoli aveva fatto un tris incredibile contro Atalanta, Torino e Genoa. Con un po' di carattere in più si sarebbe potuto fare l'en plein anche contro il Diavolo ma i partenopei ad un certo punto si accontentarono dell'1-1 che avrebbe lasciato invariato il distacco di quattro punti dal terzo posto. Le lunghezze poi sono diventate sette dopo il ko dei rossoneri con la Juve e l'incredibile vittoria firmata da Insigne nell'ultimo secondo contro il Cagliari. Non solo successi ma anche gol a grappoli. Tante le reti realizzate dalla compagnia azzurra. Diciassette le segnature, addirittura cinque solo contro il Torino allo stadio Olimpico. Tre all'Atalanta, altrettante ai sardi e stessa batosta al Pescara. Otto i gol subiti, praticamente meno della metà di quelli fatti. Il Napoli non ha perdonato nessuno, nonostante di fronte ci fossero difese ermetiche, i partenopei si sono scatenati. Contro i granata il buon Dzemaili firmò addirittura una tripletta, la prima della sua vita calcistica. Al di là di tutto, il Napoli è apparso in una forma straordinaria. La preparazione del professore Pondrelli ha fatto la differenza nell'ultimo periodo. Gli azzurri non si sono fermati un attimo e sono arrivati sempre prima degli altri sui palloni. A testimoniare la linfa vitale sono stati i successi conquistati negli ultimi minuti con Atalanta, Torino e Cagliari. Se fossero stati con le ruote a terra, sarebbe stato difficile cambiare le sorti di incontri che dovevano finire in parità. A quanto pare nel periodo buio e senza vittoria il Napoli ha accusato qualche calo che è diventato fatale in termini di risultati. Adesso, però, non bisogna fermarsi. È vietato cullarsi sugli allori, mancano quattro partite e un eventuale successo contro l'Inter nel posticipo del prossimo turno potrebbe essere determinante per blindare definitivamente il secondo posto. I nerazzurri sono ormai alla frutta e hanno perso anche lo stoico capitano Zanetti. L'argentino è solo l'ultimo dei tanti infortunati dei nerazzurri. Ma non ci si può fidare di un'avversaria ferita, meglio darle il colpo di grazia per evitare qualsiasi problema.


Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma