Calcio
IL PARERE - Agresti: "De Laurentiis? Non penso voglia vendere, a meno di offerte straordinarie"
18.10.2019 18:19 di Napoli Magazine

Durante il microfono aperto di Sportiva, Stefano Agresti ha risposto in diretta alle domande degli ascoltatori. Ecco i concetti principali:

 

Sugli esoneri in A: "La parola 'progetto' viene qualche volta usata a sproposito. I tempi sono stati molto ridotti per Samp e Milan: è più giustificabile la difficoltà dei blucerchiati visto il problema societario".

 

Sul Milan: "La situazione in cui Maldini e Boban si sono trovati a lavorare non è stata semplice, ma hanno potuto scegliere l'allenatore e spendere circa 90 milioni. Per il momento la sensazione è che non abbiano azzeccato le loro scelte. Le critiche sono legittime. Con la situazione economica del Milan difficilmente arriveranno acquisti a gennaio. Ibra? Soluzione suggestiva che farebbe comodo, ma è un'ipotesi complicata. Modric o Rakitic? Se ne riparlerà a giugno, ma guadagnano molto".

 

Su un possibile scambio Icardi-Dybala: "Penso che ad oggi non si possa trattare uno scambio del genere. Bisognerà capire le scelte del PSG e dello stesso argentino, se vorrà o meno rimanere a Parigi".

 

Sul modulo della Juve: "Per la qualità della Juve il modulo migliore è il 4-3-1-2: CR7 si avvicina alla porta e Dybala e Higuain vengono sfruttati appieno. Nel 4-3-3 la Joya fa più fatica. Verrà penalizzato Douglas Costa, che però ha scarsa continuità".

 

Sui condonabili in Nazionale: "Se dovessi scegliere quattro giocatori mai chiamati da convocare in Nazionale per Mancini direi Castrovilli, mi auguro Esposito. Ce ne sono pochi che non sono mai stati chiamati".

 

Sulle parole di De Laurentiis: "Il Presidente usa spesso termini sgradevoli, ma ha saputo tenere alto il livello del Napoli. Non penso voglia vendere, a meno di offerte straordinarie. Insigne? Anch'io ho spesso la sensazione che sia poco convinto di ciò che fa. Dovrebbe essere più leader".

 

Sulle proprietà milanesi: "Elliott e Zhang vogliono aumentare i profitti dei club. Lo stadio servirà a questo soprattutto per fare la fortuna dei club. La conseguenza potrebbe essere sui prezzi, che rischierebbero di non essere più popolari".

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IL PARERE - Agresti: "De Laurentiis? Non penso voglia vendere, a meno di offerte straordinarie"

di Napoli Magazine

18/10/2024 - 18:19

Durante il microfono aperto di Sportiva, Stefano Agresti ha risposto in diretta alle domande degli ascoltatori. Ecco i concetti principali:

 

Sugli esoneri in A: "La parola 'progetto' viene qualche volta usata a sproposito. I tempi sono stati molto ridotti per Samp e Milan: è più giustificabile la difficoltà dei blucerchiati visto il problema societario".

 

Sul Milan: "La situazione in cui Maldini e Boban si sono trovati a lavorare non è stata semplice, ma hanno potuto scegliere l'allenatore e spendere circa 90 milioni. Per il momento la sensazione è che non abbiano azzeccato le loro scelte. Le critiche sono legittime. Con la situazione economica del Milan difficilmente arriveranno acquisti a gennaio. Ibra? Soluzione suggestiva che farebbe comodo, ma è un'ipotesi complicata. Modric o Rakitic? Se ne riparlerà a giugno, ma guadagnano molto".

 

Su un possibile scambio Icardi-Dybala: "Penso che ad oggi non si possa trattare uno scambio del genere. Bisognerà capire le scelte del PSG e dello stesso argentino, se vorrà o meno rimanere a Parigi".

 

Sul modulo della Juve: "Per la qualità della Juve il modulo migliore è il 4-3-1-2: CR7 si avvicina alla porta e Dybala e Higuain vengono sfruttati appieno. Nel 4-3-3 la Joya fa più fatica. Verrà penalizzato Douglas Costa, che però ha scarsa continuità".

 

Sui condonabili in Nazionale: "Se dovessi scegliere quattro giocatori mai chiamati da convocare in Nazionale per Mancini direi Castrovilli, mi auguro Esposito. Ce ne sono pochi che non sono mai stati chiamati".

 

Sulle parole di De Laurentiis: "Il Presidente usa spesso termini sgradevoli, ma ha saputo tenere alto il livello del Napoli. Non penso voglia vendere, a meno di offerte straordinarie. Insigne? Anch'io ho spesso la sensazione che sia poco convinto di ciò che fa. Dovrebbe essere più leader".

 

Sulle proprietà milanesi: "Elliott e Zhang vogliono aumentare i profitti dei club. Lo stadio servirà a questo soprattutto per fare la fortuna dei club. La conseguenza potrebbe essere sui prezzi, che rischierebbero di non essere più popolari".