Calcio
IL MATTINO - Monga: "Ancelotti è abituato ad altre realtà, il Napoli ha bisogno di allenatori differenti"
03.12.2019 14:23 di Napoli Magazine

Federico Monga, direttore del Mattino, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Ancelotti usa il pugno duro adesso, ma perché? Mi ha dato l’impressione di uno che ha perso le redini della squadra. Non so se questo ritiro servirà davvero in qualche maniera. Non capisco perché questo ritiro dovrebbe cambiare tutto adesso. Ancelotti è come se fosse il Manzoni, è un artista, ma non sempre è possibile fare dei capolavori. Credo che lui a Napoli abbia difficoltà. Questa squadra ha bisogno di allenatori che utilizzano subito il pugno duro, come faceva Sarri, come faceva Mazzarri. Ancelotti è abituato ad altre realtà, dove c’è una struttura, un’organizzazione diversa, squadre che sono una realtà differente. Soluzione? Ho sempre pensato, fin dall’inizio, che questa squadra, paradossalmente, fosse più attrezzata per fare un’ottima Champions League, che un ottimo campionato. Anche se non mi aspettavo tale distacco dal quarto posto”.

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IL MATTINO - Monga: "Ancelotti è abituato ad altre realtà, il Napoli ha bisogno di allenatori differenti"

di Napoli Magazine

03/12/2019 - 14:23

Federico Monga, direttore del Mattino, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Ancelotti usa il pugno duro adesso, ma perché? Mi ha dato l’impressione di uno che ha perso le redini della squadra. Non so se questo ritiro servirà davvero in qualche maniera. Non capisco perché questo ritiro dovrebbe cambiare tutto adesso. Ancelotti è come se fosse il Manzoni, è un artista, ma non sempre è possibile fare dei capolavori. Credo che lui a Napoli abbia difficoltà. Questa squadra ha bisogno di allenatori che utilizzano subito il pugno duro, come faceva Sarri, come faceva Mazzarri. Ancelotti è abituato ad altre realtà, dove c’è una struttura, un’organizzazione diversa, squadre che sono una realtà differente. Soluzione? Ho sempre pensato, fin dall’inizio, che questa squadra, paradossalmente, fosse più attrezzata per fare un’ottima Champions League, che un ottimo campionato. Anche se non mi aspettavo tale distacco dal quarto posto”.