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IL PARERE - Condò: "Italia, il sorteggio dei Mondiali è andato bene per il lato tecnico"
07.12.2025 00:42 di Napoli Magazine
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Paolo Condò, giornalista, ha commentato il sorteggio nel suo editoriale per Corriere della Sera: "Osservato dal buco della serratura di chi ancora deve guadagnarsi il viaggio, il sorteggio di ieri — il lato tecnico, sia chiaro — è andato benissimo. Com’è sempre successo, i Paesi organizzatori hanno goduto di urne amichevoli: essendo stavolta addirittura tre, la destinazione ideale era quindi uno dei tre gironi depotenziati, e dovendo scegliere come 'nostra' testa di serie fra USA, Messico e Canada l’opzione migliore era la terza, perché da Davies ai due David qualche giocatore di nome c’è, ma non poi così tanti. È vero che la manona di Shaq aveva già infilato nel gruppo la Svizzera, che all’ultimo Europeo non si è limitata a eliminarci, ci ha proprio umiliato. Ma la presenza del Qatar dovrebbe essere una garanzia che se proprio tutto andasse male, i tre punti necessari per arrivare fra le 8 migliori terze (su 12) salterebbero comunque fuori. Un Mondiale a 48 squadre implica che tornare a casa dopo la prima fase sia difficilissimo, come in un gigantesco overbooking. Un bene per una Nazionale come l’Italia, che oltre a doversi ancora qualificare, al caso arriverà in Nord America con lo sguardo smarrito di chi va a una festa dove non conosce più nessuno, perché l’ultima cui ha partecipato è datata 2014, quando — calcisticamente parlando — la Svizzera era la nostra sparring partner (contro di lei i collaudi prima di un Mondiale), il Canada lo immaginavamo con le giubbe rosse e del Qatar si sapeva soltanto che s’era comprato il PSG. Insomma, è passata un’era geologica. Battute a parte, il sorteggio ha offerto a Gattuso una sponda psicologica sulla quale fare leva per convincere gli azzurri che oltre il doppio playoff non ci sono tre partite e via — comunque importanti — ma un’idea di percorso. Col beneficio d’inventario dovuto a un tabellone ancora incompleto, e nel quale l’imprevedibilità delle migliori terze sarà un fattore, pare di scorgere al di là del girone un corridoio di due turni liberi dalle cinque favorite (Spagna, Argentina, Francia, Inghilterra e Brasile), e questo sarebbe un piccolo miracolo da sfruttare. Insomma, siamo già tutti a Bergamo".

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IL PARERE - Condò: "Italia, il sorteggio dei Mondiali è andato bene per il lato tecnico"

di Napoli Magazine

07/12/2025 - 00:42

Paolo Condò, giornalista, ha commentato il sorteggio nel suo editoriale per Corriere della Sera: "Osservato dal buco della serratura di chi ancora deve guadagnarsi il viaggio, il sorteggio di ieri — il lato tecnico, sia chiaro — è andato benissimo. Com’è sempre successo, i Paesi organizzatori hanno goduto di urne amichevoli: essendo stavolta addirittura tre, la destinazione ideale era quindi uno dei tre gironi depotenziati, e dovendo scegliere come 'nostra' testa di serie fra USA, Messico e Canada l’opzione migliore era la terza, perché da Davies ai due David qualche giocatore di nome c’è, ma non poi così tanti. È vero che la manona di Shaq aveva già infilato nel gruppo la Svizzera, che all’ultimo Europeo non si è limitata a eliminarci, ci ha proprio umiliato. Ma la presenza del Qatar dovrebbe essere una garanzia che se proprio tutto andasse male, i tre punti necessari per arrivare fra le 8 migliori terze (su 12) salterebbero comunque fuori. Un Mondiale a 48 squadre implica che tornare a casa dopo la prima fase sia difficilissimo, come in un gigantesco overbooking. Un bene per una Nazionale come l’Italia, che oltre a doversi ancora qualificare, al caso arriverà in Nord America con lo sguardo smarrito di chi va a una festa dove non conosce più nessuno, perché l’ultima cui ha partecipato è datata 2014, quando — calcisticamente parlando — la Svizzera era la nostra sparring partner (contro di lei i collaudi prima di un Mondiale), il Canada lo immaginavamo con le giubbe rosse e del Qatar si sapeva soltanto che s’era comprato il PSG. Insomma, è passata un’era geologica. Battute a parte, il sorteggio ha offerto a Gattuso una sponda psicologica sulla quale fare leva per convincere gli azzurri che oltre il doppio playoff non ci sono tre partite e via — comunque importanti — ma un’idea di percorso. Col beneficio d’inventario dovuto a un tabellone ancora incompleto, e nel quale l’imprevedibilità delle migliori terze sarà un fattore, pare di scorgere al di là del girone un corridoio di due turni liberi dalle cinque favorite (Spagna, Argentina, Francia, Inghilterra e Brasile), e questo sarebbe un piccolo miracolo da sfruttare. Insomma, siamo già tutti a Bergamo".