Calcio
IL COMMENTO - Cucci: "Napoli, vorrei Sarri sulla panchina, Italiano? Deve fare ancora gavetta"
06.06.2023 15:40 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio", è intervenuto Italo Cucci, giornalista: "Ho passato una serata con Spalletti, è di una brillantezza, ironia, un piacere starci insieme. Capisco che De Laurentiis, non facendo il mio stesso mestiere, abbia gradito meno una certa dialettica. C’è un termine che utilizziamo in Romagna ‘tignoso’, Spalletti è così, qualcosa in più di ‘permaloso’. De Laurentiis ha sottovalutato questa permalosità. Prossimo allenatore del Napoli? Sarri. Se sento ‘Benitez’ mi sento male. Adoro De Zerbi, ma non deve venirsi a bruciare adesso, si goda la Premier League. Italiano? Anche lui deve fare ancora gavetta. Milan americano? È cambiato il mondo. Allegri uomo giusto? Non hanno i soldi per mandarlo via. Io non lo manderei via, tutto sommato è quello che ha vinto più scudetti nella storia della Juventus. La Juventus non ha mai bisogno di rinascere, non l’ha fatto neanche dalla B alla A: è sempre stata la Juventus e resta la Juventus".

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IL COMMENTO - Cucci: "Napoli, vorrei Sarri sulla panchina, Italiano? Deve fare ancora gavetta"

di Napoli Magazine

06/06/2024 - 15:40

A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio", è intervenuto Italo Cucci, giornalista: "Ho passato una serata con Spalletti, è di una brillantezza, ironia, un piacere starci insieme. Capisco che De Laurentiis, non facendo il mio stesso mestiere, abbia gradito meno una certa dialettica. C’è un termine che utilizziamo in Romagna ‘tignoso’, Spalletti è così, qualcosa in più di ‘permaloso’. De Laurentiis ha sottovalutato questa permalosità. Prossimo allenatore del Napoli? Sarri. Se sento ‘Benitez’ mi sento male. Adoro De Zerbi, ma non deve venirsi a bruciare adesso, si goda la Premier League. Italiano? Anche lui deve fare ancora gavetta. Milan americano? È cambiato il mondo. Allegri uomo giusto? Non hanno i soldi per mandarlo via. Io non lo manderei via, tutto sommato è quello che ha vinto più scudetti nella storia della Juventus. La Juventus non ha mai bisogno di rinascere, non l’ha fatto neanche dalla B alla A: è sempre stata la Juventus e resta la Juventus".