In diretta a “Un Calcio alla Radio”, trasmissione su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Mimmo Malfitano, giornalista de La Gazzetta dello Sport: “Ieri Ancelotti ha stemperato anche un po’ la tensione. L’argomento stava diventando anche un po’ troppo serie. Il Napoli viene sicuramente da un pareggio, che è da considerare un risultato negativo sicuramente perché la Juve non conosce soste. Credo che quella di Ancelotti sia stata una battuta, ma anche un messaggio alla squadra perché non qualificarsi vorrebbe dire gettare all'aria una parte di obbiettivi programmati questa estate. 15 mila euro pochi per la Juve? Credo che Capuano abbia spiegato per bene il motivo dell’ammenda ridotta. Io riprenderei dall'ultimo passaggio di Giovanni quando dice di fare attenzione. Alla fine il danno va alle società e non a quel gruppo di 300 delinquenti. Mi chiedo quale elemento possano avere in mano le società di calcio per mettere fine a questo comportamento. Nel momento in cui andiamo a sospendere le partite, creiamo danni alla parte buona del tifo e delle società, che non hanno strumenti per potersi difendere e magari sono anche un po’ ostaggi di queste persone. Oggi girando gli stadi di tutta Italia, forse l’unico posto dove non si canta e non si discrimina nessuno è proprio il San Paolo. Va dato atto ad una tifoseria che ha capito che non è questo il modo in cui fare anche delle contestazioni”.
di Napoli Magazine
28/11/2024 - 14:53
In diretta a “Un Calcio alla Radio”, trasmissione su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Mimmo Malfitano, giornalista de La Gazzetta dello Sport: “Ieri Ancelotti ha stemperato anche un po’ la tensione. L’argomento stava diventando anche un po’ troppo serie. Il Napoli viene sicuramente da un pareggio, che è da considerare un risultato negativo sicuramente perché la Juve non conosce soste. Credo che quella di Ancelotti sia stata una battuta, ma anche un messaggio alla squadra perché non qualificarsi vorrebbe dire gettare all'aria una parte di obbiettivi programmati questa estate. 15 mila euro pochi per la Juve? Credo che Capuano abbia spiegato per bene il motivo dell’ammenda ridotta. Io riprenderei dall'ultimo passaggio di Giovanni quando dice di fare attenzione. Alla fine il danno va alle società e non a quel gruppo di 300 delinquenti. Mi chiedo quale elemento possano avere in mano le società di calcio per mettere fine a questo comportamento. Nel momento in cui andiamo a sospendere le partite, creiamo danni alla parte buona del tifo e delle società, che non hanno strumenti per potersi difendere e magari sono anche un po’ ostaggi di queste persone. Oggi girando gli stadi di tutta Italia, forse l’unico posto dove non si canta e non si discrimina nessuno è proprio il San Paolo. Va dato atto ad una tifoseria che ha capito che non è questo il modo in cui fare anche delle contestazioni”.