Calcio
IL PARERE - Di Gennaro: “Psg? Con lo stop di Ramos può arrivare anche un altro top come Koulibaly”
13.08.2021 01:02 di Napoli Magazine

Antonio Di Gennaro, ai microfoni di TMW Radio, ha parlato degli argomenti caldi relativi al mercato e alla Serie A che sta per cominciare. Queste le sue parole, a partire dal PSG che adesso punta la Champions League: "Non credo la possa stravincere, ma certamente potrà portare a casa il trofeo. Se non dovessero vincerla sarebbe un disastro calcistico per loro, a livello economico e tecnico. Con l'infortunio di Ramos potrebbe arrivare anche un altro difensore importante e sento parlare di Koulibaly. Con acquisti e rinnovi il PSG ha fatto man bassa ma non è scontato niente nel calcio. L'anno scorso i francesi non hanno vinto niente, ma con l'arrivo di questi calciatori e con la permanenza di Mbappe se non arriveranno i trofei sarebbe un disastro".

Gli allenatori a Parigi non sono stati valorizzati. Tuchel, l'ultimo mandato via, continua a vincere.
"Quando vinci non sei solo fortunato, chiaro che conti ma te la devi cercare. Ha dato un'impronta importante alla squadra, ripartendo da quello che aveva fatto Lampard. Credo anche che si debba avere empatia con la squadra, l'abbiamo visto anche con Mancini in Nazionale. Serve lo spirito giusto e Tuchel ha fatto questo. Il PSG deve fare anche questo, assemblare tutte queste stelle non sarà semplice, anche se l'argentino è un allenatore capace".

Al Chelsea arriverà Lukaku. Sarà la grande occasione per il belga quella di tornare in Premier nella squadra campione d'Europa?
"Sono d'accordo. Con il Belgio non ha vinto nulla. Per quel che riguarda il suo percorso con i club nell'Inter aveva appunto trovato l'empatia con Conte ed è cresciuto esponenzialmente da tutti i punti di vista. È stato un giocatore importantissimo in nerazzurro, adesso dovrà fare il salto definitivo. È nel pieno della maturazione e arriva in una squadra già collaudata. Werner è un attaccante diverso, Lukaku dovrà allinearsi ai migliori centravanti del mondo".

L'Inter passa dai 64 gol di Lukaku ai 32 di Dzeko nelle ultime due stagioni. Sarà un passo indietro per i nerazzurri?
"Sulla carta sì, soprattutto per quello che ha espresso Lukaku. Era cresciuto in maniera devastante e il feeling con Lautaro era fenomenale. Il belga è stato determinante, Dzeko resta un campione ma l'età conta. Cambia anche la prospettiva, con il bosniaco non puoi aprire un ciclo. Il futuro della società è un punto interrogativo. Vedremo chi arriverà insieme a lui, se sarà Zapata, insieme a Dumfries e Nandez, sarà comunque una buona Inter, anche se inferiore a quella dell'anno scorso".

La Roma ha diverse incognite.
"Ha perso un giocatore fondamentale come Spinazzola, che rientrerà tra 4/5 mesi. Mancherà tanto e Vina è un'incognita. Nelle amichevoli abbiamo visto che manca qualcosa, così come a centrocampo. Veretout e Cristante ci sono, ma qualcosina dovrà fare la società. La proprietà si è ritrovata una montagna di debiti e con giocatori con contratti spropositati per quello che hanno. Tiago Pinto è bravo, nelle ultime due settimane di mercato vedremo cosa succederà. Abraham è un buon giocatore, 45 milioni sono tantissimi ma il giocatore è forte. Se arriverà a Roma dovrà ambientarsi e non sarà semplice. I giallorossi proveranno ad arrivare quarti, ma prima di loro metto Juventus, Inter, Milan e Atalanta, con la Dea che ha una grande squadra e potrebbe non cedere Zapata. Non penso che la Roma possa fare più del quarto posto. L'anno scorso è arrivata settima, recuperare non è facile, anche perché dovrà essere sostituito un giocatore importante come Dzeko".

La Fiorentina deve sbloccare il mercato, Commisso arriverà a Ferragosto in Italia. Italiano può far cambiare passo ai viola?
"Sono tre anni che lottano per non retrocedere, sono stati spesi tanti soldi ma la situazione deve essere valutata attentamente. Gonzalez è un ottimo acquisto, sicuramente, ma manca ancora un giocatore in mezzo al campo importante. Si parlava di Sensi e Torreira, serve un calciatore di questo tipo. Non penso che la Fiorentina possa arrivare settima, forse non arriverà come l'anno scorso, ma la vedo al massimo al decimo posto. Forse partirà Milenkovic, vedremo chi lo sostituirà. Servirà poi anche il miglior Amrabat ma lo vedo messo meglio in un centrocampo a due, non ha i tempi per giocare a tre, né come regista né come mezzala. È stato acquistato per una cifra importante ma non ha ruolo, dovrà essere bravo Italiano a farlo rendere al meglio. Credo che inizialmente Pulgar, Castrovilli e Bonaventura saranno i titolari. Commisso parlerà di obiettivi, ha sempre detto di puntare alla parte sinistra della classifica ma non è mai successo. Non sarà facile fare come Sassuolo o Sampdoria, servono tre giocatori importanti dal mercato e la permanenza di Vlahovic".

