Calcio
IL COMMENTO - Graziani: "A Napoli la società ha deciso il ritiro per una settimana, Ancelotti non trovava una logica ma ha detto ok così come la squadra, poi sono cambiate le cose"
09.11.2019 12:10 di Napoli Magazine

Ciccio Graziani ha risposto alle domande degli ascoltatori nel Microfono Aperto di Radio Sportiva:


SULL'INTER - "Barella e Sensi sono due ragazzi straordinari con grandi potenzialità di crescita: adesso Conte cerca di metterci una pezza, ma c'è qualcosa che non quadra nei suoi pensieri e nelle strategie della società. Conte ha il tarlo di voler essere fin da subito a livello della Juventus ma questo al momento non è possibile e a lui brucia. Non esonererei Conte, perchè è un ottimo tecnico che sa valorizzare al massimo i suoi giocatori soprattutto al primo anno. E' un vincente, ma fossi stato un dirigente dell'Inter lo avrei richiamato all'ordine: i panni sporchi si lavano in casa. Conte ha un difetto: non riesce mai a contare fino a 10 prima di esprimersi e questo lo porta a fare delle esternazioni che non sono accettabili. Ha una rivalsa verso la Juve e vuole essere competitivo fin da subito, ma l'Inter potrà farlo fra 2/3 anni. Conte rimprovera alla società di non avergli preso Dzeko e Milinkovic, con loro forse avrebbe potuto lottare con la Juventus fin da subito, ma nel tempo ci arriverà".


SUL MILAN - "Al Milan non è un problema di uomini ma di squadra, Rebic per esempio ha fatto la finale dei mondiali e ora delude. Al Milan hanno bisogno di un tecnico che sappia tirare fuori il meglio da ogni giocatore e finora Giampaolo e Pioli non lo hanno fatto"


SUL PALERMO - "Sappiamo le potenzialità che ti può dare Palermo, una città che ha passione e voglia di calcio. Anche Ferrero ci voleva investire, non capisco perchè non ci siano imprenditori che vogliano prendere quel club, ora bisogna risalire delle categorie"


SUL NAPOLI - "A Napoli la società ha deciso, giusto o sbagliato, il ritiro per una settimana. Ancelotti non trovava una logica ma ha detto ok così come la squadra, poi sono cambiate le cose: darei un 70% di responsabilità a squadra e allenatore e un 30% alla società"


SULLA JUVENTUS - "La Juventus è sempre stata un passo avanti a livello di gestione, hanno progetti all'avanguardia e un grande merchandising: Cristiano potevano permetterselo solo loro, è stato una risorsa sia tecnica che finanziaria. Può fallire chiunque ma non la Juve"


SUL VERONA - "Il Verona non ha più del 15% di possibilità di vincere a San Siro per i valori in campo, ma la squadra di Juric sta giocando molto bene e ha una difesa molto forte. L'Inter può vincere se gioca da Inter, ma occhio al Verona che non ti regala niente"


SUL TORINO - "Il Torino deve fare molto di più di quello che sta facendo: ho sempre rimproverato a Mazzarri che questa squadra deve giocare con un piglio diverso, ci vuole più coraggio in attacco e poi gioca sempre allo stesso modo, il 3-5-2 lo conoscono tutti".

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IL COMMENTO - Graziani: "A Napoli la società ha deciso il ritiro per una settimana, Ancelotti non trovava una logica ma ha detto ok così come la squadra, poi sono cambiate le cose"

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09/11/2019 - 12:10

Ciccio Graziani ha risposto alle domande degli ascoltatori nel Microfono Aperto di Radio Sportiva:


SULL'INTER - "Barella e Sensi sono due ragazzi straordinari con grandi potenzialità di crescita: adesso Conte cerca di metterci una pezza, ma c'è qualcosa che non quadra nei suoi pensieri e nelle strategie della società. Conte ha il tarlo di voler essere fin da subito a livello della Juventus ma questo al momento non è possibile e a lui brucia. Non esonererei Conte, perchè è un ottimo tecnico che sa valorizzare al massimo i suoi giocatori soprattutto al primo anno. E' un vincente, ma fossi stato un dirigente dell'Inter lo avrei richiamato all'ordine: i panni sporchi si lavano in casa. Conte ha un difetto: non riesce mai a contare fino a 10 prima di esprimersi e questo lo porta a fare delle esternazioni che non sono accettabili. Ha una rivalsa verso la Juve e vuole essere competitivo fin da subito, ma l'Inter potrà farlo fra 2/3 anni. Conte rimprovera alla società di non avergli preso Dzeko e Milinkovic, con loro forse avrebbe potuto lottare con la Juventus fin da subito, ma nel tempo ci arriverà".


SUL MILAN - "Al Milan non è un problema di uomini ma di squadra, Rebic per esempio ha fatto la finale dei mondiali e ora delude. Al Milan hanno bisogno di un tecnico che sappia tirare fuori il meglio da ogni giocatore e finora Giampaolo e Pioli non lo hanno fatto"


SUL PALERMO - "Sappiamo le potenzialità che ti può dare Palermo, una città che ha passione e voglia di calcio. Anche Ferrero ci voleva investire, non capisco perchè non ci siano imprenditori che vogliano prendere quel club, ora bisogna risalire delle categorie"


SUL NAPOLI - "A Napoli la società ha deciso, giusto o sbagliato, il ritiro per una settimana. Ancelotti non trovava una logica ma ha detto ok così come la squadra, poi sono cambiate le cose: darei un 70% di responsabilità a squadra e allenatore e un 30% alla società"


SULLA JUVENTUS - "La Juventus è sempre stata un passo avanti a livello di gestione, hanno progetti all'avanguardia e un grande merchandising: Cristiano potevano permetterselo solo loro, è stato una risorsa sia tecnica che finanziaria. Può fallire chiunque ma non la Juve"


SUL VERONA - "Il Verona non ha più del 15% di possibilità di vincere a San Siro per i valori in campo, ma la squadra di Juric sta giocando molto bene e ha una difesa molto forte. L'Inter può vincere se gioca da Inter, ma occhio al Verona che non ti regala niente"


SUL TORINO - "Il Torino deve fare molto di più di quello che sta facendo: ho sempre rimproverato a Mazzarri che questa squadra deve giocare con un piglio diverso, ci vuole più coraggio in attacco e poi gioca sempre allo stesso modo, il 3-5-2 lo conoscono tutti".