A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista e scrittore Bruno Marra: “Il mio libro “Padre figlio e spirito azzurro” parla del sacro e del profano che a Napoli si mischiano col calcio, ma fino a un certo punto. È la storia di non solo la mia famiglia ma di un intero popolo. Non è un libro che parla di calcio nel senso tecnico, ma di sentimento e di emozioni. È un racconto intimista, che parla anche dei rapporti amicali e familiari permeati dall’amore e dalla passione per la squadra azzurra. I fischi a Lucca? Sono gesti sbagliati, ma è difficile andare a indagare nella pancia dei tifosi. Sono situazioni che hanno vissuto un po’ tutti i calciatori, e spesso anche gli allenatori. Ho la sensazione che i napoletani non sono amanti dei centravanti fisici, ma c’è una predilezione per chi gioca di fino e dimostra di avere giocate importante. Anche Lukaku all’inizio era un po’ inviso, poi è entrato nel cuore della gente. Lucca è stato acquistato per essere un’alternativa, le aspettative devono essere equilibrate. Conte gli sta chiedendo di fare qualcosa di diverso, ossia diventare un calciatore più completo. È un passaggio sicuramente complicato. Il centravanti è il ruolo più misterioso del calcio. Detto ciò i fischi non sono logici e non so coerenti”.
di Napoli Magazine
04/12/2025 - 15:42
A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista e scrittore Bruno Marra: “Il mio libro “Padre figlio e spirito azzurro” parla del sacro e del profano che a Napoli si mischiano col calcio, ma fino a un certo punto. È la storia di non solo la mia famiglia ma di un intero popolo. Non è un libro che parla di calcio nel senso tecnico, ma di sentimento e di emozioni. È un racconto intimista, che parla anche dei rapporti amicali e familiari permeati dall’amore e dalla passione per la squadra azzurra. I fischi a Lucca? Sono gesti sbagliati, ma è difficile andare a indagare nella pancia dei tifosi. Sono situazioni che hanno vissuto un po’ tutti i calciatori, e spesso anche gli allenatori. Ho la sensazione che i napoletani non sono amanti dei centravanti fisici, ma c’è una predilezione per chi gioca di fino e dimostra di avere giocate importante. Anche Lukaku all’inizio era un po’ inviso, poi è entrato nel cuore della gente. Lucca è stato acquistato per essere un’alternativa, le aspettative devono essere equilibrate. Conte gli sta chiedendo di fare qualcosa di diverso, ossia diventare un calciatore più completo. È un passaggio sicuramente complicato. Il centravanti è il ruolo più misterioso del calcio. Detto ciò i fischi non sono logici e non so coerenti”.