Calcio
IL PARERE - Cecchi: "Napoli? La squadra cambierà la marcia quando Gattuso avrà innestato le proprie idee"
15.12.2019 11:55 di Napoli Magazine

Stefano Cecchi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Radio Sportiva durante il "Microfono Aperto".


SUL FUORIGIOCO: "Io tornerei alla vecchia regola della luce tra i due giocatori. Mi sembra quella più congrua".


SULL'ATALANTA: "Sta facendo cose incredibili, non sbaglia un colpo di mercato. In questo momento funziona tutto nel mondo Atalanta, riuscendo perfino a sopperire alle assenze di Ilicic e Zapata. Non è ripetibile".


SU KOULIBALY: "E' il manifesto di ciò che è il Napoli in questo momento, una squadra che ha perso ogni tipo di identità perdendo la psicologia del calcio. Il giocatore è oggettivamente forte ma continua a fare errori marchiani. Il Napoli sta passando da svolta traumatica a svolta traumatica. Hai giocato per anni sul possesso palla e poi punti sul Gattuso, come passare dai grandi del rock ai Pooh. Se si è spenta la luce anche ad Ancelotti... La qualità della rosa comunque c'è e sono convinto che la squadra cambierà la marcia quando Gattuso avrà innestato le proprie idee".


SU GERVINHO: "Il merito è collettivo. Il calcio di D'Aversa è ritagliato alla perfezione per un contropiedista come lui. E' la dimostrazione che a fine carriera ci si può ancora prendere delle soddisfazioni in provincia. Un applauso anche a Faggiano".


SU CONTE E LA JUVENTUS: "E' un bravissimo allenatore sul campo, ma fuori... Il passaggio all'Inter è una ferita sportiva aperta. Scelta legittima, ci mancherebbe, ma è legittimo anche il sentimento di alcuni tifosi della Juventus".


SU CONTE CHE DISERTA LA SALA STAMPA: "Se si comporta così, che idea ha del diritto di critica? Se pensi di essere stato offeso sporgi querela, non ne punisci cento per educarne uno. Parliamo di calcio, una cosa leggera, non facciamola diventare una guerra".


SU PIATEK: "E' un altro giocatore rispetto a quello dell'anno scorso, si è smarrito. Ho l'impressione che qualunque impianto di gioco gli metti attorno...".

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IL PARERE - Cecchi: "Napoli? La squadra cambierà la marcia quando Gattuso avrà innestato le proprie idee"

di Napoli Magazine

15/12/2024 - 11:55

Stefano Cecchi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Radio Sportiva durante il "Microfono Aperto".


SUL FUORIGIOCO: "Io tornerei alla vecchia regola della luce tra i due giocatori. Mi sembra quella più congrua".


SULL'ATALANTA: "Sta facendo cose incredibili, non sbaglia un colpo di mercato. In questo momento funziona tutto nel mondo Atalanta, riuscendo perfino a sopperire alle assenze di Ilicic e Zapata. Non è ripetibile".


SU KOULIBALY: "E' il manifesto di ciò che è il Napoli in questo momento, una squadra che ha perso ogni tipo di identità perdendo la psicologia del calcio. Il giocatore è oggettivamente forte ma continua a fare errori marchiani. Il Napoli sta passando da svolta traumatica a svolta traumatica. Hai giocato per anni sul possesso palla e poi punti sul Gattuso, come passare dai grandi del rock ai Pooh. Se si è spenta la luce anche ad Ancelotti... La qualità della rosa comunque c'è e sono convinto che la squadra cambierà la marcia quando Gattuso avrà innestato le proprie idee".


SU GERVINHO: "Il merito è collettivo. Il calcio di D'Aversa è ritagliato alla perfezione per un contropiedista come lui. E' la dimostrazione che a fine carriera ci si può ancora prendere delle soddisfazioni in provincia. Un applauso anche a Faggiano".


SU CONTE E LA JUVENTUS: "E' un bravissimo allenatore sul campo, ma fuori... Il passaggio all'Inter è una ferita sportiva aperta. Scelta legittima, ci mancherebbe, ma è legittimo anche il sentimento di alcuni tifosi della Juventus".


SU CONTE CHE DISERTA LA SALA STAMPA: "Se si comporta così, che idea ha del diritto di critica? Se pensi di essere stato offeso sporgi querela, non ne punisci cento per educarne uno. Parliamo di calcio, una cosa leggera, non facciamola diventare una guerra".


SU PIATEK: "E' un altro giocatore rispetto a quello dell'anno scorso, si è smarrito. Ho l'impressione che qualunque impianto di gioco gli metti attorno...".