Calcio
IL PARERE - Del Genio: "Ancelotti ha scelto i titolari"
13.11.2018 22:45 di Napoli Magazine

"E' stata una partita particolare perché era complicato giocare a calcio in quelle condizioni. Il Napoli è stato straordinario, perché pur non potendo fare quello che di solito fa meglio a causa delle condizioni del terreno di gioco, ossia palleggiare, è stato capace di tirar fuori un gran carattere, tanta forza di volontà". E' così che Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, s'è espresso su Genoa-Napoli nel suo consueto appuntamento settimanale con i microfoni di Tutto Napoli: "Questi sono segnali molto importanti. Sembrava una serata stregata invece il Napoli ce l'ha fatta, pur non potendo concentrarsi molto sulle qualità tecniche che ha sempre mostrato, a causa delle disastrose condizioni in cui il match s'è giocato". Sorprende la forza mentale della formazione azzurra. "Il Napoli è una squadra che ha una sua caratteristica di gioco, è una squadra che vince con la tecnica, fermo restando che sono cambiate tante cose da Sarri ad Ancelotti. Ma questa resta una squadra che si prodiga in giocate di qualità, segna gol molto spettacolari e l'ha fatto anche a Genova. Nonostante il campo, la rete di Fabian è stata di gran fattura. Il segnale di grande maturità sta nel fatto che il Napoli sia riuscito a vincere pur non potendo utilizzare le sue caratteristiche. Quello che m'ha sorpreso è stata la grande ferocia con cui si sono raggiunti risultati straordinari. Visto quello che accade con la Juventus, non possiamo non considerare il Napoli come una squadra che sta facendo cose eccezionali in Italia". Allora da parte tua anche un commento sull'arbitraggio di Milan-Juventus. "Si va a riprendere il regolamento e ci si ritrova sempre dinanzi alla stessa situazione. Il problema non è che le decisioni siano state errate (in questo caso il fallo di Benatia). Il problema sta nella troppa discrezionalità data all'arbitro. Bisognerebbe individuare una regola precisa, così sappiamo a cosa si va incontro. Non dobbiamo esser costretti a metterci nella testa dell'arbitro. Anche perché nel dubbio la situazione favorisce sempre la Juventus e il fatto che non sia arrivata la seconda ammonizione a Benatia lo dimostra". Tornando alla gara, note negative i due polacchi Milik e Zielinski. "Se in questo momento c'è da giocare un big match lo giocano giustamente Mertens e Fabian. Il belga merita di essere titolare inamovibile da tre anni, quindi è giusto che sia titolare e Milik la sua alternativa. Fabian si lascia preferire a Zielinski per la posizione ricoperta in campo. Sono convinto che le difficoltà di Milik e Zielinski siano momentanee, perché restano due grandi calciatori. Non so se stanno facendo fatica per le caratteristiche del gioco del Napoli che non esaltano le loro qualità. La grande differenza che vediamo sta nello sviluppo nel gioco: Mertens è sempre nel vivo del gioco, Milik a tratti non lo vedi. E lo stesso discorso vale per la coppia Fabian-Zielinski. I due polacchi devono trovare qualcosa per essere più coinvolti nel gioco". Domanda secca: Fabian è un fuoriclasse? "Vista l'età credo di sì, anche in virtù dei cortissimi tempi di adattamento al calcio italiano e alla nuova posizione trovatagli da Ancelotti. Non so se sia giusto chiamarlo fuoriclasse, ma sicuramente si tratta di un calciatore che fa la differenza". Ancelotti ha confermato 8 calciatori e ora pare che stia cambiando di meno. "Ci sono certe partite in cui Ancelotti potrà cambiare un po' in più, ma ci sono le gare di Champions League e quelle con le big del nostro campionato in cui non possono non giocare alcuni calciatori, almeno otto di loro. In questo momento potremmo dire anche qualcuno in più. La formazione che ha giocato col PSG è quella maggiormente affidabile per il momento. Per le grandi partite e i momenti di difficoltà, come a Genova, è giusto che giochino quegli undici". Con Maksimovic da considerare un quasi-titolare allora. "C'è un triplo ballottaggio molto interessante per il ruolo di terzino destro. C'è la soluzione Hysaj che è la più equilibrata, quella più offensiva che è Malcuit e quella più difensiva che è Maksimovic. Chi preferirà Ancelotti, poi, dipenderà dal tipo di partita che il Napoli dovrà affrontare".

