Carlo Pellegatti, giornalista, voce storica del Milan, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", programma radiofonico in onda sulle frequenze di Radio Amore Campania: "Pirlo-Gattuso in finale di Supercoppa? C'è molto Milan nel nostro campionato, arriverà anche Pippo Inzaghi col Benevento. C'è Massimo Oddo, c'è Stroppa. C'è molto Milan in panchina, i tifosi rossoneri vorrebbero vedere molto Milan anche in campo. Chi è più pronto tra Pirlo e Gattuso? Non ci sono dubbi, è più pronto Ringhio, ha sfiorato la Champions col Milan, ha vinto la Coppa Italia con il Napoli, ha sfidato le grandi d'Europa con gli azzurri. La scelta di Pirlo mi lascia molto perplesso, basterà il suo carisma? E' un po' come Seedorf, è stato messo lì improvvisamente. Ripeto, mi lascia molto, ma molto perplesso. Atalanta in Champions? Ha una dolce condanna, deve giocare sempre a cento all'ora. Se diminuisce il ritmo va in difficoltà. Può perdere contro squadre superiori quando perde ritmo, l'Atalanta di un mese fa con il PSG avrebbe molte più chance. Per me la favorita per la Champions League è il Bayern. Juventus? Il caffè in un ristorante fa la differenza, e quello della squadra bianconera resta amaro, hanno una dolce condanna, vogliono la Champions nonostante i tanti scudetti vinti. Per entrare nella Leggenda devi vincere in Europa ed in un certo modo. Pioli? Io ero abbastanza affascinato da Rangnick, un altro allenatore italiano sarebbe stato uno shock. Il Napoli di Gattuso e il Milan di Pioli il prossimo anno? Sono accreditate per arrivare tra le prime quattro, ma dipende anche dalle altre, la Roma, la Juventus, la Lazio, l'Atalanta. La Fiorentina, sulla carta, difficile che arriva tra le prime quattro. Un calciatore del Napoli a Gattuso? Darei Ibrahimovic senza alcun timore. Del Napoli prenderei Mertens al Milan, con tutto il rispetto per Insigne".