Tiziano Crudeli, giornalista tifoso del Milan, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania: "Nel calcio italiano ci sono tante malefatte negli anni, tante ingiustizie, ma ci sono anche prove e testimonianze. Superlega? La pandemia ha portato a fare delle scelte. Donnarumma? Penso che resterà, con un compromesso, un ingaggio biennale da otto milioni e duecentomila euro, più un riscatto dopo due anni a quaranta milioni di euro. Passione? Anche Berlusconi era un passionale, attaccato alla sua squadra. Anche la passione se gestita in una certa maniera, può produrre un indotto degli interessi che si diversificano dal calcio. I fondi ragionano in maniera diversa e se ne fregano della passione degli altri. Per incentivare i ricavi devi investire, per investire devi avere uomini capaci di prendere giocatori per farti competere. Zona Champions? Non ho certezze sul Milan, vedo squadre che nel girone di ritorno sono cresciute tantissime, al contrario dei rossoneri. Intanto c'è la Juventus, poi altre due gatte da pelare Cagliari e Torino... vediamo cosa succede".
di Napoli Magazine
04/05/2024 - 17:44
Tiziano Crudeli, giornalista tifoso del Milan, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania: "Nel calcio italiano ci sono tante malefatte negli anni, tante ingiustizie, ma ci sono anche prove e testimonianze. Superlega? La pandemia ha portato a fare delle scelte. Donnarumma? Penso che resterà, con un compromesso, un ingaggio biennale da otto milioni e duecentomila euro, più un riscatto dopo due anni a quaranta milioni di euro. Passione? Anche Berlusconi era un passionale, attaccato alla sua squadra. Anche la passione se gestita in una certa maniera, può produrre un indotto degli interessi che si diversificano dal calcio. I fondi ragionano in maniera diversa e se ne fregano della passione degli altri. Per incentivare i ricavi devi investire, per investire devi avere uomini capaci di prendere giocatori per farti competere. Zona Champions? Non ho certezze sul Milan, vedo squadre che nel girone di ritorno sono cresciute tantissime, al contrario dei rossoneri. Intanto c'è la Juventus, poi altre due gatte da pelare Cagliari e Torino... vediamo cosa succede".