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IL PARERE - Del Genio: "Ancelotti ha scelto i titolari"

di Napoli Magazine

13/11/2024 - 22:45

"E' stata una partita particolare perché era complicato giocare a calcio in quelle condizioni. Il Napoli è stato straordinario, perché pur non potendo fare quello che di solito fa meglio a causa delle condizioni del terreno di gioco, ossia palleggiare, è stato capace di tirar fuori un gran carattere, tanta forza di volontà". E' così che Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, s'è espresso su Genoa-Napoli nel suo consueto appuntamento settimanale con i microfoni di Tutto Napoli: "Questi sono segnali molto importanti. Sembrava una serata stregata invece il Napoli ce l'ha fatta, pur non potendo concentrarsi molto sulle qualità tecniche che ha sempre mostrato, a causa delle disastrose condizioni in cui il match s'è giocato". Sorprende la forza mentale della formazione azzurra. "Il Napoli è una squadra che ha una sua caratteristica di gioco, è una squadra che vince con la tecnica, fermo restando che sono cambiate tante cose da Sarri ad Ancelotti. Ma questa resta una squadra che si prodiga in giocate di qualità, segna gol molto spettacolari e l'ha fatto anche a Genova. Nonostante il campo, la rete di Fabian è stata di gran fattura. Il segnale di grande maturità sta nel fatto che il Napoli sia riuscito a vincere pur non potendo utilizzare le sue caratteristiche. Quello che m'ha sorpreso è stata la grande ferocia con cui si sono raggiunti risultati straordinari. Visto quello che accade con la Juventus, non possiamo non considerare il Napoli come una squadra che sta facendo cose eccezionali in Italia". Allora da parte tua anche un commento sull'arbitraggio di Milan-Juventus. "Si va a riprendere il regolamento e ci si ritrova sempre dinanzi alla stessa situazione. Il problema non è che le decisioni siano state errate (in questo caso il fallo di Benatia). Il problema sta nella troppa discrezionalità data all'arbitro. Bisognerebbe individuare una regola precisa, così sappiamo a cosa si va incontro. Non dobbiamo esser costretti a metterci nella testa dell'arbitro. Anche perché nel dubbio la situazione favorisce sempre la Juventus e il fatto che non sia arrivata la seconda ammonizione a Benatia lo dimostra". Tornando alla gara, note negative i due polacchi Milik e Zielinski. "Se in questo momento c'è da giocare un big match lo giocano giustamente Mertens e Fabian. Il belga merita di essere titolare inamovibile da tre anni, quindi è giusto che sia titolare e Milik la sua alternativa. Fabian si lascia preferire a Zielinski per la posizione ricoperta in campo. Sono convinto che le difficoltà di Milik e Zielinski siano momentanee, perché restano due grandi calciatori. Non so se stanno facendo fatica per le caratteristiche del gioco del Napoli che non esaltano le loro qualità. La grande differenza che vediamo sta nello sviluppo nel gioco: Mertens è sempre nel vivo del gioco, Milik a tratti non lo vedi. E lo stesso discorso vale per la coppia Fabian-Zielinski. I due polacchi devono trovare qualcosa per essere più coinvolti nel gioco". Domanda secca: Fabian è un fuoriclasse? "Vista l'età credo di sì, anche in virtù dei cortissimi tempi di adattamento al calcio italiano e alla nuova posizione trovatagli da Ancelotti. Non so se sia giusto chiamarlo fuoriclasse, ma sicuramente si tratta di un calciatore che fa la differenza". Ancelotti ha confermato 8 calciatori e ora pare che stia cambiando di meno. "Ci sono certe partite in cui Ancelotti potrà cambiare un po' in più, ma ci sono le gare di Champions League e quelle con le big del nostro campionato in cui non possono non giocare alcuni calciatori, almeno otto di loro. In questo momento potremmo dire anche qualcuno in più. La formazione che ha giocato col PSG è quella maggiormente affidabile per il momento. Per le grandi partite e i momenti di difficoltà, come a Genova, è giusto che giochino quegli undici". Con Maksimovic da considerare un quasi-titolare allora. "C'è un triplo ballottaggio molto interessante per il ruolo di terzino destro. C'è la soluzione Hysaj che è la più equilibrata, quella più offensiva che è Malcuit e quella più difensiva che è Maksimovic. Chi preferirà Ancelotti, poi, dipenderà dal tipo di partita che il Napoli dovrà affrontare".