Quale sarà il centrocampo titolare della Juve?
"Se giocheranno a due vedo Bentancur e Locatelli, si completano a vicenda. Rabiot adesso è infortunato, Allegri potrà recuperarlo ma vedo gli altri due favoriti. Se giocheranno invece a tre vedo il francese titolare. Ramsey sta facendo il play ma non penso che abbia i tempi per poterlo fare".

Sarà un anno importante per i giovani italiani in vista del Mondiale?
"Raspadori e Zaniolo sicuramente dovranno giocarsi le loro carte. Metto anche Lovato, un giovane che può crescere in maniera esponenziale all'Atalanta. Mancini ha sempre dichiarato fondamentale la crescita dei giovani. In prospettiva Lovato, non solo per il Qatar, lo vedo uno dei giovani favoriti per entrare nel giro della Nazionale. Poi c'è Catrovilli che a centrocampo potrà dire la sua, come ricambio dei tre titolari. Molto dipenderà però da quello che farà la Fiorentina".

Il Milan si è mosso molto sul mercato. Come valuta i rossoneri?
"Vedo un ambiente sereno con tanto entusiasmo. Ballo-Toure credo che sia un ottimo giocatore e il Milan sta facendo bene anche dal punto di vista dirigenziale. Vengono inseriti sia giovani che esperti, Giroud ha preso il posto di Mandzukic e potrà fare molto meglio, visto che il croato ha pagato l'esperienza fuori dall'Europa. Il francese è l'alternativa a Ibrahimovic, ma possono giocare anche insieme. Il rinnovo di Kessie sarà importante, poi arriveranno anche altri due o tre giocatori. Penso che il Milan potrà fare bene sia in campionato che in Champions League".

Tornando ai giovani: che campionato si aspetta da Cutrone all'Empoli?
"Credo che quello azzurro sia l'ambiente ideale per lui, il presidente Corsi capisce di calcio come pochi in Italia. I giocatori di talento si esaltano e penso che Cutrone possa rilanciarsi dopo stagioni difficili. Deve migliorare a livello tecnico: non penso sia l'ultima spiaggia ma quasi".

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IL PARERE - Di Gennaro: “Psg? Con lo stop di Ramos può arrivare anche un altro top come Koulibaly”

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13/08/2024 - 01:02

Antonio Di Gennaro, ai microfoni di TMW Radio, ha parlato degli argomenti caldi relativi al mercato e alla Serie A che sta per cominciare. Queste le sue parole, a partire dal PSG che adesso punta la Champions League: "Non credo la possa stravincere, ma certamente potrà portare a casa il trofeo. Se non dovessero vincerla sarebbe un disastro calcistico per loro, a livello economico e tecnico. Con l'infortunio di Ramos potrebbe arrivare anche un altro difensore importante e sento parlare di Koulibaly. Con acquisti e rinnovi il PSG ha fatto man bassa ma non è scontato niente nel calcio. L'anno scorso i francesi non hanno vinto niente, ma con l'arrivo di questi calciatori e con la permanenza di Mbappe se non arriveranno i trofei sarebbe un disastro".

Gli allenatori a Parigi non sono stati valorizzati. Tuchel, l'ultimo mandato via, continua a vincere.
"Quando vinci non sei solo fortunato, chiaro che conti ma te la devi cercare. Ha dato un'impronta importante alla squadra, ripartendo da quello che aveva fatto Lampard. Credo anche che si debba avere empatia con la squadra, l'abbiamo visto anche con Mancini in Nazionale. Serve lo spirito giusto e Tuchel ha fatto questo. Il PSG deve fare anche questo, assemblare tutte queste stelle non sarà semplice, anche se l'argentino è un allenatore capace".

Al Chelsea arriverà Lukaku. Sarà la grande occasione per il belga quella di tornare in Premier nella squadra campione d'Europa?
"Sono d'accordo. Con il Belgio non ha vinto nulla. Per quel che riguarda il suo percorso con i club nell'Inter aveva appunto trovato l'empatia con Conte ed è cresciuto esponenzialmente da tutti i punti di vista. È stato un giocatore importantissimo in nerazzurro, adesso dovrà fare il salto definitivo. È nel pieno della maturazione e arriva in una squadra già collaudata. Werner è un attaccante diverso, Lukaku dovrà allinearsi ai migliori centravanti del mondo".

