Luca Calamai, giornalista, scrive nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com: "Abbiamo l’anti Conte. E strada facendo capiremo se abbiamo anche l’anti Napoli. Allegri si è ripreso un ruolo da protagonista in Serie A. Il piccolo stop professionale se possibile lo ha reso ancora più bravo. Gli ha dato nuove motivazioni. Il suo Milan dopo la falsa partenza con la Cremonese vola. In casa della temibile Udinese i rossoneri hanno passeggiato. Altro che vincere di Corto Muso. Senza le fatiche delle Coppe Allegri è tornato ad allenare, a sviluppare idee di calcio. E’ un Milan credibile per la corsa al titolo. Allegri però avrà bisogno di avere al suo fianco una società forte. Compatta. Per quanto riguarda il campo di pensa Acciuga. 'Così si uccide il calcio', . Parole di mister Vieira, espulso per proteste dopo il rigore concesso al Bologna che ha condannato il Genoa alla sconfitta. E anche il popolo juventino ha più di un’accusa da rivolgere al gruppo arbitrale che ha diretto la sfida di Verona. Si torna a dibattere sull’uso della tecnologia. Temo che siamo di fronte a una storia infinita. Considero il Var un mezzo prezioso. Direi quasi democratico. Evita errori clamorosi. Ma anche il VAR è oggetto di interpretazioni a causa di un dispositivo in alcuni casi discutibile. Con questo scenario anche la possibilità di concedere alla panchina una revisione a richiesta potrebbe non bastare a cancellare le polemiche. Vedremo. La Juve chiude la notte da capolista nonostante il pari di Verona. Ma è un primato amaro. Nella sfida del Bentegodi il bicchiere è mezzo vuoto. La Juve non ha ancora una precisa identità tattica. Si appoggia soprattutto ai colpi delle sue stelle. Mi chiedo se Tudor sia un allenatore da scudetto. Onestamente ho dei dubbi. Tra l’altro la presenza in Champions obbliga il tecnico a sfruttare al meglio una rosa importante. E Tudor su questo fronte ha ancora molto da lavorare. L’orgoglio e un rigore di Orsolini fanno respirare il Bologna. Ammetto che non ho capito le scelte del mercato estivo. E resto sorpreso quando sento Italiano dire che il Bologna non vede l’ora di avere il miglior Bernardeschi. Fatico a immaginare che l’ex Juve possa incidere in maniera così importante. Non ho capito né il suo acquisto, né quello di Immobile (bloccato subito da un grave infortunio). Per il momento sono le scelte del passato a cominciare da Castro e Orsolini a tenere in piedi un Bologna ancora tutto da scoprire".
di Napoli Magazine
21/09/2025 - 14:31
Luca Calamai, giornalista, scrive nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com: "Abbiamo l’anti Conte. E strada facendo capiremo se abbiamo anche l’anti Napoli. Allegri si è ripreso un ruolo da protagonista in Serie A. Il piccolo stop professionale se possibile lo ha reso ancora più bravo. Gli ha dato nuove motivazioni. Il suo Milan dopo la falsa partenza con la Cremonese vola. In casa della temibile Udinese i rossoneri hanno passeggiato. Altro che vincere di Corto Muso. Senza le fatiche delle Coppe Allegri è tornato ad allenare, a sviluppare idee di calcio. E’ un Milan credibile per la corsa al titolo. Allegri però avrà bisogno di avere al suo fianco una società forte. Compatta. Per quanto riguarda il campo di pensa Acciuga. 'Così si uccide il calcio', . Parole di mister Vieira, espulso per proteste dopo il rigore concesso al Bologna che ha condannato il Genoa alla sconfitta. E anche il popolo juventino ha più di un’accusa da rivolgere al gruppo arbitrale che ha diretto la sfida di Verona. Si torna a dibattere sull’uso della tecnologia. Temo che siamo di fronte a una storia infinita. Considero il Var un mezzo prezioso. Direi quasi democratico. Evita errori clamorosi. Ma anche il VAR è oggetto di interpretazioni a causa di un dispositivo in alcuni casi discutibile. Con questo scenario anche la possibilità di concedere alla panchina una revisione a richiesta potrebbe non bastare a cancellare le polemiche. Vedremo. La Juve chiude la notte da capolista nonostante il pari di Verona. Ma è un primato amaro. Nella sfida del Bentegodi il bicchiere è mezzo vuoto. La Juve non ha ancora una precisa identità tattica. Si appoggia soprattutto ai colpi delle sue stelle. Mi chiedo se Tudor sia un allenatore da scudetto. Onestamente ho dei dubbi. Tra l’altro la presenza in Champions obbliga il tecnico a sfruttare al meglio una rosa importante. E Tudor su questo fronte ha ancora molto da lavorare. L’orgoglio e un rigore di Orsolini fanno respirare il Bologna. Ammetto che non ho capito le scelte del mercato estivo. E resto sorpreso quando sento Italiano dire che il Bologna non vede l’ora di avere il miglior Bernardeschi. Fatico a immaginare che l’ex Juve possa incidere in maniera così importante. Non ho capito né il suo acquisto, né quello di Immobile (bloccato subito da un grave infortunio). Per il momento sono le scelte del passato a cominciare da Castro e Orsolini a tenere in piedi un Bologna ancora tutto da scoprire".