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IL COMMENTO – Bucciantini: "Siamo in un momento in cui vorrei vedere solidarietà e non trattative"
07.04.2020 16:50 di Napoli Magazine

Marco Bucciantini, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Per me siamo in un momento in cui vorrei vedere solidarietà e non trattative. L’AIC sta per iniziare una trattativa e sta mantenendo le distanze. Secondo me questa vicenda non va pensata solo guardando alla Serie A. Ricordo che in Bundesliga le quattro squadre più ricche hanno messo a disposizione 25 milioni di euro per le squadre meno ricche. Ripresa campionato? Non riesco a calendarizzare. Mi sento un cittadino inzuppato nella guerra, nell’attualità. Io spero che si riprenda, pur accettando la immorale posizione di questo anno morto. Siccome siamo stati interrotti, cerchiamo di riprendere la vita da dove l’abbiamo fermata. Non ci vedo nulla di male nello sperare di riprendere a giocare. In questo momento però non si può pensare che il calcio e il calciatore siano sopra la legge. Come si fa, anche oggi, a pensare una cosa del genere...”.

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IL COMMENTO – Bucciantini: "Siamo in un momento in cui vorrei vedere solidarietà e non trattative"

di Napoli Magazine

07/04/2024 - 16:50

Marco Bucciantini, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Per me siamo in un momento in cui vorrei vedere solidarietà e non trattative. L’AIC sta per iniziare una trattativa e sta mantenendo le distanze. Secondo me questa vicenda non va pensata solo guardando alla Serie A. Ricordo che in Bundesliga le quattro squadre più ricche hanno messo a disposizione 25 milioni di euro per le squadre meno ricche. Ripresa campionato? Non riesco a calendarizzare. Mi sento un cittadino inzuppato nella guerra, nell’attualità. Io spero che si riprenda, pur accettando la immorale posizione di questo anno morto. Siccome siamo stati interrotti, cerchiamo di riprendere la vita da dove l’abbiamo fermata. Non ci vedo nulla di male nello sperare di riprendere a giocare. In questo momento però non si può pensare che il calcio e il calciatore siano sopra la legge. Come si fa, anche oggi, a pensare una cosa del genere...”.