L'Inter passa dai 64 gol di Lukaku ai 32 di Dzeko nelle ultime due stagioni. Sarà un passo indietro per i nerazzurri?
"Sulla carta sì, soprattutto per quello che ha espresso Lukaku. Era cresciuto in maniera devastante e il feeling con Lautaro era fenomenale. Il belga è stato determinante, Dzeko resta un campione ma l'età conta. Cambia anche la prospettiva, con il bosniaco non puoi aprire un ciclo. Il futuro della società è un punto interrogativo. Vedremo chi arriverà insieme a lui, se sarà Zapata, insieme a Dumfries e Nandez, sarà comunque una buona Inter, anche se inferiore a quella dell'anno scorso".

La Roma ha diverse incognite.
"Ha perso un giocatore fondamentale come Spinazzola, che rientrerà tra 4/5 mesi. Mancherà tanto e Vina è un'incognita. Nelle amichevoli abbiamo visto che manca qualcosa, così come a centrocampo. Veretout e Cristante ci sono, ma qualcosina dovrà fare la società. La proprietà si è ritrovata una montagna di debiti e con giocatori con contratti spropositati per quello che hanno. Tiago Pinto è bravo, nelle ultime due settimane di mercato vedremo cosa succederà. Abraham è un buon giocatore, 45 milioni sono tantissimi ma il giocatore è forte. Se arriverà a Roma dovrà ambientarsi e non sarà semplice. I giallorossi proveranno ad arrivare quarti, ma prima di loro metto Juventus, Inter, Milan e Atalanta, con la Dea che ha una grande squadra e potrebbe non cedere Zapata. Non penso che la Roma possa fare più del quarto posto. L'anno scorso è arrivata settima, recuperare non è facile, anche perché dovrà essere sostituito un giocatore importante come Dzeko".

La Fiorentina deve sbloccare il mercato, Commisso arriverà a Ferragosto in Italia. Italiano può far cambiare passo ai viola?
"Sono tre anni che lottano per non retrocedere, sono stati spesi tanti soldi ma la situazione deve essere valutata attentamente. Gonzalez è un ottimo acquisto, sicuramente, ma manca ancora un giocatore in mezzo al campo importante. Si parlava di Sensi e Torreira, serve un calciatore di questo tipo. Non penso che la Fiorentina possa arrivare settima, forse non arriverà come l'anno scorso, ma la vedo al massimo al decimo posto. Forse partirà Milenkovic, vedremo chi lo sostituirà. Servirà poi anche il miglior Amrabat ma lo vedo messo meglio in un centrocampo a due, non ha i tempi per giocare a tre, né come regista né come mezzala. È stato acquistato per una cifra importante ma non ha ruolo, dovrà essere bravo Italiano a farlo rendere al meglio. Credo che inizialmente Pulgar, Castrovilli e Bonaventura saranno i titolari. Commisso parlerà di obiettivi, ha sempre detto di puntare alla parte sinistra della classifica ma non è mai successo. Non sarà facile fare come Sassuolo o Sampdoria, servono tre giocatori importanti dal mercato e la permanenza di Vlahovic".

Quale sarà il centrocampo titolare della Juve?
"Se giocheranno a due vedo Bentancur e Locatelli, si completano a vicenda. Rabiot adesso è infortunato, Allegri potrà recuperarlo ma vedo gli altri due favoriti. Se giocheranno invece a tre vedo il francese titolare. Ramsey sta facendo il play ma non penso che abbia i tempi per poterlo fare".

Sarà un anno importante per i giovani italiani in vista del Mondiale?
"Raspadori e Zaniolo sicuramente dovranno giocarsi le loro carte. Metto anche Lovato, un giovane che può crescere in maniera esponenziale all'Atalanta. Mancini ha sempre dichiarato fondamentale la crescita dei giovani. In prospettiva Lovato, non solo per il Qatar, lo vedo uno dei giovani favoriti per entrare nel giro della Nazionale. Poi c'è Catrovilli che a centrocampo potrà dire la sua, come ricambio dei tre titolari. Molto dipenderà però da quello che farà la Fiorentina".

Il Milan si è mosso molto sul mercato. Come valuta i rossoneri?
"Vedo un ambiente sereno con tanto entusiasmo. Ballo-Toure credo che sia un ottimo giocatore e il Milan sta facendo bene anche dal punto di vista dirigenziale. Vengono inseriti sia giovani che esperti, Giroud ha preso il posto di Mandzukic e potrà fare molto meglio, visto che il croato ha pagato l'esperienza fuori dall'Europa. Il francese è l'alternativa a Ibrahimovic, ma possono giocare anche insieme. Il rinnovo di Kessie sarà importante, poi arriveranno anche altri due o tre giocatori. Penso che il Milan potrà fare bene sia in campionato che in Champions League".

Tornando ai giovani: che campionato si aspetta da Cutrone all'Empoli?
"Credo che quello azzurro sia l'ambiente ideale per lui, il presidente Corsi capisce di calcio come pochi in Italia. I giocatori di talento si esaltano e penso che Cutrone possa rilanciarsi dopo stagioni difficili. Deve migliorare a livello tecnico: non penso sia l'ultima spiaggia ma quasi".